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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi di Dicembre 2023

BUON ANNO GARGANO… 31 Dicembre 2023 CHE SIA UN ANNO AFFACCIATO SULLA REALTÀ...

Post n°31757 pubblicato il 31 Dicembre 2023 da forddisseche

BUON ANNO GARGANO…

CHE SIA UN ANNO AFFACCIATO SULLA REALTÀ, INTERAMENTE RIVERSATO SULL’ESSERE E SUL PENSARE PIÙ CHE SUL FARE E CONSUMARE.

Aiutiamo a nascere qualcosa dentro di noi. Impegniamoci tutti di più per lasciare qualcosa di meglio. Non sui marciapiedi dei bar, ma nella vita di tutti i giorni.

Buon anno

ReteGargano

 

 
 
 

7Gold - Le numerazioni LCN dal 1 Gennaio 2024 nelle regioni italiane. Ecco il video:

Post n°31756 pubblicato il 31 Dicembre 2023 da forddisseche

7Gold - Le numerazioni LCN dal 1 Gennaio 2024 nelle regioni italiane. Ecco il video:

 
 
 

GARGANO – Scossa di terremoto magnitudo 3.0 al largo del lago di Varano Ultimo aggiornamento Dic 30, 2023

Post n°31755 pubblicato il 30 Dicembre 2023 da forddisseche

GARGANO – Scossa di terremoto magnitudo 3.0 al largo del lago di Varano

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L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) di Roma comunica:

“Un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella zona: Costa Garganica – mare antistante Lago di Varano, alle ore 19:30:35, ora italiana, con coordinate geografiche  41.9380, 15.7990 ad una profondità di 24 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma”.

La scossa è stata avvertita distintamente dalle popolazioni dell’intero Promontorio del Gargano, da Vieste a San Marco in Lamis, da Peschici a Manfredonia. Al momento non vengono segnalati danni a persone e cose.

 
 
 

Rodi Garganico: Nasce l’Istituto Omnicomprensivo Mauro Del Giudice Mauro Malaguti 30 Dicembre 2023

Post n°31754 pubblicato il 30 Dicembre 2023 da forddisseche

Rodi Garganico: Nasce l’Istituto Omnicomprensivo Mauro Del Giudice

Rodi Garganico: Nasce l'Istituto Omnicomprensivo Mauro Del Giudice

Rodi Garganico: Nasce l'Istituto Omnicomprensivo Mauro Del Giudice

Rodi Garganico: Nasce l’Istituto Omnicomprensivo Mauro Del Giudice

Un Nuovo Inizio per l’Istruzione Locale

Dal 1° settembre 2024, Rodi Garganico vedrà la realizzazione del suo Istituto Omnicomprensivo “Mauro Del Giudice”, risultato della fusione di tutte le scuole presenti nel territorio cittadino.

L’iniziativa coinvolge ogni ordine e grado scolastico, inclusa una struttura nell’arcipelago delle Isole Tremiti.

Impegno Comunitario e Approvazioni Istituzionali

L’Amministrazione comunale ha lavorato duramente per questo risultato, approvando un piano di dimensionamento scolastico che ha ottenuto il via libera dalla Provincia di Foggia e, oggi, anche dalla Regione Puglia.

Questa iniziativa ha coinvolto anche il Comune di Ischitella, che avrà un proprio Istituto Omnicomprensivo.

 
 
 

Arriva la magia del concerto a lume di candela A Rocchetta con le musiche di Carmine Padula Foto di Quotidiano di Foggia Quotid

Post n°31753 pubblicato il 30 Dicembre 2023 da forddisseche

Arriva la magia del concerto a lume di candelaA Rocchetta con le musiche di Carmine Padula

 

Per la prima volta in provincia approda in Capitanata un evento che sta facendo successo in tutto il mondo, il concerto al lume di candela. Sarà Rocchetta Sant’Antonio ad ospitarlo nella suggestiva cornice della chiesa matrice oggi con la partecipazione straordinaria di Carmine Padula, giovane Maestro e Compositore protagonista della creazione di tante colonne sonore per film e fiction Rai e Mediaset. A completare il parterre musicale del “candlelight concert” ci sarà l’Orchestra Sinfonica Nazionale del Cinema diretta da Celestino Pio Caiazza. Al centro del concerto musiche sacre e le più apprezzate colonne sonore composte da Padula per diversi film e serie Tv. L’evento promosso dal Comune di Rocchetta Sant’Antonio in collaborazione con l’associazione LiberaMente e la Parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria con il sostegno del Ministero della Cultura, è ad ingresso gratuito alle ore 21. “Una straordinaria occasione per poter valorizzare la musica in un contesto stupendo come la barocca chiesa di Rocchetta Sant’Antonio impreziosita dalla suggestiva atmosfera di migliaia di candele accese che valorizzano ancor di più i brani eseguiti. – è il commento del compositore Carmine Padula”. Di grande impatto anche per la conformazione, 17 elementi che si stringeranno attorno al pianoforte suonato da Padula. “Eventi di questa caratura – fa eco il sindaco di Rocchetta Sant’Antonio, Pompeo Circiello – sono la dimostrazione che nei piccoli centri dei Monti Dauni, non solo c’è fermento sociale, ma c’è quel fermento culturale che vuole valorizzare sotto ogni profilo i paesi più periferici della provincia. A Rocchetta accoglieremo questo evento unico con molta attesa, perché grazie alla cultura possiamo creare i presupposti per poter attrarre visitatori alla scoperta dei nostri stupendi borghi”. Carmine Padula resta tra i protagonisti assoluti del panorama culturale pugliese. A soli 23 anni ha avuto modo di dirigere importanti orchestre e di conoscere e collaborare con il grande maestro Ennio Morricone. È noto principalmente per la sua collaborazione con il regista Giacomo Campiotti per il quale compone le colonne sonore delle fiction Rai Ognuno è perfetto e successivamente di Chiara Lubich – L’amore vince tutto e La Sposa, segnando l’esordio più giovane in Rai nella sezione delle colonne sonore. Vincitore di diversi premi nazionali ed internazionali per la sua musica, ha composto inoltre la colonna sonora del film Stessi Battiti di Roberto Gasparro, delle musiche per la serie Rai Vincenzo Malinconico – avvocato d’insucesso oltre che per diversi documentari, programmi televisivi e cortometraggi tra cui Ughetto Forno – Il partigiano bambino vincitore ai Nastri d’Argento 2023. Archi e pianoforte, avranno il compito di catapultare gli spettatori in un non luogo nel chiaroscuro delle candele per poter vivere a pieno il vero senso della musica.

 


Pubblicato il 29 Dicembre 2023

 
 
 

SUPERSTRADA DEL GARGANO, SI PASSA DALLE PAROLE AI FATTI. NOBILETTI: “LA VICO-VIESTE UN PUNTO DI PARTENZA IMPORTANTE. ORA STIMOLA

Post n°31752 pubblicato il 30 Dicembre 2023 da forddisseche

SUPERSTRADA DEL GARGANO, SI PASSA DALLE PAROLE AI FATTI. NOBILETTI: “LA VICO-VIESTE UN PUNTO DI PARTENZA IMPORTANTE. ORA STIMOLARE I PARLAMENTARI FOGGIANI PER FINANZIARE I TRATTI VERSO PESCHICI E MATTINATA”

Dopo l’appalto dei lavori del primo lotto relativo alla Strada a Scorrimento Veloce del Gargano, interviene il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti. “È un punto di partenza importante, dalle parole si passa ai fatti con l’appalto del primo tratto da Vico a Peschici per una somma complessiva che si aggira sui 250 milioni. Speriamo che non ci siano intoppi durante i lavori. Tuttavia è ancora troppo poco”.

A parere di Nobiletti “bisogna stimolare i parlamentari foggiani di area governativa a spingere per il finanziamento dei tratti Peschici-Vieste e soprattutto Vieste-Mattinata con una modifica legislativa in quanto su quel versante ci sono troppi vincoli legati al Parco del Gargano. E per realizzare l’opera occorrono almeno 600 milioni di euro. Non vogliamo il ponte sullo Stretto ma pretendiamo una strada sicura che attendiamo da oltre 50 anni”.

saverio serlenga

 
 
 

LILLINO MASANOTTI, AUTENTICO REPORTER DI UNA VIESTE CHE CAMBIAVA 29 Dicembre 2023

Post n°31751 pubblicato il 29 Dicembre 2023 da forddisseche

LILLINO MASANOTTI, AUTENTICO REPORTER DI UNA VIESTE CHE CAMBIAVA

Con dedizione e passione per decenni Lillino Masanotti ha svolto il suo lavoro, o. meglio la sua arte di rappresentare persone ed eventi di Vieste. All’inizio da giovane apprendista con Cappiello ed poi via via nel corso degli anni ha sempre più perfezionato il suo saper cogliere l’essenza, il tratto distintivo nell’evoluzione di una comunità. 

Con i suoi scatti ha raffigurato bambini, giovani donne, matrimoni, celebrazioni religiose, feste patronali, inaugurazioni varie. E’ stato il primo (e forse unico) vero reporter di Vieste. Era sempre presente a tutti gli eventi che si susseguivano in una paese che via via si stava trasformando da agricolo a turistico con tutte le sue contraddizioni e difficoltà. 

Del turismo è stato un protagonista. Come quando venne chiamato a realizzare i primi servizi fotografici da inserire nelle brochures che le strutture turistiche portavano in giro per le fiere in tutta Europa. Nella memoria di tutti noi restano indelebili gli  scatti che realizzò per immortalare il Pizzomunno, San Felice, Pugnochiuso e I tanti angoli delle costa intorno a Vieste. Nel negozio/laboratorio su Corso Fazzini (insieme a Fiorenzo Piracci) fu anche per anni l’unico rivenditore di rullini fotografici (della Kodak) così da garanitire ai turisti che arrivavano a Vieste la possibilità di realizzare delle foto. 

Immancabili erano poi le sue foto per le feste patronali, in particolare per Santa Maria: il Comitato, l’intronizzazione, la processione (diurna e serale), le bande musicali. Per decenni è stato il riferimento per tanti viestani trasferitisi per lavoro fuori Vieste (anche all’estero) che facevano capo a lui per avere le foto dell’ultima festa di Santa Maria o di altri eventi civili e religiosi.

Lillino Masanotti è stato il testimone di una Vieste in trasformazione. Con le sue foto ci ha trasmesso una “storia sociale” che si stava realizzando negli anni con l’affermazioni di nuovi mestieri (operatore turistico, ristoratore, barista, ecc.) che andavano a sostituire (piuttosto che ad integrarsi) con quelli di un tempo (contadino, pescatore, allevatore, ecc.).

Qualche anno fa abbiamo avuto l’onore ed il piacere di allestire con lui, nelle aule presso la Direzione Didattica del plesso “Fazzini”, una grande mostra fotografica che raccoglieva i suoi scatti più belli e significativi, realizzati in tanti anni.

Lillino Masanotti resterà per sempre il fotografo di Vieste, il maestro nell’arte di immortalare in un attimo la vita di tanti viestani. 

In ogni casa a Vieste c’è sicuramente una foto scattata da lui (per un battesimo, per un matrimonio, per una ricorrenza). Conservatela con cura nel ricordo del nostro Lillino.

 
 
 

VIESTE/ CI HA LASCIATO LO STORICO FOTOGRAFO LILLINO MASANOTTI 29 Dicembre 2023

Post n°31750 pubblicato il 29 Dicembre 2023 da forddisseche

VIESTE/ CI HA LASCIATO LO STORICO FOTOGRAFO LILLINO MASANOTTI

Ricoverato d’urgenza, a S. Giovanni Rotondo, la scorsa notte ci ha lasciato. Aveva 91 anni.

Oltre 60 anni di foto che hanno raccontato Vieste nelle sue più serie e curiose sfaccettature. Amava ripetere che “nessuno scatta una fotografia di qualcosa che vuole dimenticare”. Ha fermato nelle sue foto, come un viaggio nel tempo, la Vieste dal dopoguerra fino ad oggi. Immagini che raccontano la storia della nostra cittadina e della sua evoluzione nel tempo, da borgo peschereccio ad amena località turistica. “Sono stato giovane, sono stato felice e qualcuno in quella Vieste mi ha voluto abbastanza bene da farmi fare delle fotografie…….sono stato sempre deciso ad impedire attraverso le “mie immagini” che il tempo scorresse”.

I funerali si svolgeranno domani mattina, 30 dicembre, alle ore 10:30, nella chiesa parrocchiale del SS. Sacramento.

A Rino e alla famiglia tutta le condoglianze della nostra redazione.

 
 
 

VIESTE – Bonifica, prima dei lavori di riqualificazione, dell’area relitta del molo di ponente Il Dic 29, 2023

Post n°31749 pubblicato il 29 Dicembre 2023 da forddisseche

VIESTE – Bonifica, prima dei lavori di riqualificazione, dell’area relitta del molo di ponente

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In corso lavori di bonifica dell’area relitta (abbandonata) ai margini del nuovo parcheggio del molo di ponente, confinate con il molo foraneo del porto turistico di Vieste. Si tratta di lavori propedeutici a quelli che, a breve, dopo le formalità di appalto, riguarderanno il recupero e la riqualificazione della medesima, su progetto redatto dall’arch. Paola Cecilia Minervino, della struttura tecnica comunale.
Si tratta di un’area allo stato attuale inagibile, nonostante si trovi in un punto strategico nell’area portuale, praticamente al suo ingresso dal lungomare Europa. Qui sorgerà un’area a verde – come fa sapere l’assessore ai Lavori pubblici, Mariella Pecorelli – con percorsi dedicati e l’installazione di attrezzi per fitness, del tipo di quelli allestiti nei giardini “Cristalda” al lungomare Mattei.
L’intervento di recupero e riqualificazione dell’area per renderla accessibile ai cittadini come area pubblica attrezzata prevede:
– la rimozione di vegetazione infestante, pulizia e livellamento nel rispetto dell’attuale morfologia del terreno e senza alterazione della permeabilità dei suoli;
– la posa in opera di ghiaietto e ciottoli di fiume di varia pezzatura e granulometria che trasformeranno l’area in una geometria curvilinea, come si evince dall’ elaborato planimetrico;
– la sistemazione di un area attrezzata con “percorso vita” per adulti, costituito da 8 stazioni e percorso avventura per bambini costituito da 8 stazioni;
– la fornitura e messa a dimora di zone a verde, alberi ed elementi arborei tipici del territorio garganico e adatti al clima marino;
– la fornitura e posa in opera di pali di illuminazione con lampade a led, che si estenderanno su tutta l’area oggetto di intervento;
– la sistemazione di elementi di arredo del tipo sedute monolitiche modulari.
Costo complessivo dell’intervento, 400 mila euro.

 
 
 

VIESTE – Due vongolare sorprese a pescare sottocosta: Locamare Rodi sequestra vongole e attrezzi Il Dic 29, 2023

Post n°31748 pubblicato il 29 Dicembre 2023 da forddisseche

VIESTE – Due vongolare sorprese a pescare sotto-costa: Locamare Rodi sequestra vongole e attrezzi

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A livello locale, per quanto riguarda il territorio di giurisdizione del Circondario Marittimo di Vieste, che si estende per oltre 120 km di costa – dalla Baia di Vignanotica (limite Sud) alla Foce del torrente Saccione (limite Nord) – nel corso dell’operazione a carattere nazionale denominata “SpINNaker”, sono state portate a termine molteplici operazioni di  polizia marittima a tutela della risorsa ittica che hanno visto coinvolti anche mezzi aerei appartenenti al 3° Nucleo Aereo di Pescara, mezzi nautici e pattuglie terrestri del Circondario Marittimo di Vieste. L’attività posta in essere, dalle donne e dagli uomini degli Uffici marittimi di Vieste, Peschici, Rodi Garganico e Lesina ha riguardato tanto i centri di distribuzione di prodotti ittici presenti sul territorio quanto le condotte contra legem da parte delle  uunità da pesca con particolare riferimento a quelle impiegate nella pesca dei molluschi bivalvi. Sono stati effettuati 44 controlli sulla filiera della pesca ed elevati verbali amministrativi per oltre 6.000 euro con relativi sequestri di prodotto ittico per complessivi 400 kg. Nello specifico, l’attività di maggior rilievo, posta in essere dai militari dell’Ufficio Locale Marittimo di Rodi Garganico, è stata diretta al contrasto della pesca delle vongole “sottocosta”, con la sanzione di due pescherecci e relativi sequestri del pescato e degli attrezzi (400 kg di vongole e n. 2 draghe idrauliche). L’attività di controllo – per la salvaguardia della salute della collettività e della legalità – continuerà anche nei prossimi giorni in vista delle festività di fine anno al fine di tutelare il consumatore finale che, maggiormente in questo periodo, orienta il suo acquisto verso i prodotti ittici.

 
 
 

VIESTE – E’ morto Lillino Masanotti, icona della fotografia viestana Il Dic 29, 2023

Post n°31747 pubblicato il 29 Dicembre 2023 da forddisseche

VIESTE – E’ morto Lillino Masanotti, icona della fotografia viestana

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E’ morto, la notte scorsa, nell’ospedale di San Giovanni Rotondo, dove era ricoverato, Lillino Masanotti. Aveva 91 anni.

Icona della fotografia, si può dire che Lillino, con i suoi scatti, ha tracciato gran parte della storia recente di Vieste. Allievo del maestro Cappiello, cresciuto professionalmente nel suo studio fotografico, carpendone segreti e tecniche, Lillino ha sempre coltivato questa sua passione, divenuta, poi, il suo lavoro. Le sue foto, quegli straordinari “bianco e nero”, hanno fatto conoscere ed apprezzare a tanti le bellezze di Vieste.

Amava profondamente il suo paese. Lo ha fotografato da mille angolature, con le albe e i tramonti più belli. E’ stato un fautore del progresso turistico viestano. Presente a tutte le manifestazioni, ha raccontato con le sue foto le vicissitudini, belle e, talvolta, brutte, di Vieste e dei viestani. Chi non è’ stato immortalato, a Vieste, dai suoi flash?!

Con lui, Vieste perde un altro importante pezzo della società civile. In tutti, certamente, rimarrà il ricordo di una persona per bene, buona e disponibile, rispettosa ed educata. Un bravo marito, un padre esemplare.

I funerali si svolgeranno domani mattina, 30 dicembre, alle ore 10:30, nella chiesa parrocchiale del SS. Sacramento.

Al figlio Rino, ai nipoti e ai parenti tutti, le condoglianze di tutta la  Garganotv.

 
 
 

REGIONE/ APPROVATO DALLA GIUNTA IL BILANCIO DI PREVISIONE PER L’ANNO 2024 DEL SISTEMA SANITARIO PUGLIESE 29 Dicembre 2023

Post n°31746 pubblicato il 29 Dicembre 2023 da forddisseche

REGIONE/ APPROVATO DALLA GIUNTA IL BILANCIO DI PREVISIONE PER L’ANNO 2024 DEL SISTEMA SANITARIO PUGLIESE

Il bilancio del sistema sanitario regionale, dopo anni di difficoltà, è stato adottato in pareggio senza prevedere perdite e senza coperture da parte del bilancio regionale. Questo è stato il risultato delle attività di governo della spesa delle singole aziende ed enti del SSR, tenuto conto delle linee guida operative della Sezione Bilancio della Sanità e degli specifici obiettivi impartiti dal Dipartimento Salute e delle delibere di Giunta relative ai tetti di spesa e degli obiettivi di razionalizzazione della spesa sanitaria.

“Ringraziamo – hanno detto il presidente Michele Emiliano e l’assessore Rocco Palese – tutti i Direttori e i Dirigenti delle Aziende e del Dipartimento Salute che hanno lavorato con impegno per questo risultato negli ultimi mesi.

Con il richiamo al rispetto degli indirizzi assegnati ed al rispetto dei tetti di spesa, con l’obiettivo di perseguire ulteriori risparmi in materia di spesa farmaceutica utili per il sostegno del necessario ed ulteriore piano assunzionale, siamo sicuri che il sistema sanitario stia facendo la sua parte per garantire ai pugliesi servizi di qualità sull’intero territorio regionale, rispettando i vincoli di spesa pur in una stagione di aumenti di prezzi per prestazioni e servizi che ha colpito pesantemente il settore, in via di uscita anche dalla crisi causata dalla pandemia”

Per il bilancio della sanità si è tenuto conto della stima di incremento della quota del fondo sanitario per il 2024, pur evidenziando che la gran parte dell’incremento è destinato ai rinnovi contrattuali del personale, come da indicazioni ministeriali, per l’introduzione dei nuovi Lea e l’abbattimento delle liste di attesa.

Per quanto riguarda gli obiettivi di contenimento della spesa è stato previsto:

–       La conferma per le ASL dei tetti invalicabili in materia di acquisto di prestazioni sanitarie da privati;

–       Specifico e realistico obiettivo di contenimento della spesa farmaceutica e per dispositivi medici;

–       Il contenimento della spesa in materia di società in house, manutenzioni, noleggi, leasing, partenariato pubblico privato;

–       Azzeramento degli investimenti senza specifici finanziamenti in conto capitale, per quali la Regione sta valutando alternative linee di finanziamento;

–       Per la spesa del personale conferma del piano assunzionale come da delibere di Giunta.

Il bilancio comprende anche:

–       Le somme del piano assunzionale attraverso la quota vincolata dello Stato del finanziamento ex D.M. Salute del 23 dicembre 2022 “Riparto delle risorse per il potenziamento dell’assistenza territoriale”;

–       La quota per abbattimento liste di attesa e le disposizioni previste dalla Legge Finanziaria 2024 in corso di approvazione dal Parlamento Italiano;

Il bilancio della sanità non include i costi della Legge 210/1992, “Indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati”, preso atto che la spesa non riguarda il perimetro e la materia sanitaria  e preso atto della non copertura da parte dello Stato della spesa di propria competenza. Questo nelle more di un eventuale stanziamento regionale: le ASL, al fine di una corretta rappresentazione dei ricavi e costi sanitari, hanno così proceduto ad elidere la voce dai bilanci di previsione, per la quale si dovrà verificare anche l’erogazione finanziaria agli assistiti.

Il Dipartimento Salute procederà trimestralmente al monitoraggio dello stato di avanzamento al budget per riallibrare, ove necessario, le voci di spesa.

 
 
 

CONTINUA L’AZIONE DI SOSTEGNO DELL’ENTE PARCO NAZIONALE DEL GARGANO ALLE AZIENDE AGRO-ZOOTECNICHE DELL’AREA PROTETTA COLPITE DAI

Post n°31745 pubblicato il 29 Dicembre 2023 da forddisseche

CONTINUA L’AZIONE DI SOSTEGNO DELL’ENTE PARCO NAZIONALE DEL GARGANO ALLE AZIENDE AGRO-ZOOTECNICHE DELL’AREA PROTETTA COLPITE DAI DANNI CAUSATI DALLA FAUNA SELVATICA.

Erogati oltre 504mila euro per un totale di 515 domande liquidate.

In evidente aumento il sostegno dell’Ente parco nazionale del Gargano per indennizzare gli allevatori colpiti dagli attacchi da fauna selvatica. Erogati 504mila euro solamente nel 2022 – l’ammontare più elevato dall’istituzione del Parco – e oltre 1 milione e mezzo di euro nell’ultimo triennio – ovvero il triplo rispetto a quello precedente durante il quale furono erogati complessivamente all’incirca 500mila euro – mentre procede l’implementazione delle azioni per contrastare il fenomeno.

Continua l’azione di sostegno dell’Ente parco nazionale del Gargano alle aziende agro-zootecniche dell’area protetta colpite dai danni causati dalla fauna selvatica (particolarmente da lupi, cinghiali e storni).

L’azione di sostegno, che si esprime – così come l’esistente legge prevede – in termini di indennizzo del danno subito si aggiunge agli interventi messi in campo dal Parco in tema di contrasto e/o mitigazione dei danni causati dalla fauna selvatica a cui è oggigiorno associato – se si pensa al grave problema della “peste suina africana” – un ingente rischio per la salute pubblica oltre che una da sempre costante minaccia alle attività economiche – in particolar modo a quelle del comparto agro-zootecnico – svolte nell’area protetta.

Negli ultimi tre anni l’Ente parco ha erogato circa 1 milione e mezzo di euro di indennizzi. Solo nel 2022 ha erogato € 504.232,16 per un totale di 515 domande liquidate, chiudendo tutti i mandati di pagamento ad aprile 2023.

Sono ancora in corso le liquidazioni per l’anno 2023, il cui numero di domande ha già significativamente superato quelle pervenute nell’anno precedente. Le procedure di gestione delle richieste, accertamenti e liquidazioni hanno richiesto un ulteriore sforzo della macchina organizzativa dell’Ente già significativamente sotto organico.

“L’Ente ha dato riscontro a tutte le domande pervenute che ricordo sono aumentate negli ultimi due anni del 300%. Per l’anno 2023 abbiamo liquidato circa il 40% delle istanze pervenute. I tempi non brevi delle liquidazioni sono dovuti all’alto numero di domande ricevute e al fatto che c’è una sola unità di personale – peraltro impegnata anche in altre attività – che si occupa di gestire il procedimento di accertamento, assegnazione delle risorse e predisposizione dei mandati di pagamento per ognuna delle oltre 500 domande”, ha precisato il Presidente Pazienza.

L’Ente parco svolge una intensa attività̀ amministrativa, con una dotazione organica che ne rende difficoltosa, se non addirittura critica, la gestione in quanto sottodimensionata rispetto ai carichi di lavoro e agli adempimenti che, a norma di legge, è chiamato a svolgere.

“Pur vivendo le difficoltà legate alla carenza di organico e al blocco assoluto del turn-over abbiamo messo in atto considerevoli sforzi negli ultimi mesi per cercare di accelerare il più possibile il riscontro alle istanze già pervenute e quelle che stanno ancora pervenendo. Sento di dover ringraziare la struttura tecnica dell’Ente che, con spirito di servizio, si adopera quotidianamente per supplire al problema della carenza di personale. Qualsivoglia dichiarazione o esternazione fatta senza prendere in considerazione lo stato di oggettiva difficoltà appena evidenziato non può che essere derubricata al tentativo di fomentare inutili e improduttive polemiche volte a disconoscere l’importante lavoro e i numerosi progetti che, invece, l’Ente parco ha svolto e sta cercando di continuare a svolgere su input della presidenza sin da mio insediamento” ha evidenziato il Presidente Pazienza.

Già un anno prima l’approvazione della Risoluzione del Parlamento Europeo (2952/2022 (RSP)), che apre al passaggio dal regime di indennizzo a quello risarcitorio nel pagamento dei danni da fauna alle aziende agro-zootecniche, la Presidenza dell’Ente parco aveva chiesto l’attenzione e l’impegno dei rappresentanti politici territoriali nelle istituzioni centrali dello Stato affinché si potesse promuovere ogni azione utile a modificare la normativa esistente e far sì che questa potesse essere orientata all’implementazione del regime risarcitorio, ovvero al riconoscimento del pagamento relativo all’ammontare totale del danno subito. E ciò per affermare il fondamentale principio per il quale (come più volte affermato dal Presidente Pazienza) i costi della tutela ambientale – per loro natura pubblici – non possono e non devono ricadere, neppure in minima parte, sulle aziende del comparto agro-zootecnico e cioè sulle spalle di operatori economici privati che già trovano, per varie ragioni a tutti note, non poche difficoltà a generare il loro reddito.

Non va tralasciato di considerare, inoltre, che già da lungo tempo l’Ente parco ha avviato una serie di attività volte, se non ad eliminare, a ridurre alcune dimensioni del grave fenomeno dei danni da fauna selvatica.

Tra queste, va certamente annoverata quella che, dopo un articolato e lungo iter burocratico, prenderà il via il prossimo 10 gennaio e attraverso la quale l’Ente parco formerà dei selecontrollori, ovvero operatori specializzati idonei alle attività di gestione e controllo dei cinghiali; azione, questa, che rientra anche nelle misure urgenti per il contrasto della già menzionata peste suina africana. In parallelo, è utile segnalare l’impegno dell’Ente – che è profuso anche nell’ambito delle attività del PRIU – nella strutturazione di un sistema di monitoraggio sanitario e genetico su campioni biologici della popolazione di cinghiali nel territorio che costituirà un ulteriore e importante tassello per dettagliatamente mappare il fenomeno e più utilmente proseguire nelle azioni di prevenzione e di mitigazione dei relativi danni.

 
 
 
 
 

PIO E AMEDEO DA OGGI VIESTANI ONORARI. LE MOTIVAZIONI. 28 Dicembre 2023

Post n°31743 pubblicato il 28 Dicembre 2023 da forddisseche

PIO E AMEDEO DA OGGI VIESTANI ONORARI. LE MOTIVAZIONI.

 
 
 

COVID/ 4450 CONTAGI IN PUGLIA E 19 DECESSI IN SETTE GIORNI 27 Dicembre 2023

Post n°31742 pubblicato il 27 Dicembre 2023 da forddisseche

COVID/ 4450 CONTAGI IN PUGLIA E 19 DECESSI IN SETTE GIORNI

Un tasso di positività oltre il 21%, 4.450 nuovi contagi in una settimana e 19 decessi: sono i numeri del report settimanale Covid del ministero della Salute nella settimana pre natalizia, quella dal 14 al 20 dicembre.

I contagi Covid-19 sono in crescita anche in Puglia, cosi come i decessi: in sette giorni, infatti, si è passati da 3.607 contagi rilevati a 4.450, mentre le vittime sono passate da 12 a 19.

 
 
 

SUPERSTRADA – Aggiudicato l’appalto per la progettazione definitiva del tratto Vico-Vieste Ultimo aggiornamento Dic 27, 2023

Post n°31741 pubblicato il 27 Dicembre 2023 da forddisseche

SUPERSTRADA – Aggiudicato l’appalto per la progettazione definitiva del tratto Vico-Vieste

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È stato aggiudicato da Anas l’appalto per la progettazione definitiva e la realizzazione di interventi sul collegamento stradale Vico del Gargano-Vieste, sul Gargano, per un importo di 246 milioni di euro.
«Questo intervento è strategico per lo sviluppo di un territorio dalle tante bellezze e potenzialità – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano -. Oltre a migliorare l’accessibilità ai centri abitati e alle aree turistiche della zona, riducendo i tempi di percorrenza, e a garantire maggiore sicurezza stradale, questa nuova infrastruttura potrà aiutare a contrastare lo spopolamento del territorio, perché migliori collegamenti significano maggiori servizi e maggiore attrattività anche economica. Il tutto preservando il prezioso ambiente naturale del Gargano».
«In due anni – afferma il vicepresidente della Regione e assessore alle Infrastrutture, Raffaele Piemontese – siamo riusciti a vedere aggiudicati i lavori di una grande opera di rilevanza nazionale, un’infrastruttura che centra l’obiettivo storico di una migliore accessibilità al Gargano per i residenti che si spostano giornalmente per lavoro, studio o per curarsi e per i tanti italiani e stranieri che entrano in Puglia dal casello autostradale di Lesina-Poggio Imperiale sull’A14».

 
 
 

VIESTE/ DESIDERI E SPERANZE DAVANTI ALLA TOMBA DEL SERVO DI DIO DON ANTONIO SPALATRO 27 Dicembre 2023

Post n°31740 pubblicato il 27 Dicembre 2023 da forddisseche

VIESTE/ DESIDERI E SPERANZE DAVANTI ALLA TOMBA DEL SERVO DI DIO DON ANTONIO SPALATRO

Il 3° quaderno dei visitatori posto sulla tomba del Servo di Dio don Antonio Spalatro copre l’arco di 300 giorni dal 9 ottobre ’22 al 22 luglio 2023, e in 98 pagine segna tracce di mille e più persone che hanno voluto lasciare per iscritto la loro presenza. Le preghiere di uomini, donne e bambini in gruppo di famiglia o anche di visita­tori lasciano trasparire lo stato d’animo e le preoccupazioni del tempo che stia­mo vivendo. Richieste di aiuto rivolte a Dio, intercessioni dalla B. V. Maria del S. Rosario e dal Servo di Dio don Anto­nio Spalatro sono in primo luogo per la famiglia, per la salute del corpo e dello spirito delle persone care ed ancora de­siderio di pace per la guerra in atto tra Russia – Ucraina e nelle altre parti del mondo. Non ancora siamo usciti piena­mente dalla pandemia perciò si chiede guarigione, piena salute e preghiere di suffragio. A pensieri di ringraziamento per il dono della vita e benedizione per le famiglie sono associati genitori, figli, fratelli e zii senza dimenticare con te­nere preghiere i nonni.

Più di 15 volte risuona forte con insi­stenza l’invocazione alla pace. Si av­verte negli animi le tragedie e le ca­lamità per il fuoco che divora lo splen­dore del Creato e le acque travolgen­ti che sconvolgono la terra. Sentimen­ti di compassione e solidarietà di pic­coli e grandi di ogni parte d’Italia(l) e di altre nazioni(2), sono per malati, an­ziani soli, carcerati e bambini non na­ti, affidati all’amore misericordioso di Dio.

Tra i più giovani si hanno preghie­re con preoccupazioni scolastiche per esami nella speranza di realizzare un sogno d’amore accompagnato da sicu­ro lavoro. In questo contesto sono da sottolineare quelle mamme e papà che chiedono un aiuto sereno e luce nella formazione dei loro figli.

Certamente le preghiere più vere sono quelle invisibi­li di coloro che in questi 10 mesi han­no voluto segnare traccia della loro pre­senza con la sola firma. E’ la stragran­de maggioranza di oltre mille persone singole o in compagnia che si sono fer­mate a pregare.

A considerare la provenienza dei vi­sitatori (1), è da rilevare con meravi­glia, come la fama di santità del Servo di Dio don Antonio Spalatro si diffon­da in maniera straordinaria. Quello che sorprende è la presenza di stranieri che hanno lasciato scritti nella propria lin­gua. Si contano più di 100 quelli ver­gati in lingue diverse dall’italiano(2). Quasi tutte le regioni e le province d’I­talia sono presenti.

La spontaneità delle preghiere è dettata da moto improvviso d’animo fatto di fede semplice ricolmo di confidenza e amicizia verso Dio che parla nel profondo delle coscienze nella luce dei santi e anche qui sulla nu­da tomba del Servo di Dio. Continua co­sì, in umile silenzio, l’opera di evangelizzazione di don Antonio nel cuore di quanti si avvicinano a lui.

Le preghiere più significative svelano solo in parte lo stato d’animo di quanti si sono soffer­mati alla sua presenza. Preoccupazio­ni e richieste sono espresse a comincia­re dalla pandemia, alla pace nel mondo e al commovente ricordo di persone ca­re di famiglia col chiedere per loro sol­lievo nella sofferenza e anche cura del­la terra, nostra casa comune.

Alcuni risentono ancora della paura della pandemia nello strascico di lut­ti e dolori. Uno il 25 marzo chiede: una preghiera, aiutami, consigliami e cu­stodiscimi dalla paura di pandemia. Stammi accanto (3) p.ll).

Fa eco la ri­chiesta di Grazia e Matilde: Aiuta tut­ti quelli che stanno male, proteggi la mia famiglia e i miei parenti, aiu­ta tutti ad affrontare le loro paure e proteggi i miei amici (4) p.8) C’è chi sente ancora nella carne le ferite del­la pandemia e scrive: Prego per me e per Bruno e per zia Loredana af­finché possano recuperare la sere­nità dopo la morte triste di mamma e che possano essere sempre uniti e benedetti da Dio con tutte le persone che ci sono care.(5)p,13)

Ma c’è anche ci allarga l’orizzonte e si esprime: Pa­dre proteggi le persone di buon cuo­re e aiutaci nel razionare la sanità del covid. Prego per tutte le persone a me care defunte e viventi accompa­gnale nel loro servizio.(6)13) Valenti­na poi si esprime così: Grata alla vita e al buon Gesù che mi ha permesso di essere qui con animo sereno e un cuore pieno d’amore. Che il buon Dio vegli sempre sulla mia famiglia e su tutte le persone del mondo, soprat­tutto chi ha tanto bisogno. Grazie im­mensamente perché non mi hai mai abbandonata.(7)p.l9)

L’andamento della situazione fa sperare Sofia e Pie­tro col dire: Spero che il covid spari­sca del tutto così nessuno morirà per colpa del covid e nessuno si ammale­rà, che tutti stiano bene.(8)p.71) Nel­la preghiera di Antonio risuona l’invo­cazione del Vangelo: Signore salvaci dal male e dona a tutti la salute, l’a­more e cose meravigliose che solo la tua infinita fantasia può immagina­re e creare. (9)p.79) Riflessione e preoccupazione davan­ti al Servo di Dio è pure la guerra tra Russia e Ucraina. Maria Assunta scri­ve implorando: Signore ferma la guer­ra perché nelle famiglie regni la se­renità. (10)p.79) Uno fa risuonare la preghiera francescana: Fa di me uno strumento della tua pace(ll)p.82) ed un altro si rivolge al Servo di Dio: Intercedi caro don Antonio per là pace nel mondo. Ci affidiamo alle tue pre­ghiere. (12)p.4) Giulia riporta in radi­ce il problema della pace: Tutti sof­friamo. Proviamo ad essere gentili e compassionevoli gli uni con gli al­tri e la sofferenza diminuirà. Pace per tutti.(95) e Rosa fa risuonare il gri­do: Pace, pace,pace. (13)p.93)

Il cuore d’intercessione e di affida­mento è riservato per la famiglia. Più di 35 persone invocano per essa salute e pace nella convinzione che: la fami­glia è il bene più prezioso che c’è.(14) p.27) Sono tante le preghiere e le invo­cazioni per la salute materiale e spi­rituale, per la pace e la concordia, la serenità e l’amore fedele.

C’è anche lo sguardo a Dio per chiedere il dono di un figlio o la salute di un fratello rivol­to direttamente al Servo di Dio: Don Antonio Spalatro io ti voglio bene, mi auguro a presto la beatificazione e intercedi per la mia famiglia, mia moglie e i miei figli affinché stiamo bene in salute e anche per mio fra­tello Angelo che in salute non sta be­ne. Ti voglio bene.(15)p.5)

 C’è pure questa richiesta: Don Antonio proteg­gi i miei figli Alessandro e Marco e fa che tutti i miei problemi possano risolversi grazie alla tua forza.(ló) p.9) Un visitatore ispirato prega: Con devozione e fede. Grazie Padre onni­potente stendi la tua mano sui miei figli dona loro salute fisica e spiri­tuale. Proteggimi e sostienimi co­me sempre. Amen(17)p.75) Caterina con semplicità si esprime: Signore pro­teggi e dona salute a tutta la mia fa­miglia con amore e difendi l’amore mio con Daniele. Amen(18)p.73)

 La seguente preghiera diretta al Servo di Dio mette insieme cielo e terra: Pre­go, proteggi la mia famiglia e i miei cari quelli in cielo e quelli in terra. Anch’io pregherò per te.(19)p.22) F. Cristino apre il suo animo: Ti voglio tanto bene esprimo un desiderio, fai che mio padre non ce ne andrà da ca­sa e che mia mamma gli voglia bene. (20)p.23)

Alcuni giovani, come Antonella, mo­strano stima ed affetto nell’amicizia con desiderio per l’unione famigliare. Affido a te…la mia famiglia e la sa­lute delle mie amiche Rosalba e Viviana tienici uniti nell’ami­cizia sincera e leale. Amen(21) p.18). Gabriele augura ad: Elli che tutto l’amore e la serenità che esiste possa averla sem­pre con te(22)p.ll)

Ed è con gioia che Rosa svela il suo ani­mo: I miei genitori ed io siamo molto uniti e questo mi rende felice.(23)p.95) La presenza nel­la cappella della Versine del santo rosario ispira questo sentimento: Ma­dre sii luce alla mia strada, custo­discimi sempre sotto il tuo manto e suggeriscimi il giusto alle decisio- ni.(24)p.90)

 Nelle preghiere di genito­ri e nonne sono sempre presenti i gio­vani, figli e nipoti. Vincenzo rivolto al Servo di Dio: Don Antonio prego per mio nipote Alessandro perché supe­ri le difficoltà scolastiche, proteggi e preghi anche per mia nipote Miriam e per la nuova avventura scolastica che comincia a settembre.(25)p.6ó)

Chi vive la tensione nell’ambito della scuola scrive: Aiuta Franco a supera­re gli esami. Aiuta tutti i miei cari a non soffrire.(26)p.44) Dello stesso te­nore è un’altra richiesta: Fammi pas­sare esame della patente (27)p.47)

I giovani sanno ringraziare anche nel turbamento di un incerto futuro. Un pensiero di gratitudine è così espresso: Grazie Dio di avermi aiuta­to a laurearmi, aiutami ora a trovare un lavoro e sposarmi(28)p.93)

Ed è proprio del mondo giovanile questa ri­chiesta poetica per Teresa: Ti amo co­me la luce delle stelle. Ti sposerò e daremo alla luce Alessandro. Pre­go per il lavoro e per tutta l’umanità.(29)p.92) Dello stesso sentimento è la semplice preghiera di Nadia e Lui­gi: Per sempre insieme.(28)p.59) Si­gnificativa è anche questa richiesta: Dio aiutami ad essere un buon pa­dre, un buon marito e un buon fede- le.(30)p.94).Con semplicità Giovanna da Ruviano prega: Per i giovani che il futuro sia sempre luminoso e pieno di gioia del Signore.(31)p.27) Particolare attenzione è data dai visitatori al problema delle nascite e a ringraziamenti ci sono pure richieste di intercessioni e di aiuto per il dono di nuova vita.

 Scrive uno: Grazie per aver intercesso presso Dio per la nascita di un bambino che tra pochi giorni farà la Prima Comunione.(32)p.20) Un altro supplica: Aiutaci per avere un bambino e proteggi tutta la no­stra famiglia. Grazie(33)p.61)

C’è poi questa particolare richiesta di un fi­glio: Proteggi la mia famiglia, una cosa ti chiedo infine vorrei un fra­tello in salute; è la cosa che spero di più al mondo, un mio grande desi­derio (34)p.63). Sulla stessa onda un altro: Fa che diventi bravo a scuola e da qualsiasi altra parte. Io vorrei un fratello ma mamma non velo fa. Per favore fa che io possa avere un fratellino.(35)p.23)

E’ commovente questo ricordo: Per i bambini mai nati, per la pace dei cuori nelle famiglie e per la conversione dei peccatori. Amen. (36)p.27) Interessanti sono anche que­ste due preghiere: Signore dacci salu­te e pace a tutta la nostra famiglia e faccia che mio fratello può avere dei figli in modo naturale.(35)p.54) Se­gue questa preoccupata richiesta: una preghiera per mio figlio Mattia pos­sa riuscire a parlare. (37)p.50) Numerose sono le preghiere per am­malati e sofferenti: quelle riporta­te sono le più significative. Uno dice: Don Antonio prega per noi ammala­ti, sofferenti e deformati(38)p.93) e un’altro Antonio Spalatro, Servo di Dio ti affido Sabino. Ti prego inter­cedi per lui alla nostra mamma del cielo.(39))p.49)

 C’è anche quest’invo­cazione: Madonna mia fa che la ma­lattia all’occhio di mia sorella Loredana non peggiori che non diventi cieca, per favore.(40)p.24) Il raccogli­mento del luogo suggerisce: Caro Dio ti prego aiuta quanti soffrono e non dimenticarti di mio figlio Massimo e la cara Emanuela in questo momento difficile. Benedici la mia famiglia e tutti i miei figli e le mie nipotine.(41) p.62)

 Questa supplica è dettata dalla necessità del momento: Dio tanta for­tuna e forza per Daniele che si ripre­si presto dall’infarto(42)p.32) e un al­tro che vive nell’angoscia, chiede: Una preghiera per Doriana che sta mo­rendo di tumore ai polmoni. Grazie. (43)p.44) Il ricordo della sofferenza dei reclusi, tenuta dai più in poco conto è oggetto di questa richiesta: Una pre­ghiera per ammalati e carcerati af­finché il Signore li benedica e li pro- tegga.(44)p.l3)

Pensieri e preghiere non guardano solo alle necessità materiali ma chie­dono pure il dono della fede e quan­to è necessario nel cammino della vi­ta spirituale. Uno afferma lapidaria- mente: La vera forza dell’uomo è la fede(45)p.20) e un altro : Signore do­naci la fede e la forza della Spirito Santo. Sostienici nella tempesta.(43) p.54) Alcuni, che vanno alla ricerca di una vita più autentica scrivono: Siamo entrati per capire la nostra mente. (46)p.l2)

 Antonio e Maria supplicano: Signore salvaci dal male e donaci a tutti la salute, l’amore e cose mera­vigliose che solo la tua infinita fan­tasia può immaginare e creare.(47) p.79) Agata, Alice e Alfredo chiedono: Guidaci nell’amore, nella disponibi­lità, nella ubbidienza. Donaci pace, gioia, serenità.(48)p.58)

E ancora: Dio benedici me e i miei cari, guida sem­pre il nostro cuore ed operato al be­ne di chi ci sta accanto con amore e rispetto per il prossimo. Amen(49) p.65) Vittoria Cerulli così si esprime: Dona a me e alla famiglia la perse­veranza nella fede e l’umiltà nell’accogliere nostro Signore ogni giorno della nostra vita, intercedi per noi. (50)p.42)

 Nella brevità è incisiva que­sta domanda: 0 Dio donaci il dono del­la perseveranza. La conoscenza, la speranza, la saggezza e la gioia.(51) p.62) Un’altro aggiunge: Fa che anche noi desideriamo ardentemente di avere quella santità che Cristo ci ha donato nel santo battesimo.(52)p.5)

Gli scritti registrano non solo l’amo­re, l’affetto per chi vive ma allargano la pietà verso chi è sempre presen­te nel proprio cuore. Per chi ancora li ama non più visibili, c’è una preghie­ra di suffragio: Prego per mia nonna perché stia bene là dove si trova. Ti voglio tantissimo bene dai tuoi nipo­tini e soprattutto dal tuo caro figlio. (53)p.l5) Molto bella e significativa la supplica di Adriana: Accogli Padre per intercessione di tuo figlio don Antonio Spalatro chi disperato ha ri­nunciato a lottare privandosi del sof­fio della vita. Confido nella tua gran­de misericordia.(54)p.5)

Commoven­te ed intenso è il pensiero di un genito­re: Una preghiera per mia figlia Sara che ci ha lasciati in giovane età.(55) p.4) Infantile ma carina è la preghiera di un bimbo: Zio che sei nei cieli, Dio ti tiene aperta la porta del paradiso e tu ci sei entrato. Dio ti proteggerà sempre. Ti voglio bene.(56)p.87) Non manca tra i convenuti sulla tom­ba del Servo di Dio una preghiera per i sacerdoti.

Nel giorno festivo di S. Giorgio uno scrive: Il martirio del grande martire S. Giorgio e quello della tua testimonianza fortifichi la Chiesa di Cristo in questo tempo di tribolazione.(57)p.16)

Un’ altro anco­ra: Ti prego per tutti i sacerdoti per la fedeltà al loro sacerdozio. Alcuni sono presi e fermano l’at­tenzione estetica che stanno viven­do. Una di un gruppo scrive: Con­tenta per questa visita alla Catte­drale, sono una turista a Vieste da Treviso…E’ una esperienza specia­le. Una preghiera per tutto il gruppo di anziani in vacanza qui. Grazie(58) p.37)

Un altro aggiunge: Grazie Signo­re perché mi hai concesso di esse­re qui.(57)p.23) Segue questo pensie­ro: Da Berlino in Camper per giunge­re nel Gargano. Una meraviglia.(59) p.6) e poi: Questa chiesa è bellissima e ti trasmette una tranquillità e si percepisce molto l’affetto di Dio.(60) p52) Marco brevemente: Una chiesa suggestiva(61)p.46); e un’ altro anco­ra: Un saluto ad una città e alle genti di questi posti meravigliosi. A presto by Imola.(62)p.72) In ultimo la com­piacenza di uno che scrive: Solidale per la canonizzazione di don Anto­nio Spalatro.(63)p.l3)

Non sono state riportate le 100 e più scritte in lingue straniere per difficoltà di interpretazione e trascrizione. Esse sono il segno che la fama di santità del Servo di Dio don Antonio Spalatro var­ca il confine dell’Italia e va al di là delle località di Regione e Province italiane. Questa relazione è stata composta nel 69° anniversario del pio transito del Servo di Dio don Antonio Spalatro Vieste 27 agosto 2023.

don pasquale vescera

Chiunque desidera sostenere l’iter della Causa di beatificazione può donare il proprio contributo finanziario attraverso un bonifico bancario intestato alla Postulazione della causa di beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio Antonio SPALATRO:

 IBAN –  IT91E0306978451100000001211

 
 
 

DOPO 18 ANNI DI MISSIONE A CARPINO SALUTANO LE SUORE “ANCELLE DEL SACRO CUORE DI GESÙ” 25 Dicembre 2023

Post n°31739 pubblicato il 26 Dicembre 2023 da forddisseche

DOPO 18 ANNI DI MISSIONE A CARPINO SALUTANO LE SUORE “ANCELLE DEL SACRO CUORE DI GESÙ”

Il 22 Dicembre scorso è terminata la preziosa presenza missionaria e di testimonianza nella fede delle Suore “Ancelle del Sacro Cuore di Gesù” – sotto la protezione di San Giuseppe – nella Comunità di Carpino, dove giunsero grazie all’ex Parroco don Celestino Jervolino.

     22 Dicembre 2023, esattamente dopo 55 anni di Missione in Guatemala e Messico e 18 a Carpino. Nel Centro garganico esse sono state costrette a chiudere il loro Istituto (che era stato intitolato alla compianta Suor Emanuela Guidi 1940-2017) a causa della carenza delle vocazioni femminili, così come è stato comunicato al Parroco don Nicola Iacovone. Ma anche le vocazioni maschili registrano la propria crisi, come è noto. Infatti oggi le “vocazioni” per molti giovani nel mondo, in genere, sono essenzialmente altre come computer, tablet, telefoni cellulari, abiti, borse e scarpe “firmati”, nonché bullismo, scolastico e non, droghe ed alcol!

     Questa Congregazione religiosa fu fondata a Bologna  il 19 Marzo 1886 da Madre Lucia Noiret (al secolo Georgina) ed oggi è presente in varie parti del mondo; in particolare in Italia  ad Imola, Cesena, Bologna dove c’è  l’Istituto San Giuseppe, sede della Casa Generalizia e del Noviziato, in Piemonte, a Roma, mentre all’estero queste  Religiose sono presenti soprattutto a El Salvador, Messico e Guatemala. Da quest’ultimo Paese sono giunte a Carpino in questi anni diverse Religiose di quest’Ordine tra cui le Sorelle Carmen, Dominga, Dora ed  Herlinda, oltre ad altre straniere, mentre tra le italiane la Comunità carpinese ricorderà con altrettanto affetto e gratitudine la fondatrice dell’Istituto locale di Carpino Suor Emanuela, e Suor Vincenza; non dimenticherà mai i loro visi e i loro nomi. Come ad oggi molti cittadini e cittadine ricordano ancora molte tra le Suore “Discepole” che altrettanto bene fecero a Carpino durante la loro lunga permanenza.

     E’ curioso osservare che, quando fu chiuso l’Istituto delle Suore “Discepole Gesù Eucaristico”, la cui presenza a Carpino durò per circa 50 anni (dai primi anni ’50 dello scorso secolo, ed anche questa esperienza cessò per carenza di vocazioni femminili che già iniziavano a diminuire drasticamente), l’ultima suora che partì (in questo caso per la sua Vieste) fu Suor Ermelinda, mentre il 22 Dicembre scorso l’ultima delle “Ancelle” che ha lasciato Carpino (per Roma) è stata Suor Herlinda.

     Tutta la Comunità Parrocchiale è immensamente grata alle “Ancelle del Sacro Cuore di Gesù” per la loro proficua ed instancabile opera missionaria profusa in questi 18 anni a Carpino. In tutti è rimasto tristezza, rimpianto, commozione e nostalgia, come sempre accade in tali eventi e circostanze, per questo Addio. Grazie, dunque, alle care Suore per tutte le loro opere che hanno svolto nella Comunità carpinese, lontane dalle proprie famiglie, dalle loro case, dalle loro terre. Si ricorda l’attività all’interno della Caritas parrocchiale innanzitutto, insieme al Parroco, ma poi le tante pie opere tra i malati e i sofferenti, non solo nel corpo, i poveri, le persone sole, anziani, nei confronti delle persone di colore, nelle funzioni e nelle liturgie sull’Altare con l’animazione e la organizzazione dei canti nelle due chiese parrocchiali, il doposcuola ai bambini poveri e bisognosi, il catechismo ai ragazzi insieme alle catechiste, la partecipazione al coro parrocchiale; e come non ricordare la cena durante il periodo di Natale che ogni anno veniva organizzata insieme alla Caritas ed alla Comunità Parrocchiale, presso l’Istituto, per i lavoratori di colore che sono a Carpino, nel periodo, per la raccolta delle olive, e poi tante altre meritevoli attività e impegni che solo loro potevano elargire. Quasi tutto questo mancherà d’ora in poi e sarà difficile per il Parroco sostituire le “Ancelle” oggi, e quelle che furono le “Discepole” in passato, in quanto sarà arduo recepire una nuova Congregazione di Religiose che vorrà stabilirsi a Carpino e ciò proprio per la ormai carenza delle vocazioni femminili, come è stato prima evidenziato. Comunque, la Chiesa di Carpino può essere orgogliosa di aver avuto in mezzo alla sua Comunità, per quasi 70 anni, i due Ordini Monastici femminili citati, con tantissime Suore che hanno così potuto animare la stessa Comunità e contribuire alla crescita nella fede del popolo di Carpino.

Mimmo Delle Fave

Responsabile parrocchiale della Pastorale per le Comunicazioni Sociali

 
 
 

“Un ottimista sta alzato fino a mezzanotte per vedere il Nuovo Anno. Un pessimista sta alzato per accertarsi che il vecchio anno

Post n°31738 pubblicato il 26 Dicembre 2023 da forddisseche

“Un ottimista sta alzato fino a mezzanotte per vedere il Nuovo Anno. Un pessimista sta alzato per accertarsi che il vecchio anno se ne vada via.”

 
 
 
 
 

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