il senso della vita

Gli adolescenti e la DAD


La pandemia ci colpisce ancora e continua la DAD, l'impegno degli Istituti e quello dei docenti nella scuola di oggi, improvvisarti inesgnanti a distanza, funziona se i ragazzi sono responsabili e con la voglia di studiare.Ma se questa voglia di studiare va via? Se tutto questo ha generato un appiattimento dello studio e una mancanza di attenzione nello studente? TCome si risolve?Genitori impotenti che discutono con i figli, che cercano di fargli capire che questa mancanza di attenzione va solo a loro discapito, che se non usano questo mezzo con coscienza e responsabilità sarà un anno vano.Siamo come Don Chicotte e i mulini a vento e questo ci rende ancora più distanti da loro e particolarmente antipatici.Possiamo guardarli senza dire niente? Noi genitori possiamo accettare passivamente questa loro apatia? O dobbiamo continuare ad essere antipatici, ripetitivi senza ottenere nessun risultato?Credo che (a parte tutte le brave persone che hanno perso il lavoro e oggi sono in difficoltà) la generazione dei ragazzi è quella più penalizzata, quella che ne risentirà di più, per la loro socialità ,per il loro apprendimento e per il "diventare adulti" che sarà un gradino ancora più alto e più difficile da salire.Se potessi decidere io, direi basta DAD, ci vuole il ritorno in presenza a qualsiasi costo, prima che la loro istruzione vada perduta.