Anima e MitoChiamate, vi prego, il Mondo La Valle del Fare Anima. Allora scoprirete a cosa serve il mondo. J. Keats |
LA VALLE DEL FARE ANIMA.
Fare anima viene dai poeti romantici
Per “ anima” io intendo, prima di tutto, più che una sostanza, una prospettiva, più che una cosa in sé, una visuale sulle cose. Questa prospettiva è riflessiva essa media gli eventi e determina la differenza tra noi stessi e tutto ciò che accade. Tra noi e gli eventi, tra l’agente e l’azione, c’è un momento riflessivo, e fare anima significa differenziare questa zona intermedia.
J.Hillman
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Post n°365 pubblicato il 16 Ottobre 2015 da frmango
La notizia dell'unione tra due uomini non è più una notizia, anche l'unione di questi giorni del cantante con il suo compagno è una non notizia. Personalmente sono favorevole all'unione e a tutto quello che serve per riconoscere i diritti a tutte le persone indipendentemente dall'orientamento sessuale religioso, colore ecc ecc. Mi colpiva l'intervista sentita ieri del compagno del cantante che, a suo dire non ha potuto asssitere suo marito mentre era ricoverato. La parola marito mi ha sollevato una serie di riflessioni. la parola marito è legata alla parola moglie e viceversa moglie alla parola marito, nella lingua italiana è sempre stata così Implica una unione tra persone di sesso diverso e una famiglia etero, con il suo bagaglio di consuetudini, routine, abitudini ecc ecc L' omosessualità a mio avviso dovrebbe tendere alla piena espressione del suo status e al riconosciemento della sua dignità con un linguaggio nuovo con parole nuove e non tendere a modellarsi sullo stile della famiglia etero cosa che è impossibile di fatto. Pur condividendo gli stessi valori della famiglia tradizionale. Quindi bisognerebbe tendere a usare nuove parole per definire nuovi concetti. "Molti degli uomini preferiscono l'apparenza più dell'essenza, scostandosi dal giusto" Eschilo |
Post n°364 pubblicato il 12 Ottobre 2015 da frmango
Una giornata di nebbia, la macchina con l'allegra famigliola che sale lungo la strada di collina con ampi scorci dellla vallata sottostante colorata di grigio dalla nebbia. La piccola che stupita dal panorama se ne esce con una delle sue pennellate poetiche. La nebbia colora tutto grigio è come fantasia. Considerando i suoi sei anni emerge una sensibilità poetica che mi stupisce. "Quasi tutto quello che avviene è inespremibile e si compie in una regione invulnerata dalla parola. Più inespremibili di tutto sono le opere d'arte, questi esseri segreti, la cui vita non ha fine e che costeggiano la nostra che passa." Rainer Maria Rilke Lettera a un giovane poeta 1903 |
Post n°363 pubblicato il 07 Ottobre 2015 da frmango
L'amore rende ciechi, dicono i più, ma io sono dell'avviso che l'amore è conoscenza. Si conosce solo quello che si ama, e più si ama più si conosce. Potremmo dire con le parole di Agostino: "solo chi conosce ama, e solo chi ama conosce". Per amare bisogna conoscere l'altro e sopratutto te stesso. Più acquisti conoscnza più ami. Quando si ha vent'anni si conosce il mondo con l'esperienza di un ventenne, ci si rapporta alla vita come un ventenne e si ama come un ventenne. Con il tempo, la conoscenza, l'esperienza matura il modo di amare e ti fa comprendere meglio il significato delle frasi senza tempo e l'amore diventa spinta alla conoscenza. "Solo chi conosce ama e solo chi ama conosce" Agostino Amore è desiderio di conoscenza Cesare Pavese
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Post n°362 pubblicato il 02 Ottobre 2015 da frmango
"La "Cura" mentre stava attraversando un fiume, scorse del fango cretoso, pensierosa ne raccolse un pò e comincio a dargli forma. Mentre è intenta a stabilire che cosa abbia fatto, interviene Giove. La "Cura" lo prega di infondere spirito a ciò che essa aveva fatto. Giove acconsente volentieri. Ma quando la "Cura" pretese di imporre il suo nome a ciò che aveva fatto, Giove glielo impedì e volle che fosse imposto il proprio. Mentre Giove e la Cura disputavano sul nome, intervenne anche la Terra, reclamando che a ciò che era stato fosse imposto il proprio nome, dal momento che essa aveva fornito il proprio corpo per plasmarlo. Allora presero Saturno come giudice, ma Saturno decise diversamente: Tu, Giove poichè infondesti lo spirito, dopo la morte dell'uomo ricevererai la sua anima, tu Terra, dato che fornisti la materia, riprenderai il suo corpo; la Cura siccome lo ha modellato per prima, lo possieda tutta la vita. Ma, dal momento che c'è disaccordo sul nome, sia chiamato Homo, perchè è fatto di humus." Gaio Giulio Igino 64 A.C Ho incontrato questa favola di Igino in una delle mie letture sul tema della Cura, la trovo stimolante alla riflessione su quanto sia difficile mantenere un attenzione costante alla cura di sè e alla cura degli altri.
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Post n°361 pubblicato il 14 Settembre 2015 da frmango
"L'importante è imparare a sperare. Il lavoro della speranza non è rinunciatario perchè di per sè desidera avere successo invece che fallire. Lo sperare, superiore all'aver paura, non è nè passivocome questo sentimento nè, anzi meno che mai, bloccato nel nulla. L'affetto dello sperare si espande, allarga gli uomini invece di restringerli, non si sazia mai di sapere che cosa internamente li fa tendere a uno scopo e che cosa all'esterno può essere loro alleato." E Bloch |
Post n°360 pubblicato il 02 Settembre 2015 da frmango
Lasciare la propria terra e avventurarsi, percorrere migliaia di Km per mare e per terra tentare di raddrizzare la sorte di un destino avverso. Che cosa avvrei fatto al posto loro? Mi sarei rassegnato alla sorte o avrei avuto il coraggio di partire? Non si possono accogliere tutti, è ovvio. Ma sicuramente possiamo fare di più, posso fare di più. Non è una "semplice" migrazione ma un fenomeno storico che vede milioni di persone fuggira dalla propria terra dove anche per colpa degli interessi occidentali la gente muore di fame, perseguitata o bombardata. Mi ritorna la frase di una ttivista che con la propria vita ha pagato la coerenza con le proprie idee e ideali; Vittorio Arrigoni. Restiamo umani. |
Post n°359 pubblicato il 03 Luglio 2015 da frmango
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Post n°358 pubblicato il 30 Giugno 2015 da frmango
Tutti insieme in allegria la famigliola si avviò verso il pub, come faceva di solito la sera dopo la passeggiata. Mentre si avviava verso il tavolino, Angelina, la più piccola, dall'alto dei suoi sei anni vide un uccellino sotto la sedia. Senza pensarci più di tanto chiamò la mamma e si avviò a prenderlo, a nulla valsero i seggerimenti di lasciarlo stare perchè la mamma lo avrebbe ritrovato. Niente, era fermamente convinta ad aiutarlo, il suo visino era un misto di agitazione e preoccupazione. Le lacrime rigarono il suo viso e con la sua vocina rivolta alla mamma gli disse: tu sei una dottoressa fai qualche cosa: L'unica cosa che si riuscì a fare fu querllo di mettere un pò d'acqua in una ciotola e qualche mollichina sotto il cespuglio dove fù posato l'uccellino. Angelina continuò a piangere e il suo pianto è di chi conosce come ci si sente a stare senza mamma e senza un nido dalla sera alla mattina, perchè la mamma ha inseguito il suo amore più importante dell'amore dei figli. |
Post n°357 pubblicato il 23 Giugno 2015 da frmango
Ieri sera in prima serata su una rete nazionale un noto programma di mirabilanti putt...ate pardon scoperte senzazionali approfondivano i temi di Castel del Monte, Castello di Trani, Cattedrale di Bari. Il tono da suspense, le prove meticolose per rispondere alle varie domande che il noto presentatore sciorinana. La domanda delle domande è: perche Caste del Monte ha quella forma ottagonale con otto torri ecc ecc. Bene io che sono del posto vi posso dare la risposta con una maggior dovizia scientifica del programma. Chi di voi ha visitato Castel del Monte avrà sicuramente osservato che le porte del castello sono in proporzione più basse. Non vi siete mai chiesti perchè? Perchè in verità castel del Monte è stato costruito dall'ottavo nano, ignorato dagli altri sette e per di più da Biancaneve è in un moto di rivendicazione identitario costruì Castel del Monte a forma ottagonale. |
Post n°356 pubblicato il 22 Giugno 2015 da frmango
Oggi selezione del servizio civile. Tanti giovani che si sono presentati alcuni senza nessuna inclinazione e titoli, una parte, altri la maggioranza con titoli, lauree e volontà. Saranno selezionati solo una minima parte circa dieci su quaranta, mi sarebbe, ci sarebbe piaciuto poyer accontentare tutti, ma è impossibilie. Però fà pensare una regione piccola come la Basilicata, seicentomila persone in un territorio ricco di petrolio, acqua, turismo, agricoltura, industrie, Fiat Melfi, sia una delle più povere di Italia e i giovani costretti a emigrare. Governata sempre dalla sinistra che ha vinto anche alle ultime elezioni, l'ooposizione non si sente. |
Post n°355 pubblicato il 20 Giugno 2015 da frmango
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Post n°354 pubblicato il 17 Giugno 2015 da frmango
Priorità? quale è la cosa più importante, quella che curiamo più di ogni altra cosa? Spesso la cosa più importante è legata alle nostre passioni, alle nostre ambizioni, alle nostre inclinazioni, raramente con quello che è giusto e saggio. Eppure le risposte le sappiamo tutte ma nonostante tutto..... Sappiamo ad esempio, che si lavora per vivere e non vivere per lavorare eppure.... Sappiamo che i figl vanno curati e che richiedono tempo, tempo e attenzioni, eppure spesso......Sappiamo che i soldi sono un mezzo e non un fine eppure.....Vivere è un arte e come tutte le arti ci vuole passione e cervello. |
Post n°353 pubblicato il 15 Giugno 2015 da frmango
liberte, egalite, fraternite, è con questo motto che i francesi hanno chiuso le frontiere, la fraternite 2015 è un pò cambiata rispetto alle origine, oggi si fraternizza con le banche e con il mercato economico. Nel frattempo i richiedenti asilo possono aspettare o meglio ritornare da dove sono venuti, l'Europa ha altre priorità che il riconoscimento dei diritti dei rifugiati. Dopo l'epoca delle passioni tristi, del pensiero debole, abbiamo l'epoca della politica ipocrita. |
Post n°352 pubblicato il 03 Giugno 2015 da frmango
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Post n°351 pubblicato il 26 Maggio 2015 da frmango
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Post n°350 pubblicato il 21 Maggio 2015 da frmango
Cambiare, migliorare, evolversi, maturare è uno dei sensi ultimi della vita; continuare a percorrere la strada che porta a diventare pienamente quello che siamo. Le difficoltà, i timori dell'anima, rallentano e spesso bloccano la linfa vitale dell'esistenza, allora si vegeta, ci si accontenta dei piccole "vogliuzze del quotidiano" che addormentano lentamente la coscienza e l'anima. |
Post n°349 pubblicato il 10 Maggio 2015 da frmango
Leggevo giorni fa una considerazione fatta nella quale i concetti base erano che per trovare la strada ogni persona segue i propri desideri e per fare questo spesso o quasi sempre bisogna combattere. Ora non è un concetto nuovo in assoluto ma la prospettiva della necessità di combattere per realizzare i propri desideri, della necessità delle battaglie e della guerra quotdiana per poter affermare la nostra esistenza è unconcetto che mi ha indotto a riportare il tutto in queste righe su questo blog a metà fra un diario aperto e un block notes di appunti di vita e spunti di riflessione condivisibili o meno. |
"Figli di papà con rolex che vanno a protestare" ecco questo è più o meno il senso di quelli che discretinano i protestanti. Come a dire annoiati figli di papà che passano il tempo protestando. Ora se qualunque " papà" ragionasse così di fronte alle proteste del figlio darebbe ragioni e forza alle proteste del figlio, perchè fondamentalmente non ascoltato e compreso nelle ragioni e il conflitto durerebbe tutta la vita. Il dialogo, l'ascolto e la comprensione delle ragioni dell'altro sono alla base di qualunque rapporto in qualunque campo. Anche perchè le ragioni contro i poteri economici forti sono condivisibili nel contenuto non sono condivisibili nei metodi violenti. Esempio lo strapotere delle banche salvate con soldi pubblici; le pensioni che per decreto vengono bloccate ai poveri cristi mentre le pensioni d'oro hanno i diritti acquisiti, gli esodati di stato, la disoccupazione giovanile a oltre il 40 % sono ragioni e argomentazioni a cui bisogna dare risposte. |
Post n°347 pubblicato il 29 Aprile 2015 da frmango
Le puoi contare le stelle di notte? Le puoi contare le gocce del mare? Tutte le torte che si sono cotte, tutta la gente che si può incontrare? Li puoi contare i respiri, gli uccelli? O quanti sono nel mondo i capelli? Scrivi quel numero grande su un foglio: e saprai quanto bene ti voglio. M.Cecchi e B.Tognolini Filastrocche e canzone della Melevisione Rai Eri Con la vocina sua ogni volta che recita questa filastrocca mi incanta e ritorno bambino. |
Post n°346 pubblicato il 22 Aprile 2015 da frmango
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