Cucinamanumaxosa

Brandacujun


Oggi vi presento un piatto particolare della cucina Ligure; la scelta ha molteplici ragioni: in onore dello Chef scomparso 2 anni fa, un suggerimento per i Venerdì di Quaresima ove  vige il diguno dalle carni e in ultimo perchè è un piatto che a me piace molto. Manu.BrandacujunPortata: Piatto unicoCucina tradizionale ligure (imperiese)Dal ricettario di Massimiliano Gentile "I Sapori della Mia Terra"Ingredienti per 4 porzioni800 g di stoccafisso ammollato600 g di patate100 g di pinoli200 g di olive taggiasche2 bicchieri di vino bianco2 spicchi d'aglio2 cucchiai di prezzemolo tritato20 g di timosalepepe bianco q. b.olio di oliva1 peperoncino intero (a piacere)2 filetti di acciuga (a piacere)Preparazione:Spezzettate lo stoccafisso e mettetelo sul fuoco in una pentola bassa con acqua fredda salata, quando bolle abbassate la fiamma ed unitevi le patate tagliate in pezzi grossolani e grandi, continuate a cuocere sino a che le patate si ammorbidiscano; avrete patate e stoccafisso cotti insieme. Scolate e lasciate raffreddare per schiacciare le patate grossolanamente e pulire lo stoccafisso di pelle e lische, rompendolo a piccoli pezzi con le mani. Rimettete nella pentola di cottura, fate riprendere il calore e bagnare col vino, aggiungete i pinoli e le taggiasche, condite con sale e poco pepe bianco, unite il prezzemolo, il timo, l'aglio ed abbondante olio d'oliva. Coperchiate la pentola e per maggiore sicurezza avvolgetela con uno strofinaccio ben stretto. E' il momento di "Brandare", da cui il titolo della ricetta, (muovere la pentola scuotendola) fino ad ottenere un composto omogeneo "sugoso", ma nel quale si possano distinguere le patate e lo stoccafisso. Servite caldo, ma non bollente, pepate e aggiungete a filo poco olio di oliva. Una spruzzata di prezzemolo tritato fresco e servite in pentola, eventualmente con crostoni di pane, o pane a pasta dura.Nota: Il peperoncino va aggiunto quando si rimette in pentola stoccafisso e patate, poi tolto; le acciughe all'inizio, rompendole con una forchetta. Non è un piatto da salare troppo, regolatevi alla fine. Servitelo con un robusto vino rosso: Rubesco almeno del '90, oppure del vino bianco Pigato di Albenga, tradizionale