corsa y mucho mas

materiali tecnici croce e delizia


la evoluzione dell'abbigliamento da running nel corso degli ultimi anni è stata straordinaria.Senza scavare nei ricordi remoti, precedenti a quando si correva con le magliette di cotone, che avevano la caratteristica di appiccicarsi alla pelle non appena si iniziava a sudare, l'avvento dei filati tecnici (ovvero sintetici) ha segnato un cambiamento epocale nel confort del podista.I materiali più recenti promettono traspirazione, leggerezza, protezione dai raggi uva, ma anche pressione differenziata, assenza di cuciture, capacità di difesa dal vento e molto molto altro.In verità non sempre è oro quel che luccica, e vi sarà capitato di pigliare qualche fregatura.Alcune maglie ed anche pantaloncini dopo pochi utilizzi sono capaci di diffondere l'aroma dei facoceri, e a nulla valgono lavaggi con detersivi ultra specifici o scelta di temperature elevate, non appena indossati bastano pochi minuti per la emissione di miasmi venefici!Cuciture e ricami si rilevano spesso insidiosi, ognuno ed ognuna è fatto a modo suo e quel ricamo o quell'ispessimento del pantaloncino o del calzino va a strusciare sempre allo stesso posto creando irritazioni insopportabili.Grado di morbidezza, al tatto sembrava così soffice ed invece non appena si inizia a sudare quel tessuto si è rilevato come la carta vetrata e così dazio hanno pagato i capezzoli irritati fino a sanguinare, se avete intenzione di provare un novello cilicio sarete accontentati, altrimenti è possibile orientarne l'utilizzo alla pulizia delle ruote di vetture, cicli e motocicli.Quale indimenticabile esperienza vi ha colto nel vostro peregrinare podistico?