corsa y mucho mas

cahiers de doléances


Erano i quaderni delle doglianze, ovvero registri delle lamentele rappresentate dalla popolazione agli stati generali.Probabilmente molti podisti hanno nostalgia di questo strumento, infatti l'elenco delle doglianze del podista è di lunghezza e varietà straordinaria.La massima concentrazione delle lamentele si verifica di norma prima dell'inizio di ogni manifestazione agonistica.Il podista dogliante lamenta disavventure, dolori, malesseri, imprevisti, funambolici eventi (gli autori di mission impossible e fast and furious si sono ispirati a piene mani per scrivere le sceneggiature dei loro campioni di incassi) che hanno una unica e determinante finalità fare arrivare il podista nella forma peggiore possibile. I maligni pensano che si tratti di un modo per mettere le mani avanti, una pretattica per disorientare gli avversari di categoria, un modo per gestire l'ansia pregara.Un altro picco di doglianze si verifica immancabilmente alla fine della gare, dove la analisi puntuale di ogni elemento che sia stato in grado di dare fastidio viene analizzato in profondità: il caldo, il freddo, il vento, le buche, i troppo o i troppo pochi partecipanti, oltre al rinnovo delle doglianze del pregara che adesso hanno la loro definitiva consacrazione per motivare sia la prestazione scadente, che per esaltare una prestazione riuscita malgrado le congiunture astrali avverse.Ma la verità è solo una: se sei lì a gareggiare significa che magari non sei in forma olimpica, ma hai la possibilità di praticate uno sport che ti fa divertire un sacco! (altro che doglianze!)#Felipe