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Rampinzeri

Post n°812 pubblicato il 09 Ottobre 2017 da feliperun
 

Maremmano a Rampizeri

Al castello di rampinzeri c'è un guardiano che aspetta sulla soglia.
Ogni volta che arriva qualcuno rimane immobile e lo osserva.
Li osserva trasformarsi e si trasformano quasi tutti. Ci sono quelli che diventano il massaro che seguiva alla lettera le disposizioni del baglio curando che tutto funzionasse alla perfezione.
Ci sono quelli che si trasformano in Re che si affaccia al balcone a guardare le manovre militari.
Ci sono quelli che mutano in naturalista della fine del 1800, quando si poteva essere scambiati per untori mentre si raccoglievano insetti e ricompensati con una carica di bastonate.
Ci sono quelli che diventano issari, ovvero i minatori del gesso che a forza di scalpello e martello si guadagnavano da vivere.
In molti poi si mutano in gocce di acqua che evaporano in mare chiuso vecchio sei milioni di anni e lasciano cristalli di gesso di tutte le risme in un fazzoletto di terra. Poi le stesse gocce cadono e cadono, scavando, sciogliendo, plasmando quei cristalli che avevano contribuito a creare, formano grotte e cunicoli, condotte dai percorsi imprevedibili. Ci sono quelli che diventano ddisa, donnole, istrici, volpi, e mille altri esseri viventi.
E quando i visitatori vanno via, il guardiano li osserva mentre la strada che luccica di mille riflessi di gesso.

 
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