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12 luglio Acchianata

Post n°744 pubblicato il 07 Luglio 2016 da feliperun
 

Prima che venisse realizzata la Scala Vecchia (quindi c’è stato un momento in cui era Nuova) per salire a Monte Pellegrino la via più diretta era il sentiero della Valle del Porco.

Ma poi a seguito dell’importanza assunta dal ritrovamento delle reliquie di Santa Rosalia, la necessità di dotare monte Pellegrino di una via di ascesa più agevole era diventata pressante.

Il selciato fu realizzato con pietra locale, una via larga abbastanza per le processioni dei devoti, e con delle stazioni per la sosta (e la preghiera).

Se guardate le vecchie stampe, anche quelle dei primi del novecento, monte Pellegrino vi apparirà spoglio, brullo a parte forse qualche raro alberello nelle zone più inaccessibili. L’effetto era dovuto alla enorme pressione del pascolo, oltre che all’utilizzo senza regola dei boschi pressoché scomparsi tra i monti della Conca d’Oro. Ma da quei monti così brulli ad ogni pioggia scendevano fango e sassi più o meno grandi ed in grado di travolgere ogni cosa incontrassero.

Fu così che decisero di iniziare delle campagne di imboschimento utilizzando per lo più conifere mediterranee.

Monte Pellegrino  come lo conosciamo oggi è il risultato della evoluzione dei discendenti degli alberi (es leccio) e delle macchie (es lentisco) nascoste nelle zone più remote, cresciuti all’ombra dei pini,  che hanno continuato a svilupparsi fino a schiantare o a diventare facile preda degli incendi, ma anche delle specie venute da lontanto per caso o per volontà dell’uomo (agavi, fico d’india), quel che rimane delle specie da frutto o oggetto di coltivazione (sommacco, terebinto, gelso, agrumi, fico e molte molte altre specie). Adesso vediamo quelle piante bruciate e ci dispiace, nel frattempo è tutto un lavorio di semi e di germogli che aspettano il momento giusto per ricominciare a crescere, aspettano le condizioni più favorevoli per svilupparsi. Chissà magari il 12 luglio apprezzeranno il sostegno di chi “acchiana”!

il 12 luglio alle ore 19,30 si acchiana, senza fretta, senza gara, si sale.

 
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