CORSARI D'ITALIA

Un cazzotto nello stomaco!!!


Un cazzotto nello stomaco!!!Ancora un pugno nello stomacoAncora violenza senza limitiAncora una Patria stuprata con inaudita violenzaAncora il violento menefreghismo dei diritti umani Questo video, il pianto della moglie di Apicella, le parole del nonno e la richiesta del figlio più grande lacerano la nostra anima, ti fa sentire impotente, inutile e beffato da una politica demenziale e auto celebrativa che in nome dell'accoglienza semina cadaveri, donne stuprate, infermieri e medici assaliti con la giustificazione che siamo tutti uguali.NO, non siamo tutti uguali. E meno male.Ancora una volta un Agente di Polizia, un Cuore in Divisa è ucciso da quella crudeltà che è insita in certi cervelli, da quel menefreghismo della legge, lo stravolgimento del diritto che questa politica indegna ha fatto in modo che divenisse la panacea per gentaglia senza dignità.E se a qualcuno venisse in mente di tacciarmi di razzismo... si lo ammetto sono razzista, non mi frega nulla del colore della pelle, delle origini etniche, della religione di ogni genere, degli usi e costumi di popoli non autoctoni come non m'interessa nulla di quanto specificato degli stessi italiani in regioni differenti.Si sono razzista nel qualificare i cervelli, nel valutare l'intelligenza e il modus operandi di tutte le persone che incontro o con cui ho a che fare.Un altro giovane ragazzo di 32 anni è morto nel "compimento del proprio dovere", che bella spiegazione... cosi priva di significato e di tutela da divenire impossibile da spiegare al figlio più grande di Apicella che chiede "dov'è papà?".Come spiegare a lui e alla sorellina di soli sei mesi che il papà, per difendere le anime di questa Italia è caduto, è morto, è stato sfracellato dai rottami a causa di una politica che permette sentenze dove il morto è morto ed ha poco valore.E mentre a destra piangono la morte di Sergio Ramelli, massacrato da orde comuniste che oggi fanno i fighi dall'alto delle loro professioni, chi primario, chi giornalista, chi ingegnere e altro, Ramelli un diciottenne come tanti ragazzi di destra e di sinistra è ormai cenere in una bara di cui ancora oggi è difficile parlarne, tre ragazzi e un fotografo conformi alle regole imposte dal coronavirus, sono multati per le violazioni delle regole anti Covid per aver apposto una corona di fiori in ricordo di Ramelli. Che strano, il 25 aprile si riunivano sinistri per strada a cantare "bella ciao" in assembramenti volontari e antiregole, si commemorava un sindaco in Campania con un funerale pieno di gente, mentre a Bergamo a Brescia e altre città i familiari dei defunti non potevano nemmeno dare l'ultimo addio a chi per colpa di questa politica moriva in un letto da solo con il solo viso mascherato di un dottore o di un infermiere. Lo stato tace.Quando quei ragazzi con le loro voltanti hanno acceso le sirene per salutare il loro collega e rendere omaggio alla sua famiglia, hanno avuto un coraggio da leoni, dimostrare a tutti che Loro ci sono sempre, giorno o notte col freddo o col caldo con figli piccoli e con il mutuo e le bollette da pagare come tutti noi. LORO sono sempre per strada, indifesi e spesso vittime di una politica demenziale ed egoista basata sul mero interesse di poltrona.Ieri, sono stato testimone oculare di un fatto bellissimo, una Farmacista (con la F maiuscola) ha visto entrare nella sua attività due finanzieri e nel vederli indossare delle mascherine assurde simili a pezze non ha esitato un attimo a regalargliene due di quelle speciali, di quelle che ti salvano la vita. Questa è L'Italia che io stimo, che amo e per la quale darei tutto me stesso.Oggi, se le avessi, suonerei quelle sirene per Pasquale Apicella e per tutti quei ragazzi che con una divisa scendono in strada per difenderci. Ci aggiorniamo amici... ci aggiorniamo!!!