CALICI DI STELLE

IL LAVORO A MAGLIA: DAGLI ANNI 50 LA MODA PROSEGUE FINO AD OGGI


C'è stato un tempo,gli anni 50 in cui spesso le star di Hollywood venivano fotografate sul set con i ferri in mano dedite al lavoro a maglia tra una pausa e l'altra delle riprese. Ingrid Bergman,da brava svedese era appassionatissima di Tricot,così come Bette Davis che lavorava anche all'uncinetto. A loro si univano Ginger Rogers,Elisabeth Taylor,Lucille Ball,Katherine Hepburn e le italiane Sofia Loren e Gina Lollobrigida. Ad alimentare e veicolare la passione del lavoro a maglia oltreocea-no è stata proprio la fabbrica dei sogni hollywoodiana e le star del grande schermo fuori e dentro il set. Dagli anni 50 ad oggi poco è cambiato e resta ferma una certezza: Il lavoro a maglia è come un abito di Chanel e non passa mai di moda. Chi pensa che fosse solo un hobby per nonne sulla sedia a dondolo dovrà ricredersi. L'arte di incrociare i ferri spopola in casa ma anche nei Knit-cafè-bar,librerie e luoghi dove gli appassionati si riuniscono per sferruzzare. Nell'ultimo decennio l'incontro tra i Knit-lover si è fatto sempre più diffuso,i Knit-cafè si sono moltiplicati: da Milano a Trieste,da Genova a Torino. E non si tratta affatto di un caso. Sociologi e Psicologi concordano sul fatto che dietro al fenomeno del"Knitting"e degli hobby che implicano creatività e manualità c'è molto di più di un modo di passare il tempo. Più Knitting,meno stress. Dietro a questa passione si cela l'esgenza di rallentare i ritmi di vita frenetici,ma anche il desiderio di socializzare e condividere. Una pratica che fa bene alla mente e al portafoglio perchè non è molto costosa e consente di fare regali dal grande valore affettivo. Ma chi sono i Knit-lover? La maggior parte donne,ma quà e là spunta anche qualche maschio. L'età è variabile. C'è chi ha imparato a sferruzzare da piccola e chi,già grande si è affidata ai tutorial online.