Post n°374 pubblicato il 15 Dicembre 2011 da mari_elle
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Post n°373 pubblicato il 15 Dicembre 2011 da mari_elle
Indirizzi a cui inviare l'email: ufficio.protocollo@cert.montichiari.it, sindaco@montichiari.it, segreteria@montichiari.it, protocollo@montichiari.it, messi@montichiari.it, albo@montichiari.it, personale@montichiari.it, urp@montichiari.it, ragioneria@montichiari.it, tributi@montichiari.it, anagrafe@montichiari.it, elettorale@montichiari.it, serviziallapersona@montichiari.it, commercio@montichiari.it, manutenzioni@montichiari.it, verde.arredourbano@montichiari.it, cimitero@montichiari.it, urbanistica@montichiari.it, ecologia@montichiari.it, distrettomontichiari@aslbrescia.it Lettera Tipo da inviare: Gentile Sindaco di Montichiari, la presente per chiederLe la chiusura dell'allevamento GreenHill e il ritiro dell'autorizzazione che consente all'allevamento stesso di operare. Autorizzazione rilasciata da codesto Comune (prot.36451/2008 del 13.11.2008) a condizione, ovviamente, del rispetto di precisi requisiti di legge, requisiti che, come risulta evidente dagli esiti delle recenti attività di Polizia Giudiziaria, vengono palesemente e gravemente disattesi. Non viene rispettato il decreto 116, unico riferimento di legge cui l'allevamento deve adeguarsi, secondo quanto avete sempre ribattuto Voi e il servizio veterinario dell'Asl (a tutti i diversi livelli, locale e regionale) quando chiedevamo l'adeguamento anche per GreenHill alla legge regionale sul randagismo e gli animali d'affezione. In particolare il decreto 116 viene disatteso in più punti: -violazione dell'articolo 11 comma 1 del Dlgs 116/92: assenza registro carico e scarico; -violazione articolo 11 comma 2 del Dlgs 116/92: mancata vidimazione del suddetto registro dall'Autorità Comunale; -violazione articolo 13 commi 1 e 4: presenza di 400 cani non identificati già svezzati e mancata registrazione degli stessi in Banca Dati Anagrafe Canina Regionale. Vengono inoltre avanzate ipotesi di maltrattamento per sovraffollamento, inquinamento acustico che sottoporrebbe i cani a grave stress, assenza di certificati di morte dei cani deceduti, ecc. Lei più volte ha dichiarato che se avesse avuto le carte e i motivi per chiudere l'allevamento l'avrebbe fatto. Ma che tutto era sempre stato trovato in ordine e le procedure e le attività ivi svolte ineccepibili. Considerato che le violazioni di cui sopra comportano la revoca dell'autorizzazione, Le chiediamo formalmente di chiudere l'allevamento. Riteniamo, infatti, alla luce degli ultimi eventi, che non ci siano più ragioni di rimandare, ma sia Suo dovere provvedere affinché questo allevamento, che non si può definire altro che lager, chiuda subito. Distinti Saluti, (Inserite qui il Vostro Nome e Cognome)
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NATALE, NIENTE CUCCIOLI SOTTO L'ALBERO 4 cuccioli su 10 vengono abbandonati qualche mese dopo le feste di natale È l'appello dell'AIDAA, l'Associazione italiana a difesa di animali e ambiente, che ha ricordato il numero enorme di abbandoni dei cuccioli comperati nel periodo di Natale: 150mila cani e 250mila gatti. Se l'acquisto viene fatto senza rendersi conto delle responsabilità e dei doveri (non solo in termini di salute e cibo, ma anche di affetto e tempo da dedicargli) il quattrozampe potrebbe rivelarsi una presenza scomoda e ingombrante. Basti pensare che secondo i dati dell'AIDAA, dopo qualche mese il 40% di questi si ritrova senza un padrone. È inoltre fondamentale che, in caso si decida di prendere un animale, si privilegi l'adozione in un canile. Nella maggior parte dei casi, infatti, l'animale venduto nei negozi proviene da qualche paese dell'Est. In questi casi, il cucciolo viene sottratto alle madri troppo presto e trasportato all'estero senza vaccini e raggruppati nei camion o addirittura nei portabagli delle macchine. Oltre ad avere conseguenze sulla salute dell'animale, questi cucciolo - a cui vengo forniti documenti falsi per farli risultare in regola - possono manifestare disturbi comportamentali, a causa dello stress subito. Visto che quindi abbiamo la possibilità di scegliere tra tanti altri regali utili e solidali, facciamo attenzione a cosa mettiamo sotto l'albero!
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Post n°370 pubblicato il 10 Dicembre 2011 da mari_elle
Indirizzi a cui inviare l'email: ufficio.protocollo@cert.montichiari.it, sindaco@montichiari.it, segreteria@montichiari.it, protocollo@montichiari.it, messi@montichiari.it, albo@montichiari.it, personale@montichiari.it, urp@montichiari.it, ragioneria@montichiari.it, tributi@montichiari.it, anagrafe@montichiari.it, elettorale@montichiari.it, serviziallapersona@montichiari.it, commercio@montichiari.it, manutenzioni@montichiari.it, verde.arredourbano@montichiari.it, cimitero@montichiari.it, urbanistica@montichiari.it, ecologia@montichiari.it, distrettomontichiari@aslbrescia.it Lettera Tipo da inviare: Gentile Sindaco di Montichiari, la presente per chiederLe la chiusura dell'allevamento GreenHill e il ritiro dell'autorizzazione che consente all'allevamento stesso di operare. Autorizzazione rilasciata da codesto Comune (prot.36451/2008 del 13.11.2008) a condizione, ovviamente, del rispetto di precisi requisiti di legge, requisiti che, come risulta evidente dagli esiti delle recenti attività di Polizia Giudiziaria, vengono palesemente e gravemente disattesi. Non viene rispettato il decreto 116, unico riferimento di legge cui l'allevamento deve adeguarsi, secondo quanto avete sempre ribattuto Voi e il servizio veterinario dell'Asl (a tutti i diversi livelli, locale e regionale) quando chiedevamo l'adeguamento anche per GreenHill alla legge regionale sul randagismo e gli animali d'affezione. In particolare il decreto 116 viene disatteso in più punti: -violazione dell'articolo 11 comma 1 del Dlgs 116/92: assenza registro carico e scarico; -violazione articolo 11 comma 2 del Dlgs 116/92: mancata vidimazione del suddetto registro dall'Autorità Comunale; -violazione articolo 13 commi 1 e 4: presenza di 400 cani non identificati già svezzati e mancata registrazione degli stessi in Banca Dati Anagrafe Canina Regionale. Vengono inoltre avanzate ipotesi di maltrattamento per sovraffollamento, inquinamento acustico che sottoporrebbe i cani a grave stress, assenza di certificati di morte dei cani deceduti, ecc. Lei più volte ha dichiarato che se avesse avuto le carte e i motivi per chiudere l'allevamento l'avrebbe fatto. Ma che tutto era sempre stato trovato in ordine e le procedure e le attività ivi svolte ineccepibili. Considerato che le violazioni di cui sopra comportano la revoca dell'autorizzazione, Le chiediamo formalmente di chiudere l'allevamento. Riteniamo, infatti, alla luce degli ultimi eventi, che non ci siano più ragioni di rimandare, ma sia Suo dovere provvedere affinché questo allevamento, che non si può definire altro che lager, chiuda subito. Distinti Saluti, (Inserite qui il Vostro Nome e Cognome)
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Post n°369 pubblicato il 10 Dicembre 2011 da mari_elle
Nelle cronache del 1200 si legge che San Francesco inventò a Greccio, vicino Rieti, il primo presepe. Francesco era famoso nella cristianità per la vita che conduceva, parlava del Vangelo con tale entusiasmo che la gente e persino gli uccelli lo ascoltavano. Ricevuto in Oriente dal sultano al-Kamil, visitò i luoghi santi della vita del Signore rimanendo colpito dall'umile grotta di Betlemme.Tornato in Italia,incontrò un nobiluomo di nome Giovanni che gli chiese cosa doveva fare per seguire le vie del Signore. Francesco gli rispose di prepararsi ad accogliere Gesù nel suo cuore e preparare il Natale. Allora quel tale costruì una stalla nella quale vi portò del fieno, un bove e un asino. Fu così che la notte di Natale del 1223 molti pastori e contadini,artigiani e povera gente si avviarono verso la grotta portando doni per farne omaggio al Bambino e dividerli con i più poveri.Francesco, attorniato dai suoi frati, cantò il Vangelo col viso cosparso di lacrime di gioia. In quel momento apparse nella mangiatoia un bellissimo bambino addormentato. Fra i testimoni del miracolo molti erano personaggi degni di fede e questo contribuì a divulgare la notizia. Da quel miracolo molti trassero benefici spirituali e corporali, alcuni si convertirono e diventarono più buoni, altri guarirono da malattie, altri trovarono forza e pace interiore.Tutto il paese seppe di questi prodigi e si ricordò nel corso degli anni di quella notte santa, quando un Bambino era apparso a Francesco, che aveva voluto ricostruire l'ambiente del primo Natale in un bosco dell'Appennino. Questa è la vera storia del presepe. (GENTILMENTE CONCESSA DA MATRIXMI_2007)
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La storia dell'albero di natale In un remoto villaggio di campagna, la Vigilia di Natale, un ragazzino si recò nel bosco alla ricerca di un ceppo di quercia da bruciare nel camino, come voleva la tradizione. Sopraggiunta l'oscurità, non seppe ritrovare la strada per tornare a casa. Per giunta incominciò a cadere una fitta nevicata. Il ragazzo si sentì assalire dall'angoscia e pensò a come aveva atteso quel Natale, che forse non avrebbe potuto festeggiare. Nel bosco vide un albero ancora verdeggiante e vi si riparò dalla neve : era un abete. Il piccolo si addormentò raggomitolandosi ai piedi del tronco e l'albero, intenerito, abbassò i suoi rami fino a far loro toccare il suolo in modo da formare come una capanna che proteggesse dalla neve e dal freddo il bambino. La mattina si svegliò, sentì in lontananza le voci degli abitanti del villaggio che si erano messi alla sua ricerca e, uscito dal suo ricovero, poté con grande gioia riabbracciarli. Solo allora tutti si accorsero del meraviglioso spettacolo che si presentava davanti ai loro occhi: la neve, posandosi sui rami frondosi, che la piana aveva piegato fino a terra, aveva formato dei festoni, delle decorazioni e dei cristalli che, alla luce del sole che stava sorgendo, sembravano luci sfavillanti, di uno splendore incomparabile. In ricordo di quel fatto, l'abete venne adottato a simbolo del Natale e da allora in tutte le case viene addobbato ed illuminato, quasi per riprodurre lo spettacolo che gli abitanti del piccolo villaggio videro in quel lontano giorno. (Su gentile concessione di Matrixmi_2700 )
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Post n°366 pubblicato il 06 Dicembre 2011 da mari_elle
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Ariel Agata e Giselle micine in strada! Posted: 02 Dec 2011 05:23 AM PST Ariel (la tricolore), Agata (la tigratina chiara con striature rosse) e Giselle (la tigratina grigio scuro) sono tre adorabili gattine di circa 5 mesi che VIVONO IN STRADA! Le povere patatine sono nate e cresciute tra i campi ed i rovi, costeggiati da una strada pericolosissima dove spesso purtroppo vengono investiti cani e gatti randagi. Le micie sono buonissime e cercano disperatamente il contatto umano, si avvicinano alle case, inseguono chiunque per elemosinare coccole. Una nostra adottante se ne sta prendendo cura, le sfama ogni giorno, le ha sverminate, ha già fatto sterilizzare Ariel e Agata, a breve sarà sterilizzata anche Giselle. Ma il posto dove si trovano, oltre ad essere tetro ed invivibile, è abitato da persone senza cuore, che senza scrupoli tirano di sovente secchiate d'acqua fredda addosso alla povere gattine, le cacciano a calci e minaciano di avvelenarle. La persona che le cura è disperata, teme ormai ogni giorno di trovarle morte o ferite. Le piccole sono amorevolissime e pertanto meriterebbero di trovare una famiglia che sappia accudirle e amare e dar loro una vita degna di essere chiamata tale.
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Post n°362 pubblicato il 25 Novembre 2011 da mari_elle
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I CANI DI ALBERTO, CUORICINA E RINTONTON,FIOCCHETTO DI NEVE, LILLY RIFIUTATA DOPO 8 MESI IN FAMIGLIA
Post n°361 pubblicato il 24 Novembre 2011 da mari_elle
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Post n°360 pubblicato il 24 Novembre 2011 da mari_elle
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Cipollina ed i suoi 3 piccini: Radicchio, Pisellino e Rucolina! Posted: 21 Nov 2011 02:00 AM PST Questi teneri cuccioli e la loro mamma, come potete ben immaginare dai nomi, erano di "proprietà" di un contadino che li teneva in condizioni terribili tra i campi. La loro casa era un insieme di cassette della frutta e per cibo avanzi... quando capitava. La loro mamma era tenuta spesso legata ed i cuccioli erano abbandonati a loro stessi. Per fortuna la situazione ci è stata segnalata ed una volontaria si è recata sul posto per verificare. Ecco le foto scattate al momento dell recupero! Li abbiamo portati al sicuro ed il contadino ci ha "regalato" anche la mamma dei cuccioli! I piccini hanno circa 2 mesi e nonostante tutto stanno bene, la mamma è di taglia piccola, a breve sarà sterilizzata ed anche lei dovrà essere sistemata. Cipollina è giovane 1 anno o poco più. Eccoli tutti al rifugio. Ora Cipollina ed i suoi tre cucciolini di piccola taglia Radicchio, il maschietto col musino nero, Pisellino, il maschietti più chiaro inprima foto e Rucolina la femminuccia con la righina bianca sul musino, cercano una famiglia! Adottateli! Syd è cresciuto ed è stato rifiutato! Posted: 21 Nov 2011 01:45 AM PST Che cucciolo tenero era Syd, piccino e morbido, una pallina tutta da coccolare!!! Così è stato subito adottato, le richieste per lui e per i suoi fratellini arrivavano a decine.... è stato difficile selezionare le famiglie più affidabili ma alla fine abbiamo sistemato Syd ed i suoi 3 fratellini! Ma... le cose non sonoandate per il verso giusto e così dopo circa 6 mesi, Syd è cresciuto ed è stato relegato in giardino A CATENA! Si avete capito bene!!! Per fortuna siamo venuti a conoscenza della situazione e Syd è stato portato via da quella casa! Il piccolo è dolcissimo e coccolone ma è molto insicuro e timido. Si spaventa per i rumori e sta sempre in allerta. Non sa andare al guinzaglio evidentemente non è mai stato portato a spasso...cerchiamo una famiglia equilibrata che riesca a trasmettergli la serenità che fino ad oggi non ha avuto! Taglia medio piccola, circa 8 mesi.
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Minnie mamma coraggiosa...è in salvo! Posted: 20 Nov 2011 02:21 AM PST E' trascorso quasi un mese dal ritrovamento dei 4 cuccioli intrappolati sotto le pietre (Demi, Pollicino, Ivan e Pimpa) ed ormai avevo perso ogni speranza di ritrovare la loro coraggiosa mammina che, dopo averci indicato dove erano i suoi piccini, era scappata senza lasciarsi prendere... Ma, stasera, quando sono scesa per gettare la spazzatura, ecco che me la ritrovo accucciata a dormire su un cumulo di stracci nel vano tentativo di riscaldarsi. Ho temuto che scappasse nuovamente, ma, stavolta, si è lasciata prendere in braccio senza opporre alcuna resistenza. Sembrava che fosse lì proprio in attesa che qualcuno la portasse via dalla strada. Ora è di nuovo insieme ai suoi piccolini, ma presto loro partiranno per raggiungere le loro nuove famiglia e la loro sfortunata mamma resterà nuovamente sola nella speranza che anche per lei arrivi una felice adozione. Nei prossimi giorni sarà sterilizzata. Minnie ha solo 1 anno, pesa 8 kg ed è una cagnetta molto dolce e buona.
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Post n°356 pubblicato il 22 Novembre 2011 da mari_elle
7 ORSETTI IN UN DIRUPO: ARIA, NEVE, BRINA, RUGIADA E PIOGGIA - VENTO E NEBBIA! Posted: 17 Nov 2011 05:56 AM PST FEMMINUCCE MASCHIETTI Questi 7 meravigliosi orsetti stavano per morire di freddo e fame la scorsa settimana in un bosco. I piccoli si trovavano sul Vesuvio in un dirupo, probabilmente la mamma li aveva partoriti ed allevati lì ed i piccoli non riuscivano più a risalire la scarpata. La mamma dei cuccioli non c'era, probabilmente si sarà allontanata credendoli ormai autonomi o peggio sarà morta di fame e freddo. I piccoli sono stati individuati da una volontaria che, munita di scala, li ha recuperati con l'aiuto di altre tre persone. I piccini sono 5 femmine - ARIA la femminuccia focata a pelo raso, NEVE la femmina più grossa leader del gruppo, RUGIADA la femminuccia bianca più piccola, PIOGGIA l'orsetta più timida, BRINA a pelo lungo marrone focato - e 2 maschietti VENTO nero/grigio un vero lupetto e NEBBIA cuccioletto dal candido manto bianco. I piccoli hanno due mesi futura taglia media sono in salute, sverminati e vaccinati. Posted: 17 Nov 2011 05:05 AM PST Le emergenze non hanno mai fine... L'abbiamo chiamato Ulisse, come un eroe, lui che nonostante il dolore fisico e l'umiliazione oggi si è lasciato avvicinare da noi e accarezzare.Ulisse è stato trovato dolorante e stanco in un angolo della strada... Chissà quanto ha vagato prima di arrivare lì, chissà quanto ha corso per poter scappare dalle mani del suo boia. Dalle ferite che porta, pensiamo che possa essere stato ferito a colpi d'ascia. Sì, avete letto bene, Ulisse è solo un cucciolo ed è stato colpito in modo disumano... Ulisse è scampato a morte certa, per puro miracolo. Ha la rogna (che cureremo) e diverse ferite di ogni genere. E' un cane buono, abituato all'uomo, per questo forse facile preda di qualche demente che lo ha maltrattato fino a ridurlo il cane che vedete. I cuccioli si sa, sono fiduciosi, hanno voglia di esplorare e cercano la compagnia dell'uomo... Ulisse probabilmente andava cercando cibo e purtroppo ha incontrato sul suo cammino un essere immondo che l'ha ridotto ad un ammasso di ferite e dolore. Ora noi penseremo a curarlo ma abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti voi: cerchiamo uno stallo o, miracolo, un'adozione! Qualcuno che lo voglia prendere con sè e regalare amore eterno. I cani sono superiori a noi per tantissime cose ma soprattutto per una: dimenticano in fretta il male subito. Ulisse ha tutta la vita davanti, ma ha bisogno di una casa vera per lasciarsi alle spalle tutto questo dolore. Gli occhi di Ulisse non mentono: ha voglia di vivere, di essere amato, di crescere libero in un pezzetto di giardino magari. Salvare un cane da un canile è un gesto nobile e di grande altruismo, che ci riempie la vita di una luce immensa... Ma salvare un cane da un maltrattamento è un gesto ancora più profondo, un omaggio alla vita che vince sull'odio. Aiutateci a salvare Ulisse. Lo portiamo ovunque per un'ottima adozione, lo portiamo ovunque pur di vedere il suo musetto illuminarsi per la prima volta con un sorriso. Abbiamo bisogno di aiuto, Ulisse ce l'ha chiesto con lo sguardo oggi e noi gli abbiamo promesso che faremo di tutto per regalargli un futuro degno del suo grande cuore.
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