L'Angelo del Focolar

DA NAURU ALL'ISLANDA, DALLA COREA DEL NORD ALL'ARGENTINA


Toccare tutti glistati del mondo senza prendere un aereo   Il primo uomo a realizzare quest'impresa è Graham Hughes, 33enne inglese: 4 anni e 257.000 km in treno, barca, bus e a piedi. Una di quelle storie che sarebbe piaciuta a JulesVerne, se fosse vissuto nel XXI secolo. Ovvero toccare tutti i 193 stati riconosciuti dall'Onu ( e non solo, pure quelli non riconosciuti), senza prendere manco un aereo, chessò un elicottero o magari un deltaplano. Ma esclusivamente con mezzi di terra, bus, taxi, barche e infine le scarpe.  PRIMO UOMO A REALIZZARE L'IMPRESA - È l'impresa, mai realizzata prima, firmata da un rosso britannico, Graham Hughes, trentatreenne di Liverpool e portata a termine in quattro lunghi anni. Dalla remota Nauru in Oceania all'Islanda, dall'Argentina alla Corea del Nord, non c'è luogo della terra in cui Graham non abbia messo letteralmente piede, per un totale di 257.000chilometri percorsi. AFGHANISTAN? UN POSTO TRANQUILLO - E i quattro anni sono stati condensati in quattro minuti: il giovane ripercorre in un video il suo personale giro del mondo, con frame da un secondo da ogni stato in cui è stato (si perdoni il gioco di parole). Un'impresa che racconterà anche il National Geographic, un'impresa compiuta con un budget di 100 sterline a settimana e dove non son state tutte rose e fiori. E non parliamo di zone considerate dai più off-limits come l'Afghanistan, l'Iraq o la Somalia, dove Hughes pare essere entrato in tutta tranquillità. ISOLE REMOTE- Semmai raggiungere certe isole è stato piuttosto complicato: sette volte ha provato Graham a conquistare le Seychelles, ma invano perché il mare era infestato dai pirati. Meglio gli è andata nella Repubblica Dominicana, dove è arrivato a bordo di una crociera di lusso. Mentre peggio che andar di notte fu la traversata Senegal-Capo Verde, quattro giorni su una barchetta non a tenuta stagna e senza mezzi di comunicazione.  PALAU MON AMOUR - Altri simpatici accadimenti: una settimana di prigione in Congo perché pensavano fosse una spia, arrestato in Russia perché vi era entrato clandestinamente e salvato da parte di alcuni fondamentalisti islamici filippini perché un travestito locale, Jenn, si era invaghito in maniera non proprio urbana di lui. Tra disavventure dunque, ma anche piacevoli sorprese, a questo punto la curiosità finale è una sola: ma di questi 201 paesi visitati quale gli è rimasto più nel cuore? Palau, un'isola sperduta nel Pacifico Occidentale.