1a canzone al giorno

I messaggi di Lazza


Tutte le volte che penso di essere ritornato... risparisco... Adesso quasi due settimane intere. Devo cambiare qualcosa.... Lo devo a chi passa e al blog stesso e... anche a me... Ho deciso.... Niente più coming soon e anchellerò anche quelli di dicembre-gennaio che non hanno motivo di esistere. Probabilmente spesso e volentieri riuscirò a mettere solo testo e video senza commento. Ma almeno lo spirito di "una canzone al giorno" potrebbe salvarsi. Riparto con la prima in classifica su Spotify da 3 settimane. E' "100 messaggi" di Lazza che forse, presentandola all'Ariston, gli avrebbe dato il primo gradino del podio. Buon ascolto e buon sabato.100 messaggi (Lazza)Ti prego non cominciareSai che per me è già difficile credere a quanto mi facevi maleMa se me l’avessi chiesto avrei scalato l’Everest a mani nudeAnche se odio il freddo e soffro pure di vertigini io me ne fregoQuando menti io ti credoSo che so che sono più di mille quelle cose di me che non tolleraviParlare con te è come cercare di afferrare il vento con le maniSe avevo un problema mi dicevi di parlarne con chi se ne intendeGuardavo cadere tutto a pezzi come fosse l’11 settembreDimmi ancora una bugia, poi una bugia, poi la veritàEra tutto una folliaPerò una follia per te non si faNon ero più a casa mia neanche a casa miaSolo mille guaiPensa a Davide e Golia, io sarò Golia tu mi ucciderai eTe l’avrei lasciato fare, perché ero fuori di testaDimmi quando ci si perde a cosa serve fare festaFumo sti fiori del male, tutto quello che mi restaOra che mi sento inerme, come un verme in fondo al MezcalScordati che mi conosciOra è tardi anche se piangiÈ inutile che mi angosciMi mandi cento messaggiA cui non risponderòNon ne sono più capaceSono diventato tutto ciò che odiavoE ti assicuro non mi piaceDimmelo se te ne accorgiSiamo diventati grandiAnche se ho 10 orologiNon recupererò gli anniScusa se non torneròNon sai quanto mi dispiaceChe abbiamo fatto la guerraMa non sapevamo come fare paceTriste quando ci pensavoCi mancava tutto quanto perfino la data di un anniversarioScrivevano è fidanzato, solo perché finanziavoTi darei da bere il sangue perché è tutto ciò che adesso mi è rimastoCredimi sembra impossibile accettare che oramai ti ho detto ciaoSto in un bilocale che da quando ti ho cacciata sembra una penthouseGrande tipo il doppio ma senza la luce come ci fosse un black outNon sono sentimentaleDelle volte tu aprivi la porta e io nemmeno ti sentivo entrareTi volevo a tutti costi ma eravamo opposti proprio come un poloStare insieme è l’arte di risolvere i problemi che non ho da soloGiuro non so più chi sono, tutto ciò mi da fastidioSto mondo a misura d’uomo, mi fa sentire in castigoScordati che mi conosciOra è tardi anche se piangiÈ inutile che mi angosciMi mandi cento messaggiA cui non risponderòNon ne sono più capaceSono diventato tutto ciò che odiavoE ti assicuro non mi piaceDimmelo se te ne accorgiSiamo diventati grandiAnche se ho 10 orologiNon recupererò gli anniScusa se non torneròNon sai quanto mi dispiaceChe abbiamo fatto la guerraMa non sapevamo come fare pace