Creato da R3nata il 09/12/2008

voglio volare....

Esperienze di vita

 

Pubblicherò un libro

Post n°902 pubblicato il 01 Ottobre 2013 da R3nata
 

Beh,lo ammetto,ho sempre avuto manie di grandezza,ho sempre immaginato che sarei diventata famosa!In cosa?Oh beh,nel corso degli anni le "specialità" si sono succedute,dal teatro di cui ho scritto parecchi post(ho fatto tre anni di corsi)e che per anni mi ha fatto sperare di poter recitare,alla scrittura (sono sicura di avere un libro dentro di me),passando per le varie specializzazioni della mia professione di insegnante ed educatrice.Insomma,della serie il troppo stroppia,sono ancora qui in attesa della "fama".A parte gli scherzi,da un pò di tempo sto lavorando ad un progetto familiare.Alla morte di mio nonno,circa quarant'anni fa,furono ritrovati diversi quaderni dove lui annotava le sue considerazioni,i suoi pensieri,oltre alla cronistoria dei fatti e degli eventi di ciò che successe dalla grande guerra agli anni del fascismo.Non si tratta solo di appunti qualsiasi,ma di vere e proprie considerazioni storiche.Certamente la sua idea e quella di molti uomini del suo tempo si scontrarono con gli eventi della storia,ma la sua buona fede e il crederci veramente sono in quei pensieri.Anche in quegli uomini,non tutti daccordo,c'era la purezza dell'intento di cambiare qualcosa,che poi è fallito,ma che non cambia la loro buona fede iniziale.In quelle note si fa anche un dettagliato elenco degli errori e delle colpe di molti uomini storici e molte considerazioni non si discostano dai momenti che stiamo vivendo ora.Vorrei riuscire a pubblicare questo libro,o perlomeno a farne anche solo una versione online,perchè sento che è una testimonianza importante.Non si tratta solo della mia mania di grandezza,di cui parlo sopra,ma della certezza che in quei pensieri ci sia qualcosa in più di quello che sappiamo della storia di quegli anni.Pubblicare non il mio,ma il libro di una parte della mia famiglia,potrebbe magari spegnere la mia sete di fama.

 
 
 

Si ricomincia....

Post n°901 pubblicato il 23 Settembre 2013 da R3nata
 

Cosa?La ricerca di qualche lavoro....Dopo 10 settimane di estate ragazzi sono uscita a pezzi,una stanchezza pazzesca,undici ore filate al giorno,bimbi dai 3 ai 6 anni che ridevano,piangevano,giocavano,urlavano,mangiavano,dormivano,ecc ecc.Una bella esperienza,ma troppo lunga e purtroppo in un ambiente lavorativo non proprio in accordo.Ora sono di nuovo a spasso,ho già una ripetizione tre ore alla settimana col bambino che seguivo l'anno passato,ma niente di più.Vedremo,io sono sempre fiduciosa anche se il momento non è dei più felici.A 56 anni,quasi 57,le donne sono considerate "vecchie",ma scusate se io non mi sento per niente tale.Ho tanto ancora da dare e se proprio non riesco a fare uno scatto sui 100 mt. sulla lunga distanza tengo ancora bene.Una maratoneta insomma...Un abbraccio agli amici bloggers,a quelli che sono rimasti...

 
 
 

Il filo conduttore

Post n°900 pubblicato il 07 Luglio 2013 da R3nata
 
Foto di R3nata

 

L’omino di tappi

 

L‘omino di tappi era un omino molto triste,era sempre solo e viveva in un paese lontano dove tutti lo prendevano in giro per la sua forma un po’ buffa!I bambini gli dicevano che era brutto e i più cattivi gli tiravano anche i sassi,ma lo facevano perché si annoiavano e non sapevano cosa fare.

Un giorno lui decise che le cose sarebbero cambiate e che presto tutti gli avrebbero voluto bene.Ma come fare?

Decise che avrebbe inventato un mondo solo di giocattoli,dove tutti i bambini potevano divertirsi e volersi bene tra di loro.

Incominciò ad aprire la pallabottega:un negozio con palloni di tutti i tipi,colorati, per giocare a calcio,da lanciarsi,palline da tennis,palloncini che salivano in cielo,biglie colorate.

Poi toccò alla bottega delle bambole:un negozio dove le bambine potevano trovare tutte le bambole che volevano,tutte le Barbies ,tutte le principesse dei film  e tutti i pupazzi e gli eroi dei cartoni animati.

Poi ecco la bottega degli animali:i cuccioli di ogni tipo,i peluches più morbidi,gli animali della fattoria,quelli della giungla e quelli anche dei paesi più lontani.

E poi la bottega dei colori dove i bimbi potevano disegnare quello che volevano,costruire i loro giochi,usare la colla a piacere e ritagliare mille forme.

E per finire la bottega del teatro dove i bimbi potevano imparare delle poesie o delle canzoncine e preparare un piccolo spettacolo da fare vedere ai genitori e ai nonni.

 

L’omino di tappi aveva proprio trovato l’idea giusta per farsi volere bene dagli altri bambini che dal quel momento lo considerarono uno di loro e non lo presero mai più in giro!!!

 

 

PS.Questo è il tema che elaboreremo in queste settimane con i bimbi!

 
 
 

Buona estate!

Post n°899 pubblicato il 13 Giugno 2013 da R3nata
 

A parte questa che è stata una settimana orribile(ho un piede ingessato per una distorsione,domani levo il gesso e speriamo che tutto vada ok!)sono impegnata nei preparativi per il lavoro estivo di estate ragazzi e che mi impegnerà fino al 6 di settembre.Quasi tutti i piccolini dell'asilo dove facevo post scuola (e dal quale sono stata lasciata a casa per mancanza di fondi)si sono iscritti,una bella soddisfazione,vuol dire che in quei tre mesi ho seminato bene e lasciato un bel ricordo.Perciò per un pò darò poche notizie,meno delle poche che sto dando ora.Auguro a tutti una buona estate,vi abbraccio e vi stringo come sempre nel mio cuore!

 

 
 
 

E' morta Franca Rame

Post n°898 pubblicato il 29 Maggio 2013 da R3nata
 

Era un'attrice molto schierata,forse troppo,ma era una grande donna,bellissima e soprattutto bravissima.Quiesto video ha un significato profondo,in questi giorni è di grande importanza! Addio a Franca Rame!

 
 
 

Amici miei

Post n°897 pubblicato il 17 Maggio 2013 da R3nata
 

Allora come state amici miei?quanto ci si legge poco ultimamente...Io sto poco al pc e ho ceduto ad aprire di "là"...più sbrigativo per quei cinque minuti al giorno che mi concedo per cazzeggiare...Sto preparandomi per l'estate ragazzi,lavorerò 10 settimane a cominciare dal 17 giugno,una breve pausa ad agosto e qualcosina anche a settembre.Perciò sto raccogliendo materiale,fotocopie di lavoretti creativi,schemi di giochi per bambini dai tre ai tredici anni.Continuo a dare ripetizioni,poche per altro,ma dopo aver perso il lavoro del post scuola è tutto ciò che ho trovato da aggiungere alle due ore di segreteria che faccio alla sera al palazzetto dello sport.Poca roba,che non basta a fare nulla...Ho avuto un raffreddore che è durato quasi un mese,credo di non averne mai avuto uno simile...Con questa temperatura quasi autunnale non ci si può aspettare altro,prima è uscito un raggio di sole,ma sta di nuovo preparandosi a piovere,ormai i fiumi sono pienissimi,speriamo non succeda nulla.Arturo sta bene,chi sta meglio di lui,coccolato e viziato da due "genitori" rimbambiti,che gli concedono tutto!Vi saluto e vi penso spesso,con affetto! 

                                                                          Renata

 

 
 
 

Donne uccise

Post n°896 pubblicato il 03 Maggio 2013 da R3nata
 

Ancora tre oggi,tre donne assassinate da una mano ignota o nota molto spesso.L'istinto di prevalere continua inesorabile,la legge del più forte che non contento spesso aggiunge anche lo sfregio,la violenza sessuale e quant'altro.D'altra parte in un mondo dove a teatro una donna nuda sul palcoscenico viene "commentata" da uomini seduti che la osservano in un'assurda scena artistica ?!?cosa c'è da aspettarsi?in un mondo dove le donne spogliate sevono a far vendere i giornali e a pagare gli stipendi ai giornalisti?in un mondo dove ancora toppe poche donne sono ai posti di comando?in un paese che non ha mai avuto un presidente non dico delle repubblica ma nemmeno del consiglio donna?Siamo indietro,indietrissimo e questi fatti violenti non ci fanno onore.

I dati annuali dell’Osservatorio del Telefono Rosa, presentati oggi a Roma, confermano che il tragico volto della violenza sulle donne non cambia. L’autore è il marito (48%), il convivente (12%) o l’ex (23%), un uomo tra il 35 e i 54 anni (61%), impiegato ((21%), istruito (il 46% ha la licenza media superiore e il 19% la laurea). Non fa uso particolare di alcol o di droghe (63%). Insomma, un uomo «normale». Così come normale è la vittima: una donna di età compresa fra 35 e 54 anni, con la licenza media superiore (53%) o la laurea (22%); impiegata (20%) o disoccupata (19%) o casalinga (16%), con figli (82%). La maggior parte delle violenze continuano ad avvenire in casa, all’interno di una relazione sentimentale (84%), in una famiglia «normale».

Quante sono le donne uccise in Italia dall'inizio del 2013?120,130?E quante sarnno alla fine dell'anno?


 

 

 
 
 

Cosa possono fare la dignità e la vergogna...

Post n°895 pubblicato il 06 Aprile 2013 da R3nata
 

Buongiorno
06/04/2013
La realtà schiaffeggia il potere
di
massimo gramellini

 

Che per un attimo cali il silenzio sulle danze consumate intorno alle poltrone del potere. La realtà pulsa altrove e oggi urla. Oggi muore. Anna Maria Sopranzi e Romeo Dionisi erano una coppia intorno alla sessantina che tutti conoscevamo perché tutti ne abbiamo incontrata una al supermercato o in coda alla posta. Abitavano la vita con riservatezza, troppa riservatezza. E con dignità, troppa dignità per un mondo di vittimisti e di pagliacci.  

 

Il signor Dionisi era un muratore di Civitanova Marche che a sessantatré anni era stato lasciato a casa dalla ditta, ma dopo una vita coi calli alle mani non riusciva ancora ad andare in pensione. Cercava lavoro e ne raccattava soltanto briciole, mezze giornate a spezzarsi la schiena per una manciata di euro in nero. Andava bene tutto, pur di onorare il debito con l’Inps per i contributi obbligatori che avrebbero dovuto consentirgli di traghettare le sue ossa stanche sulla riva della pensione. Nel frattempo lui e la moglie Anna Maria tiravano avanti con quella di lei: meno di 500 euro al mese.  

 

Ma quel debito era diventato un’ossessione che toglieva il respiro a entrambi. La paura, questo mostro che ti sale dalla pancia e ti conquista i pensieri fino a sottometterli, aveva trasformato la vecchiaia serena di un uomo e di una donna perbene in un inferno zoppicante sull’orlo della depressione. Ancora l’altro giorno il presidente del consiglio comunale di Civitanova, che abita nello stesso condominio, ha consigliato al signor Dionisi di rivolgersi ai servizi sociali, ma l’orgoglio e la dignità di una vita intera hanno impedito a quella coppia in disgrazia di rendere pubblico il proprio disagio. Nella rovina economica c’è sempre una componente di vergogna che si allea con la solitudine nell’annerire scenari già cupi. Così Romeo e Anna Maria hanno preso l’ultima decisione. Riservati e dignitosi fino alla fine, hanno scritto un biglietto di scuse e lo hanno appoggiato sul cruscotto dell’utilitaria di un’amica. «Guarda nello sgabuzzino». E nello sgabuzzino l’amica ha trovato i loro corpi appesi al soffitto. Ah, come vorrei che l’ombra - solo l’ombra - di quell’immagine venisse proiettata nelle stanze del potere, quasi un pendolo che detti il tempo a chi deve cambiare le leggi e non lo fa, a chi deve dare risposte ai deboli e non le dà, a chi deve trovare parole nuove e non ne ha, ma proprio per questo continua a usare solo quelle vecchie, intrise di caos. Come vorrei che quell’immagine diventasse il loro tormento, il loro fantasma di Banquo, mentre si accingono a celebrare i loro incomprensibili riti. Invece purtroppo l’ha vista il fratello di Anna Maria, un altro anziano solo e impaurito, che è scappato dalla scena del suicidio per correre al molo ad affogarsi, completando con un tuffo nel blu questa carneficina familiare e nazionale. 

 

Non c’è più niente da dire. Niente. Soltanto un avvertimento alla politica, che ha già cominciato ad agitare i morti di Civitanova come miccia della prossima polemica. Che non si azzardi a utilizzarli per i suoi scopi di fazione. Il signor Romeo Dionisi, la signora Anna Maria Sopranzi e il signor Giuseppe Sopranzi non appartengono al mondo dei giocatori del potere, ma all’immensa tribù degli italiani normali che hanno lavorato una vita e che in questo Titanic di popolo hanno maturato una sorta di prelazione, un sacrosanto diritto di essere salvati per primi. In fretta. Prima che arrivino altri biglietti sul cruscotto, altri drammi inaccettabili, altri articoli dolorosamente inutili come questo.

 
 
 

Istigazione al femminicidio o cattivo gusto?

Post n°894 pubblicato il 29 Marzo 2013 da R3nata
 

Sta facendo parlare una pubblicità comparsa a Napoli,dove si vede un ragazzo che ha in mano uno strofinaccio che,a quanto pare,se usato non lascia tracce di sporco.Peccato che il suddetto ragazzo sia seduto su un letto con una ragazza sotto il piumone di cui si intravedono solo le gambe e l'ombra proiettata su un armadio sia di una mana armata di coltello.Si è parlato di istigazione al femminicidio,non credo lo sia perchè pare che esista anche una stessa versione girata al femminile,credo piuttosto che sia una pubblicità di pessimo gusto,di poco stile,che però ha centrato il bersaglio,far parlare di sè.Mi sembra di tornare a molti anni fa,ai cartelloni pubblicitari della Benettono,quando il fotografo Oliviero Toscani faceva inorridire i benpensanti con immagini di bambini di tutte le razze vestiti in sgargianti colori(poi si scoprì che l'azienda faceva lavorare i suoi capi in paesi del terzo mondo dove gli operari erano sottopagati,ma questa è un'altra storia).Di pubblicità seria ne esiste ben poca,forse perchè quella onesta e rigorosa non darebbe frutti.Belle donne,spesso poco vestite,famiglie troppo felici che fanno colazioni da nababbi,supposte che brillano,omini che scendono e salgono dal water che hai persino paura a sedertici,mai mai che ti assalgano...Non si urli allo scandalo dove non c'è,non sono momenti per dare notizie insensate,abbiamo bisogno di ben altro!!!

 
 
 

Buona domenica delle palme!

Post n°893 pubblicato il 24 Marzo 2013 da R3nata
 

 
 
 

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