C'era una volta l'Italia, un Paese di cui andar fieri, costruito mattone su mattone con tanta fatica, con il sangue dei suoi figli , con l'amore verso quelle particelle di tufo e cemento frammiste all'orgoglio di Essere. Poi è giunta l'era dei cialtroni, dei servi e dei cicisbei, ed è stata la fine di un sogno. Tutto ciò che era stato costruito nei secoli è miseramente crollato, e nel cuore dilaga la nostalgia dell'Italia che fu, di quella terra Sacra che mai avrebbe affamato il suo popolo e giammai regalato uno solo dei suoi figli per un pugno di rupie. Ci resta il buio, la miseria, la codardìa di chi impacchetta i nostri Soldati per spedirli nella bocca dell'inferno, e poi l'onore perduto e la vergogna di aver vergogna, resta l'amore per i nostri Marò e l'abbraccio alla disperazione delle loro famiglie, resta un singhiozzo soffocato e una richiesta di Giustizia Divina perchè a quella terrena ormai non credo più.
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