dagherrotipi

L'appuntamento

- Desidera qualcosa?-
Lo guarda, lo sguardo è schermato da lenti da sole - marroni, mi raccomando, le voglio marroni - come mai, chiese sua figlia - perché il mondo è più vero se lo vedi attraverso il marrone, che non è mai marrone, ma diventa ambrato -
- Sto aspettando una persona ... mah ora che ci penso, mi porti uno spritz, molto ghiacciato, senza ghiaccio! - il cameriere, stizzito, se ne va... - vaffanculo, se ti pago il ghiaccio come fosse campari..

E' agitata, fa caldo, s'è truccata con cura, rivoli di sudore scivolano lungo la schiena e nell'incavo del seno. Nella borsa porta sempre un ventaglio, ama i ventagli, fanno fresco e mettono in risalto gli occhi.. li compra nei negozietti dei cinesi, sopravvalutati come importatori di ventagli, sarebbe meglio fare un salto in Spagna... dio come erano belli i ventagli comprati a Siviglia. Regalati. Ci si affeziona a certe cose quando ormai non le abbiamo più, pensando che non fossero per lei se ne disfò senza nessun rimpianto, oggi trova che starebbero bene con l'abito che indossa,

Guarda impaziente l'orologio. E' un poco in anticipo, ma d'altro canto ha parcheggiato lontano, preso un autobus per il centro, ed ora è li, dove devono incontrarsi, e ha fretta che scorra questo tempo infinito. Speriamo arrivi lo spritz!

Non sa se è una buona idea incontrarlo qui. Le hanno detto: trova un posto all'aperto, in centro, pieno di gente!! E quello è il posto più in centro e all'aperto e pieno di gente che lei ricordi dai tempi della sua giovinezza. Anzi, talmente pieno di gente che quel somaro di cameriere ancora non è tornato con il suo spritz. Le toccherà berlo d'un sorso, per non fare la figura dell'alcolizzata.. già... e se non gli piacesse bere..?

Grazie, lo metta pure qui, mi dica quanto le devo, pago subito.

Si guarda attorno e nessuno suda come lei. Il medico dice che sono gli effetti della menopausa. Lei sa che sono gli effetti dell'ansia da prestazione.

Non che debba prestare nulla, anzi, con lui non vorrebbe prestare ma dare, semplicemente dare, senza obbligo di ricevuta, come un regalo. Casomai potrebbe scrivergli un biglietto...
ha per caso un foglietto bianco da darmi, uno qualsiasi..?
ci guardo signora, un attimo..
Il cameriere torna con un foglietto a quadretti, di quelli che si usavano per scrivere il conto prima di passarlo alla cassa, un foglietto leggermente ingiallito ... chissà da quanto tempo ce l'hanno, forse era nascosto in un cassetto, .. dal tempo in cui ci si lasciava due righe scritte...

Fruga nella sua borsa, fruga come una ladra, cerca l'unica cosa con cui val la pena scrivere un biglietto di compleanno.. 
Addenta una patatina e guarda davanti a se. Non vede gente, non vede edifici, suda, e vede il cielo troppo luminoso. Guarda l'orologio. Le sembra di essere li da troppo tempo, non solo per lui, per chiunque.
Lo spritz è ancora ghacciato, la gente attorno non suda. E lei sente un nodo in gola, e forse una specie di lacrima all'angolo degli occhi. Ma potrebbe essere sudore.

Mio caro,
se mi leggerai vorrà dire che sarai arrivato, in ritardo, e avrai chiesto di me al cameriere. E lui avrà capito che sei tu.
Ti ho aspettato, ho sudato, ma faceva caldo; ho pianto, ma è colpa dello spritz.
Ti ho aspettato, e ti ho amato, e desiderato. Potevo amarti di più?..
Non credo.
Grazie. Mi sono sentita viva.

Cammina, e si sente libera. Ha smesso di sudare nonostante dall'asfalto salgano folate di calura infernale. Cammina e non sente nulla.
Nulla.

Sente solo passi veloci dietro di se ... è solo pioggia, un primo, timido inizio di pioggia.