Cronache

Regime di terrore


Nel mio paesino (oddio con oltre 20.000 abitanti forse non dovrei chiamarlo così) stanno spuntando come funghi dopo una notte umida (o dopo una pioggia) quei negozi che comprano oro. Di pari passo e forse non è un caso, stanno aumentando in maniera sensibile gli scippi e negli ultimi tempi, addirittura, le rapine a mano armata.Proprio qualche giorno fa un amico fruttivendolo, mi raccontava dell’avere provato sulla propria pelle tale nefasto avvenimento, nonchè di una recentissima rapina ad un esercizio commerciale che aveva provocato un forte malore alla povera vittima, sottolineando come, tra gli appartenenti a tale categoria, si stia instaurando un vero e proprio clima di terrore.Di quanto le sue parole fossero esattamente rappresentative della verità, ne ho avuto un diretto riscontro proprio qualche ora fa. Ero uscito in moto per fare alcuni servizi, tra i quali il passare allo sportello bancomat per un prelievo. Giunto nei pressi della banca ho parcheggiato la moto all’angolo dell’edificio, di fronte ad un bar al di fuori del quale erano tranquillamente sedute la gestrice (non mi giudicate male, ma pare si dica proprio così) ed una sua amica. Con non poco stupore, ho visto le due signore scattare in piedi e precipitarsi all’interno della struttura guardandomi timorose. Solo una volta tolto il casco ed avvicinatomi allo sportello “dispensa soldi” ho visto i loro volti distendersi.La cosa, che ha certamente anche qualche aspetto comico, fa però pensare e di conseguenza induce a chiedersi: ma che vita è mai questa? ma siamo sicuri che questa recrudescenza di fenomeni di micro criminalità (forse anche senza micro) non siano anche dovuti al terribile stato di crisi che da ormai troppo tempo stiamo vivendo?Ma soprattutto, c’è luce oltre il tunnel che stiamo percorrendo? Voglio dirmi di sì e crederci!