Da qualche tempo a questa parte non passa giorno senza che si abbia notizia di qualche amministratore della “cosa pubblica” che viene indagato (o peggio ancora arrestato) per illeciti amministrativi e questo nella migliore delle ipotesi. Questa mareggiata, che sembrerebbe non avere soluzioni di continuità, ha generato nella popolazione la tendenza a definire “ladri” l’intera categoria cui questi “signori” appartiene, generalizzando e quindi suscitando l’ira di tanti amministratori, che sentendosi offesi gridano il loro non essere tutti uguali.Sembrerò andare controcorrente, ma concordo pienamente con quanti protestano questa loro diversità …è vero non sono tutti uguali: alcuni di questi riescono ad essere anche peggio di quelli che quotidianamente assurgono a(gl)i (dis)onori della cronaca, come ha ampiamente dimostrato un recente servizio apparso su rai 3 (Gabbanelli e Report docent). Infatti posto che in politica il più pulito abbia la rogna, molti riescono a far di meglio (molto meglio) e si procurano anche pulci, cimici e pidocchi!Non ci resta quindi che piangere? Beh forse tutti insieme potremmo fare qualcosa di più proficuo per il nostro paese e soprattutto per i nostri figli cui stiamo lasciando una tristissima eredità … la Sicilia ha già dato un messaggio preciso e speriamo che i politici sappiano coglierlo (ma le premesse non sembrano confortanti), altrimenti bisognerà meglio ribadirlo ed esplicitarlo.
