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Post n°407 pubblicato il 07 Aprile 2008 da stranealchimie
“La caduta dell’Impero italico”: dopo aver letto l’articolo del Newsweek del 25 febbraio che avevo in mano, avrei voluto scaraventarlo in aria. L’autore ci va davvero pesante, critica tutto il criticabile: dalla politica, alla munnezza di Napoli ovviamente (di cui c’è una bella foto in prima pagina sotto alla scritta Italy’s mess), alle scelte energetiche sbagliate, alla mafia…Già il titolo è promettente: “L'Agonia e l'Estasi, Italia funziona a mala pena però la gente è felice. Come si spiega?” Ok, allora la prima cosa che mi viene da chiedere è: voi vi sentite felici dell’attuale situazione italiana? No perché IO sono tutt’altro che felice, vorrei sapere che persone ha incontrato quest’ uomo… Ecco come inizia l’articolo: 'Il film più 'caldo' in Italia in questo momento, ed è 'caldo' in tutti sensi, è Caos Calmo. E' la storia di un vedovo che non riesce a rimettere insieme la sua vita e si siede su una panchina nel parco a guardare il mondo che gli passa d'avanti. Certo, una della ragioni per cui è al top della classica del botteghino è la controversia della scena di sesso però il film tocca anche nervi più profondi. La verità è che, proprio come il vedovo, Italia sta guardando mentre il mondo gli passa d'avanti.' Dopo questo inizio promettente è tutto un crescendo di vere e proprie batoste contro l’Italia. L’autore dice: “Gli italiani hanno incominciato negli anni a vedersi come sopravvissuti”. “Il governo italiano non ha solo delle disfunzioni, ma non funziona proprio del tutto” (e qui ha ragione). “le madri italiane sono un chiaro ostacolo alla crescita economica italiana” (e si ritorna al discorso dei trentenni che vivono con i genitori…come dargli torto?). E tanto altro ancora che non riporto qui perchè mi vien male. Mi associo però alla domanda che l’autore pone: dopo anni di decadimento, a quando il risollevamento dell’Italia? Tratto da Stranealchimie |
Certo può irritare leggere che nonostante tutto gli italiani sono felici. NOn è vero. L'italia degli adulti, quella che lavora, quella che ha le responsabilità di una famiglia o dell'arrivare a fine mese è tutt'altro che felice: è incazzata, è fatta di volti sempre più cupi per strada, volti resi rugosi dai pensieri, dai problemi del tirare avanti e, girando per strada si vede anche sempre più gente che parla da sola!
Ma quella espressione "gli italiani sono felici" forse andrebbe interpretata e lo si dovrebbe fare con capacità autocritica. E' vero i giovani ed i non più giovani sono afflitti dalla piaga del precariato, la pensione poi ce la scordiamo. Eppure giriamo col telefonino megagalattico e lo hanno anche i bambini, i locali della movida notturna sono stracolmi dal venerdì alla domenica, possiamo essere al verde ma ci sono famiglie capaci di ricorrere al credito per non rinunciare alla festa di comunione dei figli o alla felpa griffata...e vorrei sapere quanti di noi a pranzo bevono acqua del rubinetto! (Io per prima ovviamente uso acqua minerale da quando ero piccola.
Poi non siamo forse noi che ad ogni Natale ed ogni estate ci sentiamo ripetere da tutti come un tormentone "dove vai in vacanza?", non siamo forse noi che ci appassioniamo, in pieno stile "programmi di Maria De Filippi" alle vicende della velina o del calciatore di turno ed a tutto ciò che compone la fiera dell'effimero?. Non siamo forse noi che anche sul web ci presentiamo con foto ed abbiagliamento da star? No, non siamo felici, ma ci ostiniamo a vivere come se lo fossimo, ci ostiniamo ad indossare una maschera ed a recitare un copione. Nè sono felici i giovani, sia quelli che si imbottiscono di alcool e droga nei rave party, sia gli infelici di lusso, quelli che recitano in altri luoghi, quelli che si stordiscono delle stesse sostanze nei locali "in" del divertimento notturno, nei locali della riviera romagnola, nelle mega discoteche che oramai sono ovunque.Forse se cominciassimo a prendere atto della nostra realtà non calerebbe l'uso di droga e di alcool, ma gireremmo con l'abbigliamento delle persone normali, senza sembrare a tutti i costi delle star televisive, non andremmo a cercare il sole sulle spiagge del mar rosso, visto che sole e mare lo abbiamo anche a casa nostra, non vivremmo al di sopra delle nostre possibilità e, soprattutto, NON DAREMMO ALL'ESTERO L'IMPRESSIONE DI ESSERE DEI COGLIONI FELICI!