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« MALINCONIAIL POSTO DELLE COSE PERDUTE »

No alla violenza

Tutti sicuramente sanno della notizia della donna incinta uccisa dal marito, nè la prima nè l'ultima ma solo una delle tante purtroppo

Premesso che lui è un mostro ci sono solo due cose che voglio dire in proposito e su cui mi va di riflettere

1) cosa diamine accade nella testa di una donna che si fa trattare in quella maniera (a cominciare dal primo schiaffo quando erano fidanzati perchè aveva osato farsi il secondo buco all'orecchio) fino a farsi uccidere?......chiaramente una forte vena masochistica

ma a quel punto allora non sarebbe meglio sfogare la propria vena masochistica in un pò di sanissimo sesso sadomaso ma avere al di fuori di quello una sanissima vita e mollare chiunque al primo schiaffo allontanandosi da persone del genere?

2) la donna pare accettasse di essere maltrattata e malmenata anche perchè "non voleva sottoporre i figli al dolore della separazione"

bel risultato...in pratica tutto ha fatto tranne che proteggerli....sono bambini con un futuro probabilmente giocato per aver visto con i propri occhi la propria madre continuamente maltrattata e ora sono anche senza madre e certamente senza padre

3) leggendo l'articolo si viene a sapere che molti erano a conoscenza della situazione, famiglia parenti amici e magari anche conoscenti (piccola comunità dove tutti sanno tutto di tutti)............e NESSUNO ha mai denunciato la cosa?

se fosse stata fatta una denuncia, in presenza di minori, avrebbero potuto quantomeno togliere i figli da quelle tragica situazione e magari la donna si sarebbe svegliata evitando di farsi ammazzare

per me tutti coloro che sapevano e non hanno denunciato sono colpevoli

inutile linciare il mostro se per primi ci si è girati dall'altra parte


scritto da Liena67 in Mondo alla Rovescia

Commenti al Post:
consal
consal il 31/05/07 alle 21:14 via WEB
E' una vicenda triste, ma lo è anche essere fratelli di queste donne, essere fratelli impotenti, di fronte ad una legge che non permette, se non alla diretta interessata, di denunciare le violenze subite. Conosco i discorsi "sconclusionati" di quelle donne picchiate dai mariti, loro si sentono le responsabili delle violenze subite, magari giustificano questi... uomini. Spesso questi grandi uomini finiscono con il portare all'esasperazione appunto fratelli, padri delle vittime, si sono contrario alla violenza, si che nessuno tocchi Caino, ma credetemi mi hanno dovuto tenere quel giorno che quell'"uomo" picchiò mia sorella.
 
 
liena67
liena67 il 01/06/07 alle 10:59 via WEB
quello che tu dici è giustissimo ma probabilmente nel tuo caso non c'era presenza di minori e quindi si la legge non può intervenire se non è la diretta interessata a denunciare
in quel caso, come parente o amico, l'unica cosa che si può fare è capire quali problemi psicologici portano a farsi trattare in quel modo
nel caso specifico riportato di queste terribile quanto purtroppo frequente vicenda abbiamo di fronte invece due situazioni
1) presenza di minori, quindi in questo caso anche una denuncia di qualcuno esterno alla famiglia avrebbe permesso quantomeno di togliere i minori da un ambiente familiare certamente violento e non costringerli invece a vedere il padre insultare e picchiare continuamente la madre
2)l'ambiente sociale della comunità, quello che poi non ha permesso nè alla donna di ribellarsi nè a qualcuno di denunciare, quell'ambiente che anche in questi giorni alla domanda "secondo lei perchè la donna non lo ha denunciato" rispondono "perchè era innamorata e si è sacrificata per i figli"
in questo ambiente, dove una separazione è vista come un danno maggiore che vedere continuamente il padre picchiare e insultare la madre, in questo ambiente dove una donna maltrattata se non si ribella lo fa per amore, quindi dove esiste una visione dell'amore e anche dell'amore filiale completamente distorta, come si può pensare che in questo ambiente la povera donna potesse avere forza e coraggio di fare quello che avrebbe salvato lei, la sua bambina non ancora nata e i suoi figli oramai giocati perchè come unico modello hanno avuto quello di una donna sottomessa e un padre autoritario e violento con il beneplacido di tutti
quello che mi fa più orrore è proprio questo, il pensare che sia amore quello che invece altro non è che debolezza ed incapacità di far qualcosa per se e per i propri figli
scommetto che intorno a lei ci sarò stato più di qualcuno che la ammirava perchè si faceva pestare piuttosto che separarsi o denunciarlo
per quel paese quella donna è un'eroina martire
per me è solo una povera donna vittima non solo del marito ma soprattutto di se stessa e di tutti coloro che l'hanno circondata
 
   
consal
consal il 01/06/07 alle 11:13 via WEB
Purtroppo i minori ci sono, due...
 
     
liena67
liena67 il 01/06/07 alle 11:24 via WEB
e allora ribadisco il concetto, sei autorizzato anzi è assoluto tuo dovere denunciare, magari chiamando il telefono azzurro per iniziare, in modo che intervengano i servizi sociali
a volte la paura di perdere i figli fa prendere coraggio a queste donne
non puoi far finta di nulla
pensa al bene dei bambini
se tua sorella vuole sottoporre se stessa alle botte non puoi far nulla
ma salva i suoi figli!
 
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