Creato da redazione_blog il 10/12/2006

BLOG PENNA CALAMAIO®

La piazzetta dei blogger, un'agorà virtuale, un luogo d'incontro e, soprattutto, una pagina infinita da scrivere insieme!

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BASTA PRIVILEGI AI POLITICI!

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NOI SIAMO I BLOGGER..L'ESERCITO DEL WEB!!!  immagine

Dai commenti al post N° 97 "Quanto vale piazzare il culo (ops...deretano) al posto giusto" nasce un esperimento di cittadinanza attiva. Siamo in molti a rimanere attoniti nel rileggere le voci che compongono il "Trattamento economico dei deputati" , e siamo in tanti a rifiutare l'equazione : democrazia rappresentativa/privilegi per chi ci rappresenta.
Pur senza prenderci troppo sul serio (ma chi può mai dire?), proviamo noi blogger a fare sentire la nostra voce a riguardo.

Questa è la proposta di albert.z  A seguire inserisco il commento col quale l'ho accolta e poi il post pubblicato da albert.z sul suo blog:

Inviato da albert.z il 02/03/07 @ 18:07 via WEB
PROPONGO DI FONDARE UN COMITATO CONTRO I PRIVILEGI DEI POLITICI: "BASTA PRIVILEGI AI POLITICI" CHI ADERISCE DESIDERA ELIMINARE CERTI PRIVILEGI DEI POLITICI: 1) ABBASSARE LE RETRIBUZIONI ED INDENNITA' DEI PARLAMENTARI A LIVELLO MEDIO EUROPEO. 2) ALLINEARE LA PENSIONE DEI PARLAMENTARI ALLE REGOLE DI QUELLE DEI CITTADINI 3) IMPEDIRE AI VARI CONSIGLI REGIONALI, PROVINCIALI, COMUNALI DI FARSI LO STIPENDIO O FARSI LE REGOLE PER LA PENSIONE: DEVE ESSERE UN ORGANO SUPERIORE A DECIDERE. PER I PARLAMENTARI DEVE ESSERE LA CORTE DEI CONTI, SU PROPOSTA DEL PARLAMENTO. 4)RIDURRE , DALLA PROSSIMA LEGISLATURA IL NUMERO DEI PARLAMENTARI 5) RIDURRE DRASTICAMENTE LE SPESE PER LA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA QUANDO SAREMO IN NUMERO ADEGUATO( ALMENO 1000) FAREMO UNA MANIFESTAZIONE A ROMA. CHI VUOL ADERIRE PUO' FARLO ATTRAVERSO UN COMMENTO IN CUI SI DICHIARE A FAVORE DELL'INIZIATIVA. ALBERTO ZEN

Inviato da HO.PERSO.LA.DENTIERA il 02/03/07 @ 20:53 via WEB
cavoli..questa idea mi piace..perchè non proviamo a realizzarla sul serio? Sarebbe, come ha scritto Filottete, una espressione di cittadinanza attiva. In America le rimostranze dei blogger hanno costretto alle dimissioni il senatore Trent Lott (governo Bush), colpevole di manifestazioni apertamente razziste. Il New York Post scrisse a riguardo "i weblog hanno reclamato il primo scalpo". Bè albert, ti ho scritto una mail spero tu la legga presto..mi hai fatto venire voglia di giocare agli indiani!
Il post di albert.z su  : ITALIA DEMOCRATICA
BASTA PRIVILEGI

SONO DUE ORE CHE HO LANCIATO L'INIZIATIVA DI UN COMITATO CHE ORGANIZZI FORME DI PROTESTE LEGALI PER ELIMINARE I PRIVILEGI AI POLITICI. FINORA HO AVUTO TRE COMMENTI POSITIVI.

INVITO TUTTI A NON ESSERE PESSIMISTI PERCHE' SU ALTRE COSE HO AVUTO RISCONTRI CHE LA PRESSIONE SUGLI ONOREVOLI PUO' DARE RISULTATI.

SPERO CHE AUMENTINO E CHE VI SIANO IDEE PRATICHE PER ARRIVARE ALLO SCOPO.

SE QUALCUNO HA IDEE UTILI ME LO SCRIVA IN UN COMMENTO .

SE CONOSCETE GIORNALISTI CHE POSSANO SCRIVERE  SULL'ARGOMENTO,

AVVOCATI CHE STILINO DELLE LEGGI DI INIZIATIVA POPOLARE DA PRESENTARE AL PARLAMENTO  SCRIVETEMI.

SE QUALCUNO VUOL FARSI CARICO DI AZIONI DI PROTESTA ORGANIZZATA A ROMA, COME STAZIONARE CON CARTELLI DAVANTI A MONTECITORIO E A PALAZZO MADAMA, 

SE QUALCUNO VUOLE INTERESSARE DEI POLITICI ONESTI CHE PORTINO AVANTI L'INIZIATIVA, SI FACCIA AVANTI.

PER ORA DIFFONDETE SUL WEB L'INIZIATIVA. FRA UN MESE, IL 2 APRILE FAREMO IL PUNTO SULLA SITUAZIONE.  

NON FACCIAMOCI  METTERE  I PIEDI IN TESTA!

Commenti al Post:
fragolarossa1960
fragolarossa1960 il 02/03/07 alle 22:48 via WEB
eccheccapperi...altròochè se s mi unisco a voi...e bastaaa...pensioni da infarto, macchine a dispoisizione, cene, viaggii alberghi mazzette..bè...voi proponete che io seguo...ecchepalle i politici....
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 02/03/07 alle 22:53 via WEB
eh si! Poi di bello questa idea è che si trova a metà strada tra un gioco serio, una protesta civile ed il progetto di un grande raduno a Roma nel quale potremmo finalmente conoscerci unendo l'utile al dilettevole
 
blue_sky_it
blue_sky_it il 02/03/07 alle 23:16 via WEB
Appoggio l'iniziativa, sarebbe una follia non farlo
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 02/03/07 alle 23:19 via WEB
ma beneeee blue grazie! Diffondila nel modo che ritieni più opportuno e quando saremo in tanti...tutti a Roma!
 
cateviola
cateviola il 02/03/07 alle 23:51 via WEB
Appena Albert mi ha invitata sul suo blog, sono corsa ad aderire.. Siamo in tanti a non poter più sopportare certi privilegi di chi dovrebbe rappresentarci tutti e lavorare per il bene comune. Rabbia, nausea, distanza a volte sofferta.. Non so quanto possa servire questa iniziativa, ma la considero con favore e l'appoggio. Proviamoci!
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/03/07 alle 23:54 via WEB
cate, chi non risika non rosika! Provarci non costa nulla e magari serve a qualcosa. Non fare niente di sicuro non cambierà le cose. ;-) Ross
 
tigre.grintosa
tigre.grintosa il 03/03/07 alle 01:12 via WEB
Qualche giorno fa sono andata in città per fare delle commissioni.Ho incontrato "TRE" anziane coppie:pulite,decorosamente vestite,educate.Non so come è stato ma ho cominciato a chiacchierare con loro:vivono per strada e si arrangiano come meglio possono.L'avvento dell'euro e altre vicissitudini li hanno ridotti alla fame e vivono di carità.Ci sto...certo che ci sto!!!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/03/07 alle 03:03 via WEB
Io ci sto! se si tratta di far casino per cose giuste, sono sempre la prima! Nicoletta. Mi firmo perche ancora non ho capito cosa devo mettere su url per far apparire il mio nick invece che anonimo!Odio l'anonimato! Chi mi aiuta?
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/03/07 alle 07:25 via WEB
appoggio! appoggio! appoggio!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/03/07 alle 08:31 via WEB
ragazzi, io in giornata scrivo messaggi privati (non fate spam) a tutti i blog amici invitandoli a visitare Blog Penna Calamaio ed il blog di albert.z per esprimere il proprio punto di vista. Se ognuno di noi fa la stessa cosa in breve tempo saremo tantissimi e poi..tutti a Roma dopo aver ottenuto le necessarie autorizzazioni. E vai!!! Noi siamo i blogger...l'esercito del web!!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/03/07 alle 11:44 via WEB
Ragazzi, io intanto diffondo il messaggio agli amici. ciao! Lax.
 
blue_sky_it
blue_sky_it il 03/03/07 alle 12:06 via WEB
diffonderò il messaggio, ma a quella bella lista di provilegi, per favore si può aggiungere che non ci si può sedere in parlamento o la senato se si è indagati o condannati???? come i comuni mortali che se per caso si trovano in un casino automaticamente non riescono neanche più a trovare lavoro, oppure promuoviamo che tutti quelli che hanno avuto a che fare con la giustizia possono andare a sedersi li, visto che nn chiedono certificati penali, carichi pendenti, certificati antimafia e chi più ne ha più ne metta. Questa è la vera vergogna, pensateci......
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 03/03/07 alle 12:09 via WEB
hai pienamente ragione almeno per chi è stato condannato con sentenza già passata in giudicato. Approvo!
 
blue_sky_it
blue_sky_it il 03/03/07 alle 12:33 via WEB
Ovviamente la perdita di tutti i priovilegi mi sembra scontata....... Grazie per l'attenzione
 
lpelo
lpelo il 03/03/07 alle 13:47 via WEB
Idea interessante: farò un salto sul blog Italia Democratica Luca
 
ladyviolet991
ladyviolet991 il 03/03/07 alle 15:11 via WEB
sono daccordo.... magari si potesse riuscire a far perdere privilegi a chi ne ha gia' tanti....... sono con tuti voi per qualsiasi iniziativa ... facciamo sentire la nostra voce...... una voce decisa e ferma by margot
 
nataieri73
nataieri73 il 03/03/07 alle 15:34 via WEB
sono d'accordo su tutta la linea, ricordiamoci anche dell'indennità parlamentare. In Svezia i ministri passeggiano in mezzo alla gente senza scorta, vanno in giro vestiti in modo quasi dimesso, certo è rischioso non avere una scorta, ma è democratico. Oltre a guadagnare molto meno dei nostri, in compenso insegnanti e impiegati fanno una vita più dignitosa con stipendi non da fame, ma questo accade anche in Francia, Belgio, in tutta l'Europa occidentale. Bisognerebbe anche sfoltire di parecchio il parlamento, tagliare le ale estreme ad esempio. Tagliare i pregiuducati. Insomma si sono d'accordo e appoggio in pieno! Anche se non nutro molte speranze per questo paese, vale sempre comunque la pena provarci, almeno far sentire qualcosa, fa arrivare la questione al destinatario. Si potrebbe anche cercare un modo per arrivare ai ministri tramite qualche giornalista, ma dobbiamo avere in mano una bella petizione e una lettera ben scritta. Insomma le idee ci sono, dobbiamo limarle per bene, affinarle soprattutto studiare un piano concreto e strategico, molto offensivo per arrivare al destinatario. Però prima che cadi ancora il governo! Non mi fido della cdl, non mi fido della destra, ho un rigetto, almeno a sinistra qualche ministro per bene forse lo trovi, ma dall'altre parte, non è per pregiudizio, ma sono veramente tracotanti quando arrivano al potere. ciao e fatemi sapere
 
solocuriosa73
solocuriosa73 il 03/03/07 alle 17:05 via WEB
solitamente prendo le distanze da post politici....ma questo è un progetto che può avere il suo spessore...grazie di avermi invitato a commentare....passo la voce....e poi a ROMA!!perchè così non si può andare avanti!!!davvero!!!
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/03/07 alle 17:19 via WEB
non è un post politico infatti e la nostra forza può nascere proprio da questo, dal perseguire un interesse condiviso prescindendo dalle convinzioni politiche, dalle bandiere, dai colori, dalle fazioni. Ero partita proprio da questa riflessione, il nostro affannarci, contrapporci, dibattere anche aspramente su tematiche politiche, si risolve in un puro bla bla bla al quale fa spesso da contraltare una triste constatazione: chiunque siede su quelle poltrone, si dimentica spesso di chi l'ha votato. Il disagio di Franca Rame, il suo disappunto nell'essere parte di un governo del quale non condivide molte scelte, credo sia analogo al disappunto, al disagio, al senso di tradimento, di chi ha votato un Follini ed ora lo vede schierato dalla parte opposta. L'idea di fondo della proposta avanzata da albert.z prescinde invece dalle appartenenze politiche. Se accomodarsi su quelle poltrone non equivalesse ad acquisire dei privilegi, molto probabimente a farlo, sarebbero candidati animati da sincere e profonde convinzioni politiche (di ogni colore) e da una autentica passione politica. Ovviamente svolgendo un servizio di rappresentanza esso dovrebbe giustamente essere retribuito..ma GIUSTAMENTE non certo a quei livelli! Io non vedo veri politici dall'epoca di berlinguer moro ed almirante , io vedo almeno nella mia città, affacciarsi alla CARRIERA politica personaggi di scarse capacità con ampio portafoglio..capaci di INVESTIRE soldoni nelle campagne elettorali. Chissà perchè? Ma è una domanda retorica.
 
unamicoincomune
unamicoincomune il 03/03/07 alle 17:27 via WEB
L'Italia è l'unica Repubblica al mondo che ha mantenuto in piedi l'aristocrazia. Un'aristocrazia che gode di privilegi immensi, incapace di ergersi ad esempio positivo. Un'Aristocrazia che è sempre pronta a chiedere sacrifici al popolo ma che non è capace di farne. Forse è arrivato il momento di cambiare. Forse è arrivato il momento per noi, popolo, di chiedere sacrifici a loro. Iniziamo ad eleiminare il diritto alla previdenza, riconosciamo loro, per gli anni del mandato, i contributi che versavano per la loro attività lavorativa. Riduciamo del 50% i loro compensi, anzi facciamo loro un bel contratto a progetto, per fargli capire cosa significhi essere precari, e se lavorano bene vengono pagati in caso contrario sarà già troppo il vitto, l'alloggio e i viaggi. Riduciamone il numero, è inconcepibile un numero così elevato di rappresentanti. Basta auto blu e scorte, che ormai sono diventati uno status symbol e non sempre sono necessarie. Mi fermo qui perchè il discorso potrebbe essere molto lungo. ciao pierluigi
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 03/03/07 alle 17:41 via WEB
Grazie Pierluigi, aspettavo un tuo intervento. Anzi a dire il vero comincio a chiedermi, come mai proprio i blogger autori di blog a sfondo politico, si tengano alla larga da questa discussione, che pure ha una portata generale e non è stata posta in termini faziosi. Il problema ci riguarda tutti. Capisco che possa sembrare utopia immaginare di poter cambiare le cose con una aggregazione di blogger. Ma io credo fondamentalmente che il blogger sia un GIOVANE DI QUALSIASI ETA', un personaggio che prescindendo dall'età anagrafica, esprime attraverso la comunicazione e l'aggregazione proprie del mezzo, lo spirito giovanile di chi ancora crede che le cose si possano cambiare e migliorare, attraverso il confronto o portando all'attenzione di tutti delle verità dimenticate. Per dire che l'iniziativa di albert.z è utopistica bisogna però prima provare a realizzarla. Iniziare è già percorrere una strada. Tu Pierluigi, e tutti quelli che stanno intervenendo con i propri commenti, hai arricchito la discussione e ti ringrazio. Vedo nick di destra e di sinistra ed ognuno esprime un malcontento. Partiamo allora da questo dato comune.
 
redazione_blog
redazione_blog il 03/03/07 alle 17:42 via WEB
ah dimentivavo..non interrompete il tam tam..chi ha la volontà di provarci, scriva ai propri blog amici.
 
cattivafuoriedentro
cattivafuoriedentro il 03/03/07 alle 17:43 via WEB
Ok, ma prima mi piacerebbe sapere tutti i nomi (posso usare il plurale? )dei politici onesti. Kiss :-)
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 03/03/07 alle 17:46 via WEB
:-))) no comment! Facciamo da soli noi blogger per ora..mi sa che è meglio. Se arriveremo ad essere un buon numero poi ci organizziamo.
 
il_primo_solista
il_primo_solista il 03/03/07 alle 18:21 via WEB
Questi ministri di sinistra tanto per bene hanno pensato bene di ridurre del 10% le pensioni di reversibilità del pubblico impiego e farci pagare un ticket per le analisi specialistiche; che le vedove e i malati si arrangino ma ci sono le toghe in festa dato che gli è stato accordato un aumento di tremila euro l'anno, e fossero solo le toghe, si da il caso che i compensi salgono in maniera analoga in una sorta di catena di Sant'Antonio anche per in consiglieri regionali, che crescono continuamete, e per i nostri numerosissimi parlamentari. Ben venga quindi una iniziativa di questo tipo che dovrebbe essere però essere estesa anche contro gli innumerevoli privilegi di cui godono oltre ai politici anche i tanti burocrati che riescono a raggiungere la greppia.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/03/07 alle 18:30 via WEB
Bene. Iniziamo allora, proseguiamo con il tam tam. Grazie per il tuo contributo. A tutti i commentatori un suggerimento per non rischiare di dividerci: tralasciamo le nostre personali opinioni politiche e partiamo dal dato di fatto. Questi privilegi che per noi tutti sono diventati intollerabili e inaccettabili rispetto alle richieste di sacrifici che riguardano solo noi cittadini. Se poniamo la cosa in termini di contrapposizione tra le due coalizioni, rischiamo di frammentarci, mentre abbiamo tutti il medesimo intento ed il medesimo malumore!
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/03/07 alle 19:08 via WEB
Daccordissimo ma il tuo appello di tralasciare le nostre personali opinioni politiche avresti dovuto farlo già in precedenza mi pare ;-) IPS
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/03/07 alle 19:19 via WEB
si infatti, anche se ho cercato di riportare il confronto sul piano di un equilibrio con il mio commento delle 17.19. Non mi riferivo esclusivamente a te, Vale per tutti ovviamente e credo sia emblematico che io ed albert.z ci siamo incontrati su un malcoltento comune, pur avendo posizioni politiche diametralmente opposte. Davvero penso che spesso accanendoci sulle nostre convizioni, facciamo un gioco contrario ai nostri interessi. Ho delle preferenze politiche anche io, ma alle ideologie preferisco la forza delle idee. Grazie ancora solista per i tuoi interventi, continua ad arricchire il confronto e se ti va diffondi questa iniziativa, nel modo che reputerai più opportuno.
 
unamicoincomune
unamicoincomune il 03/03/07 alle 19:10 via WEB
Questo è un mio vecchio post e credo possa essere attinente con l'argomento. attendo commenti e scusa se ho abusato dello spazio ma non potendo fare trackback era l'unico modo per portarlo alla vostra attenzione. ciao pierluigi Leviatano: dall’ipertrofia alla frantumazione. Pensieri in libertà di un cittadino Ragazzi, il mio disgusto sta ormai tracimando e credo che per un po’ di tempo eviterò di parlare di questo governo e dello Stato in genere. Davanti ai miei occhi vedo un leviatano che cresce a dismisura e fagocita tutto ciò che gli si para davanti. Questo è uno Stato che ha perso il suo principio primario: la società umana. Lo Stato nasce perché un insieme di uomini decide di delegare ad un’entità superiore la propria autorità al fine di raggiungere un livello di sicurezza superiore a quella che può fornire, ed ottenere, il singolo individuo. Questo è il punto di partenza ma, purtroppo, il punto d’arrivo non è quello sperato. Ora, lo Stato leviatano ha subito una crescita eccessiva alimentato da ideologie che lo mettono al primo posto nella gerarchia dei valori. Questo è l’errore. Lo Stato deve essere al servizio del cittadino (essere umano), deve fornirgli sicurezza, deve rendere semplici i rapporti tra esso e i cittadini e tra i cittadini. Lo Stato deve favorire l’industriosità dell’individuo e non ostacolarla o impedirla. Ma, e questo è l’aspetto principale, lo Stato/apparato deve essere capace di ergersi ad esempio per agevolare il cittadino nel sentire, intimamente, di far parte di un qualcosa di superiore. Si parla tanto di Democrazia ma, di fatto, non siamo una democrazia (a meno che qualcuno non voglia ridurre il tutto al fatto che solo in una democrazia è possibile diffondere uno scritto come questo. Democrazia non è solo libertà d’espressione.) ma siamo una dittatura mascherata. Presupposti fondamentali di una democrazia compiuta sono: un comune sentire (sentirsi parte di una casa comune, al di la delle ideologie), conoscenza (cultura. Però in Italia il 33% della popolazione è sottoalfabettizzato) e libertà dal bisogno (disoccupazione a livelli molto superiori alle medie di altri Paesi). Per arrivare ad una Democrazia compiuta si deve riuscire a creare questi tre presupposti. Farlo non sarà facile ma non è certamente impossibile. Bisogna intervenire radicalmente sul sistema scolastico perché è lì che si creano i cittadini di domani. Non bisogna diffondere ideologie ma l’idea stessa di Stato inteso come casa comune. Nella scuola bisogna dare non solo cultura ma regole. Bisogna diffondere il concetto di “merito”. Uno dei più grandi errori fatti nella scuola è stato quello di eliminare l’esame di riparazione. L’esame di riparazione era un punto fondamentale del sistema scolastico perché consentiva ai ragazzi di interiorizzare il significato di “merito” e gli consentiva di compiere un passo in avanti nella maturazione dell’individuo. Ora questo non c’è più perché si tende a dare tutto a tutti e merito a chi non lo ha. Ora si pretende dalla scuola quello che un tempo, e aggiungo giustamente, era compito della famiglia: trasmettere valori fondanti. La nostra scuola non è più in grado di adempiere a questi compiti e i risultati sono davanti agli occhi di tutti. Siamo ben al di sotto della media europea. La causa di tutto ciò non è certo, solo, il corpo docente. Sicuramente le pecore nere sono anche tra gli insegnanti ma non bastano a giustificare lo sfacelo in atto. Gli interventi della politica sulla scuola sono stati deleteri ma funzionali alla politica stessa: creare sempre più ignoranti così da consolidare il primato di questa nuova nobiltà, che di nobile ha ben poco, che è la classe politica. La libertà dal bisogno rende veramente liberi gli essere umani, consente di non essere più ricattabili e questo, ovviamente, la classe politica non se lo può permettere. Non c’è peggior nemico di un uomo colto e non ricattabile. La nostra giovane Repubblica ha visto pian piano un impoverimento culturale che ha determinato interventi economici poco lungimiranti e altamente nefasti. Siamo tra gli Stati più indebitati e certamente non possiamo dare le colpe di ciò agli ultimi governi. Diciamo che adesso è stato presentato il conto di anni (30/40) di mal governo, di assunzioni e pensionamenti facili, di spese inutili e malaffare. La situazione è drammatica ma certamente non la si risolve con le misure previste nella finanziaria Prodi (a proposito, non mi risulta che questo signore sia un marziano. Che incarichi ha ricoperto nel passato? Diciamo che non è una vergine vestale. Era parte del sistema, o no? O forse strumento?). Una finanziaria altamente recessiva che contribuisce allo sviluppo ipertrofico e omnipervasivo del leviatano ( E ha anche il coraggio di lamentarsi perché qualcuno ha sbirciato nell’anagrafe tributaria per scandagliare un pochino sulla sua situazione. Perché si lamenta? E’ quello che lui sta preparando per tutti i cittadini.) e che non va certo nella direzione di ricostruire il rapporto fiduciario tra cittadino e Stato. Questo rapporto è ricostruibile solo in un modo: l’esempio. Lo Stato deve dare l’esempio, se ci sono sacrifici da fare il primo deve essere lo Stato stesso. Si taglino i costi della politica in genere, rimoralizziamo la politica iniziando dalla campagna elettorale e arrivando agli stipendi degli eletti. Non è possibile che questa nuova nobiltà (poco aristocratica) formata dalla classe politica sperperi danaro mentre ci sono persone che non riescono a mettere insieme il pranzo con la cena. La politica deve essere passione e servizio e non certamente un lavoro come un altro. Vediamo Parlamenti sopravvivere solo per raggiungere la soglia di maturazione del diritto previdenziale. A proposito perché deve esistere questo tipo di previdenza? Non sarebbe più corretto riconoscere i contributi in base all’attività che normalmente si svolge? Perché questa previdenza integrativa privilegiata? Perché non ridurre i costi per tutti questi signori e avvicinarli a quelli di altri Paesi europei? Perché i nostri politici devono essere i più pagati in Europa? Sono forse più bravi degli altri? Lo so, adesso salterà fuori qualcuno che dirà:”la solita demagogia”. No caro amico ti sbagli, si chiama esempio. Cultura dell’esempio. Purtroppo, ed è triste ammetterlo, questo leviatano non è capace di dare esempi, salvo quelli negativi. Concludendo, anche perché il disgusto si sta trasformando in totale repulsione, caro il mio Leviatano o ti dai una regolata o il tuo destino è segnato. La tua ipertrofia aumenterà vertiginosamente a, senza accorgertene, ti frantumerai in mille pezzi e ti chiederai perché.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/03/07 alle 19:29 via WEB
non devi scusarti Pierluigi. Grazie! E per chi ha voglia di leggerlo tutto, dico che ci sono verità inconfutabili nel tuo post/commento. Sono parole sacrosante e si ispirano alla stessa logica di discussione che sto cercando di instaurare con gli altri commentatori. Hai infatti parlato di una casa comune al di fuori delle ideologie, di politica come passione e servizio non come privilegio..Grazie!
 
gennie17
gennie17 il 03/03/07 alle 21:28 via WEB
Mi inviti a nozze!!!!! Sono daccordissimo ... e aderisco senza pensarci un attimo.... ciao
 
BLACK_FENIX
BLACK_FENIX il 04/03/07 alle 11:44 via WEB
Basta privilegi, se si sbaglia si paga o anche qui esiste l'indulto al contrario però? Finito il governo perdente tutti a casa non che vengono reciclati o riescono a farsi reciclare con poi anche le facoltà di parlamentari, pensioni, rimborsi, diarie.... I privilegi bisogna guadagnarseli, + competenza e - superficialità
 
Aldus_r
Aldus_r il 05/03/07 alle 23:37 via WEB
Cari amici, l'iniziativa di Albert è da stamattina che la rilancio informando e coinvolgendo i bloggers da me contattati. Speriamo di riuscire aa ottenere l'attenzione del "potere". Saluti cordiali, Aldo
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 06/03/07 alle 10:52 via WEB
Caro Aldus, per onestà intellettuale sento il bisogno di precisare che non condivido affatto i metodi che albert.z sta utilizzando per portare all'attenzione degli organi istituzionali la legittima protesta di tanti cittadini. Premetto che quando ho linkato il post di albert.z esso non conteneva alcun riferimento all'invio in forma massiva e sistematica di e-mail ai deputati. Del resto, sotto il link che io ho inserito, segue il post che albert.z aveva scritto in origine, prima che vi apportasse i cambiamenti da me non condivisi. Perchè non condivido i metodi di albert.z? Semplice, perchè esiste già una sottoscrizione on line per la raccolta di firme sulla stessa problematica ed essa SEMBRA (e ribadisco SEMBRA) avere i crismi della legalità. Credo invece sia contrario alle norme sui dati personali, utilizzare gli indirizzi di posta dei deputati, reperiti on line, per l'invio massivo di e-mail non desiderate nè richieste e da questo comportamento mi dissocio completamente. Albert.z ha autonomamente inserito i link a blog penna calamaio, coinvolgendomi nel suo operato e credo sia altresì poco ortodosso da parte sua, pubblicare in rete le risposte che sta ricevendo da alcuni deputati. La responsabilità di quanto sta facendo resta ovviamente sua, ma credo sia giusto informare i lettori di questo blog di quale sia la mia posizione . Chi ha davvero la volontà di modificare l'attuale stato di cose riguardo al trattamento economico dei deputati, può ricorrere alla formula della petizione, nelle varie espressioni già presenti in rete.
 
albert.z
albert.z il 06/03/07 alle 14:51 via WEB
Penso sia utile utilizzare tutte le vie. La petizione va benissimo, ma temo non basti.Scrivere ai deputati è un nostro diritto. Eventualmente si può scrivere non in maniera ripetuta agli stessi, ma diversificare. Una settimana si scrive a quelli che hanno l'iniziale del cognome uguale, un'altra settimana si scrive a quelli che che hanno l'iniziale più vicina. Non credo che possiamo essere perseguiti se i nostri deputati devono leggere le nostre richieste di ugualglianza, di moderazione. NON LI OFFENDIAMO, MA LI SPRONIAMO AD ESSERE PIU' MODERATI. Comunque, non credo che scriveranno più di 50 persone e forse qualche deputato riceverà solo qualche e-mail. Alberto Z
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/03/07 alle 15:08 via WEB
Albert, ti ho spiegato perchè non condivido ed anzi mi distanzio dal tuo modus operandi. Esistono delle regole dettate dal garante per la privacy anche riguardo agli indirizzi e-mail facenti capo agli organi istituzionali. Nell'invitare i tuoi lettori all'invio di e-mail, non sai come sarà recepito il tuo messaggio, nè come sarà messo in pratica. Quanto alla pubblicazione del contenuto di e-mail che ti sono state inviate, hai mai sentito dire che la corrispondenza è inviolabile? Anche su internet bisogna attenersi a delle regole di comportamento e quando ci si muove su un terreno friabile bisogna essere molto prudenti. Tu dal canto mio non lo sei stato e con estrema franchezza te lo avevo già scritto in privato. Poi ognuno è libero di adottare i comportamenti che ritiene più opportuni. Io prendo completamente le distanze dal tuo invito ad inviare mail ai deputati.
 
albert.z
albert.z il 06/03/07 alle 14:57 via WEB
Riguardo alla pubblicazione delle risposte dei deputati, non vedo che problema ci sia a renderle note. Il lavoro del deputato deve essere fatto alla luce del sole. Il PARLAMENTO DEVE ESSERE UNA CASA DI VETRO. Ogni cosa che fa e che dice un deputato, nell'esercizio della sua funzione, deve essere reso noto a tutti.
 
albert.z
albert.z il 06/03/07 alle 15:06 via WEB
Possiamo limitare l'invio delle e-mail al mese di marzo. Andare oltre potrebbe anche essere inutile.
 
albert.z
albert.z il 06/03/07 alle 16:14 via WEB
NON SO SE VERAMENTE POSSA ESSERE REATO PUBBLICARE UNA LETTERA RICEVUTA. cOMUNQUE, VISTO CHE AI FINI DELLA NOSTRA INIZIATIVA SI PUO' ANCHE FARE A MENO, LE TOLGO. EVENTUALMENTE OGNI TANTO COMUNICO IN QUANTI MI HANNO RISPOSTO. RIGUARDO AL NUMERO DI E-MAIL CHE POTREBBERO DISTURBARE GLI ONOREVOLI, NON CREDO CHE CIANO PIU' DI 50 PERSONE CHE SCRIVERANNO. PROBABILMENTE QUALCHE ONOREVOLE NON RICEVERA' NEMMENO UNA LETTERA.
 
albert.z
albert.z il 08/03/07 alle 13:55 via WEB
Tutto tace. Il silenzio scende sulla richiesta di combattere i privilegi. Ognuno tira a campa'. I mulini a vento sono diventati giganti. Peccato. Nel silenzio dei cittadini, i nostri parlamentari s'ingrassano fino a fare i calcoli ai reni. Chissa', forse stanno già pensando a come aumentarsi le prebende, come raddoppiarsi i servizi gratuiti e di farsi una legge che li faccia restare in Parlamento a vita, assieme alle mogli.
 
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