IL CARTOLIBRATEO

Sarei una buona cliente per te, se fossimo vicini :-)
Tutto cio' che e' "scuola" io lo acquisto in cartoleria.
Piuttosto qualche Barbie in meno... oppure taglio sull'abbigliamento (non che le mandi in giro con le infradito in pieno inverno, eh!)... dico solo che magari vado all'Oviesse piuttosto che in qualche altro negozio piu' carino.
Il vestitino si butta... l' istruzione resta.
Ho una visione romantica, lo so...
Il fatto e' che voglio carta e inchiostro di qualita'...
Voglio che i miei figli sentano l' odore dei quaderni (quelli dell' Esselunga non profumano)... che i fogli li sentano consistenti tra le dita, quindi di una discreta grammatura e non di carta velina...
Le copertine blu, gialle, rosse... anche quelle le voglio"spesse", devono "contenere" e "proteggere" il quaderno, non solo ricoprirlo...
La penna deve scorrere sul foglio, come il mercurio nel termometro :-))))))
e non lasciare spazi nel tratto o grumi d'inchiostro sulla punta (poi mia figlia e' mancina... pensa che casino!)
I pastelli, le matite devono avere colori brillanti e di mille sfumature...
Sì lo so... sono strana, ma sono convinta che il materiale che si utilizza dia un'emozione sensoriale e un imprinting non indifferente... e secondo me sono cose che contribuiscono a far amare la scuola e lo studio.
O forse sono io che sono una maniaca senza speranza... ma che credo che difficilmente cambiero' :-)) Con me andresti a nozze ;-))
(senza parlare dei libri e delle sigarette... diciamo che ti darei un bel contributo per fare cassetto) ;-))))