IL CARTOLIBRATEO

INTERVISTA A DIO PARTE 14 DI 194 CIRCA


 
Driiinnnnn driiinnnnnn driiiiiinnnnnnD:- Ciao Pian, sono Dio.P:- Io chi?D:- Non io, Dio, con la D di Domodossola davanti, tonto! Pian, hai una certa età, forse cominci anche a perdere l'udito, visto quanto ci hai impiegato a rispondere. Purtroppo, come sai, anche quando sono sceso laggiù guarivo solo ciechi e storpi, per i sordi non ho esperienza.P:- Sei sempre più simpatico. Comunque ci sento benissimo, è che non riconosco la suoneria perché non mi chiama mai nessuno, al massimo qualche volta la Vodafone. A proposito, sarebbe meglio se facessi apparire sul display il tuo numero, quando chiami.D:- Pian, ho millemila miliardi di anni, anzi di più, perché l'infinito è molto molto di più...vabbè, quelli che sono...non vorrai mica che alla mia età capisca di queste tecnologie diaboliche? E poi io non ho un numero. Veramente non ho nemmeno un telefono. E' che mi sembra più carino chiamarti, ora che è possibile, invece di apparirti in sogno come facevo con quel tizio a cui facevo gli scherzi...come si chiamava? Abele?P:-Abramo, immagino. Quel sistema, però, non l'ho mai capito. Il fatto di apparire in sogno poteva far sorgere dei dubbi: Abramo come distingueva un sogno standard da uno miracoloso? E non c'era di conseguenza il rischio che ignorasse le tue istruzioni? Alla fine comunque ti è andata bene, ma più che altro per culo. Non sarebbe stato meglio fare come con le tavole della legge? Ogni giorno gli mandavi giù le tavole con le istruzioni, e fine. Nessun equivoco, nessun dubbio.D:-Ma tu, Pian, hai sempre da criticare? E' facile, a posteriori. Guarda che prima di me non c'è stato nessun Dio, non avevo alcun modello di riferimento. E credo, nonostante questo, di essermela cavata abbastanza bene, no?P:-E ora cosa dovrei fare? Assegnare un voto al tuo lavoro di Dio? Io? Ma lo sai che, se non fosse per le tue telefonate, non crederei nemmeno nella tua esistenza, vero? E poi, un voto? Che sei, un Dio insicuro e bisognoso di conferme? No, non ci siamo, un Dio come si deve non deve avere incertezze anche quando fa cazzate, deve essere deciso e tronfio, deve fregarsene del giudizio della gente. Ti sei rammollito, a forza di stare in paradiso con tua madre ad ascoltare cori angelici. Forse dovresti fare un altro giro da queste parti. Com'è che non vieni più?D:-Non vengo più perché l'altra volta non è servito a un cazzo. Io....o mio figlio, non so mai come spiegare...comunque, vengo giù, sto lì una trentina d'anni, guarisco storpi e ciechi, resuscito un morto o due, allieto le nozze, invento anche delle bellissime parabole, e voi cosa fate? Mi fate fuori, e poi continuate bellamente ad ammazzarvi l'un l'altro, anzi vi ammazzate anche con maggior vigore. Arrangiatevi. Però un po' eè vero ciò che dici, caro Pian, mi sono rammollito, e non posso nemmeno morire di noia. Non è tutto oro quel che luccica, Pian. Fare Dio non è male, ma - come dicevo prima - miliardi di miliardi di miliardi di anni sono un po' tantini, e io sinceramente ne avrei un po' piene le balle...o le ovaie, se mi vedi come donna. Ma che barba, ma che noia, ma che noia, ma che barba... Nota dell'autore: l'immagine in alto l'ho aggiunta dietro consiglio del mio amico batrace Rospo Brianzolo, che dice che nessuno legge, se non li si incuriosisce con un'immagine.