Sgosh!

Ancora non riesco a credere di aver dovuto assistere a questa telefonata.

"Ciao chicchina... amore... come stai?"
[l'hai vista un'ora fa...]

"Ho preso gli spiedini per stasera..."
[una comunicazione urgente mentre io sto lavorando... non si poteva rimandarla a dopo, vero?]

"Sì, amore, quelli che ti piacciono tanto..."
[eh, grazie... vorrei vedere che avessi comprato quelli che le fanno schifo..]

"Ti voglio immensamente bene lo sai?"
[ma porc... c'è un giardino immenso... andare fuori a sbrodolare no eh?]

"Senti chicchina, amore mio... ti devo chiedere una cosa..."
[fuori dall'ufficio, maledizione! non voglio sentire...]

"Ti ricordi il nome di quei lassativi che prendevo quest'inverno?"
[NO! NO! NO! Non può averlo detto davvero... pietà... sono una povera segretaria indifesa...]

"Sì chicchina... perchè mio nonno ha dei problemi intestinali..."
[aiutoooooooooooooooooooo]

"Certo chicchina che ti voglio bene... te ne voglio immensamente..."
[certo... dopo che lei ti ha detto il nome dei lassativi gliene vorrò sempre anche io...]

"Mi manchi tanto amore mio... ora devo lavorare... a dopo".
[MA SONO IO CHE DEVO LAVORARE!!]

Precisazione obbligatoria: non ho assolutamente niente in contrario agli "smucci smucci" telefonici, anzi... checcarini... ma in privato please... non dentro un ufficio dove altre persone sono costrette a rimanere perchè è l'ufficio dove stanno lavorando. E' violenza psicologica.