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A volte è bello perdersi nella lettura di una lettera che apparentemente tocca così tanti punti per poi in definitiva toccarne uno solo: il cuore... In questo spazio, così come nella vita reale, si possono fare incontri che comunque ti lasciano un segno della loro presenza, a testimonianza del loro passaggio. Chi ha ben aperti gli occhi e le orecchie del cuore riesce a cogliere le sfumature, le analogie del sentire pur tra le differenze e la distanza, senza per questo lasciarsi intimidire, nel rispetto della propria e altrui libertà.... Credo che sia questo che accomuni oltre al fatto di non avere paura della solitudine perché si è pronti a riconoscere ed ad accogliere, tra le tante persone, quell'una che, di volta in volta,  interessa davvero...Per questo è necessario l'aver capito che mai bisogna essere diversi da quel che si è, mai bisogna desiderare che gli altri, per conformarsi alle nostre aspettative, siano diversi da quello che sono.