formidabili i 70

la (sempre) peggio gioventù


Non vorrei ripetermi, ma comincio a essere alquanto preoccupata per la meglio gioventù che questi anni stanno sfornando: dopo il ragazzino che, visto che non sapeva che fare, ha pensato bene di impiccare un cane (se fossi stata sua madre gli avrei personalmente spezzato le ditine delle mani una per una), arrivano in rapida successione: quelli che marchiano a fuoco un compagno per vedere che effetto fa, quelli che sparano dalla finestra perchè si annoiavano, e dulcis in fundo, il demente che si barda con sciarpa e pistola giocattolo e si autofilma preannunciando una strage a scuola. I genitori, invece di fargli il proverbiale culo a capanna, asseriscono che ovviamente trattasi di ragazzate.Ora: posto che a quindici anni si è tutti più o meno scemi, mi si permetta di dire che le ragazzate sono altre: rompere un vetro giocando a pallone o rubare le mele del vicino, forse, non certo mettere a repentaglio la vita altrui perchè sei un demente scervellato e hai genitori più scervellati di te che prendono pure le tue difese.Nè a me nè ai miei amici o alle mie compagne (e giuro che non ci sono Premi Nobel fra di noi) è mai venuto in mente di dare fuoco ai compagni, di darla a destra e a manca per comprarci il 33 giri degli Wham! o di minacciare stragi a scuola fotografandoci con la Polaroid. Al massimo si telefonava a scuola da un telefono a gettoni per dire che c'era una bomba, ma ci sgamavano sempre.Non so dire cosa sia cambiato, dove sia finito il cervello e il cuore di certi esemplari di razza umana, ma direi che c'è da preoccuparsi. Perchè questi gentlemen, imbottiti di telefonini, Ipod, pay tv e Internet hanno dichiarato, nessuno escluso, di avere agito "per noia". E mi viene in mente che trent'anni fa, con due reti televisive e il telefono a disco beige, riuscivamo a non annoiarci. E se ci annoiavamo, incredibilmente non andavamo a dare fuoco ai barboni. Uscivamo con gli amici, guardavamo la tv e -misericordia- a volte leggevamo perfino un libro.