ANIME IN VIAGGIO

Fiaccole nella notte

In questa sera di pioggia vi racconto un'antica leggenda 

dalla cultura dei Cimbri,

presso una contradina di Giazza, sita nei monti veronesi.

A mezzanotte tra l'1 e il 2 novembre sfila la processione delle ombre di defunti

che vivono nel regno intermedio tra il giorno e la notte, 

si chiamano "le Genti Beate"

C'era una volta un pastore molto sfortunato.

Povero e senza cena, studiò di andare ad abbattere un grosso faggio.

Doveva svolgere il tutto con destrezza a causa delle guardie che vigilavano.

Nel tardo pomeriggio d'una giornata di vento e neve,

approfittando della scarsa visibilità, affilò l'ascia e raggiunse il bosco.

In breve l'albero schiantò confondendo il pianto nel vento.

Intanto calarono le tenebre e la neve scendeva fittissima.

Il silenzio della valle s'animò con bagliori sinistri e boati di valanghe ,

 un vento impetuoso prese a fischiare

e salivano dalla valle inni sguaiati fino alle cime del monte Zevola.

Una processione di anime a piedi nudi.

Avanzavano alla luce delle torce,incuranti delle neve che gelava,

coperte da abiti di scorza di betulla e pelle di lupo.

La bufera non le fermava.

Alte le loro grida risuonavano nella notte. L'ultima inciampò e cadde.

L'uomo s'impossessò della fiaccola e nell'oscurità cavalcò fino a Giazza.

Arrivato a casa, alla luce di una lanterna ecco la sorpresa!

La torcia rubata si rivelò un braccio umano affumicato.

L'ansia prese alla gola, e si recò subito dal parroco per chiedere aiuto.

Lo strano corteo era la processione annuale delle Genti Beate

che scendevano dalla Val Frasselle.

Per liberarsi dal maltolto

doveva restituire il macabro oggetto a chi l'aveva sottratto,

recandosi l'anno venturo alla processione.

Così fece e l'anno dopo, la stessa notte,  

si appostò nelle ramaglie innevate.

Il terribile corteo sfilava, l'ultima figura avanzava mesta senza lume,

l'avvicinò e le pose in mano la torcia che subito riprese ad ardere!

Una voce tenebrosa lo ammonì: 

"ringrazia il parroco che ti ha consigliato,

altrimenti la disgrazia si sarebbe abbattuta su di te!"

-ringrazio G. Rama - da "leggende di streghe veronesi"

pikkepo65