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L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

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Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

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Crollo dei lettori di libri nel 2011: 700.000 in meno rispetto al 2010

Post n°757 pubblicato il 25 Gennaio 2012 da bluewillow
 

Secondo questo interessante articolo di Simonetta Fiori su Repubblica, l'Istat ha rilevato nel 2011 un calo molto elevato nel numero dei lettori: nel 2011, coloro che avrebbero letto almeno un libro sarebbero 700.000 in meno rispetto al 2011.

Fiori immagina tre possibili scenari per questo calo di interesse nei confronti del libro: in primo luogo la mancanza di forti best-seller nel corso dell'anno passato, mentre nel 2010 ve ne erano stati diversi; in seconda istanza la possibilità che la crisi economica abbia portato a leggere più le fonti giornalistiche che non libri; infine viene evidenziata la curiosa corrispondenza fra il numero stimato di lettori di e-book presenti in Italia (circa 600.000) e il numero di coloro che avrebbero letto meno libri.
Nell'articolo si ipotizza quindi che alla domanda dell'Istat "ha letto almeno un libro non scolastico nei 12 mesi precedenti?", qualcuno abbia risposto di no solo perché invece avrebbe letto un e-book.
Io sono molto scettica riguardo a questa ultima ipotesi: ho la sensazione che chi legge solo un libro l'anno non acquisterebbe mai e poi mai un e-book reader (e a ragione, visto che il costo di un e-book reader coprirebbe le spese di cinque anni di lettura, per un simile lettore, cioè probabilmente più del tempo di vita medio dello stesso e-book reader).
C'è naturalmente la possibilità che questi lettori abbiano letto sì un e-book, ma non su reader apposito, bensì sul pc, probabilmente libri trovati in rete: fra legali e non legali ce ne sono davvero moltissimi. In questo caso però la corrispondenza fra calo dei lettori stimati e vendita di e-book reader verrebbe meno, a meno che non la si voglia interpretare solo come trend generale di maggiore interesse verso l'e-book, che coinvolgerebbe anche chi non acquista direttamente un e-book reader.
A mio modesto parere, credo che la gran parte di chi legge solo un libro l'anno, soprattutto al di sopra di una certa età, non sappia nemmeno cosa sia l'e-book e non abbia idea di come procurarsene, né apprezzerebbe molto l'idea di leggere su qualcosa di scomodo come un pc.
Io credo invece che il prezzo molto alto dei libri (le novità superano abbondantemente i 20 euro), abbia scoraggiato chi prima acquistava un nuovo titolo sull'onda della curiosità suscitata dalla novità, ma non era di base un lettore forte.
Il 2011 ha visto un aumento del prezzo di tutti i beni di prima necessità: dalla benzina al cibo.
C'è un concetto molto strano che chi pubblica i libri non comprende: se i soldi non ci sono, i soldi non si spendono.
A guardare bene, nel 2011 molte persone sono andate meno anche al cinema: l'Anica ha dichiarato un calo dello 8% degli spettatori e del 10% degli incassi, con ben 9 milioni in meno di biglietti venduti.
Vogliamo dare la colpa alla pirateria digitale di film? Quella c'era, ed era floridissima, anche nel 2010, ma la gente era andata al cinema lo stesso.
Il consumo di libri e film è percepito da molte persone come qualcosa di ludico che rientra nel campo del superfluo: cose di cui, in caso di necessità si fa benissimo a meno.

Infine, se considero quanti libri io stessa ho letto nel 2011, devo constatare che questo calo tendenziale nel numero di libri letti riguarda anche me: nel 2010 avevo letto quasi 100 libri, nel 2011 ne ho letti circa 70. Non sono pochi, ma sono il 30% di meno. Se considero poi quanti ne ho comprati, penso di averne comprati almeno il 50% in meno rispetto al passato. Perché, questa inversione di tendenza nel mio caso?
Non mi mancano i libri da leggere: ne ho più di un centinaio ancora intonsi. In effetti, come ipotizza Fiori, nel 2011 ho letto molti più giornali, soprattutto su internet, di quanto non abbia mai fatto in passato, soprattutto di tipo economico. Nel mio caso inoltre, le novità librarie non erano entusiasmanti e il prezzo era troppo alto per sprecarci del denaro: non mi va proprio di spendere 20 euro per qualcosa che potrebbe deludermi, mentre altri cento libri attendono negli scaffali della mia libreria.
Proprio per cercare un po' di aria fresca (e più economica) ho comprato un Kindle, negli ultimi giorni del 2011: finora mi sento soddisfatta, ma solo a fine 2012 potrò valutare se avrò letto di più o di meno grazie al lettore digitale.
Credevo che il fatto di leggere meno riguardasse solo me, come caso specifico, ma a quanto pare si è trattato di un fenomeno generalizzato.
Mi auguro che il 2012 porti un po' più di serenità e un po' più di libri a tutti i lettori e magari prezzi più equi per tutti (in tutti i campi!).


 

 
 
 
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