Sonoviva

BASTA TACERE


 
  In questi giorni di enorme cambiamento nelle nostre vite, ho ritenuto sempre di astenermi dal parlare o dal fare osservazioni su quanto stava avvenendo, in tema di coronavirus, nella nostra città, ma oggi sento di non poter più fare a meno di denunciare quanto riguarda la carne viva del nostro impegno nella lotta alla diffusione ed alla cura di quanti siano colpiti da questo orribile virus. Faccio un'eccezione a quello che è satto il mio stile nel gestire il blog Sonoviva, ovvero di non fare mai riferimenti personali o usarlo per istanze limitate al, diciamo così, habitat in cui vivo ormai da quasi 48 anni. Ma il tempo di tacere oggi è finito e dunque parlo.Ho visto in mio marito, l'infettivologo Luigi Greco, la gioia quasi fanciullesca di poter tornare a servire le persone più deboli, i malati di Covid, in questo tragico frangente. Insieme abbiamo organizzato la nostra vita quotidiana dove il virus assumeva la cifra dei comportamenti; dunque il regime di quarantena, il distanziamento familiare, la suddivisione dei ruoli: lui il guerriero sul fronte, alla ricerca di terapie e di soluzioni per evitare ai malati di sviluppare complicanze; io sul fronte casalingo a disinfettare, preparare un clima accogliente e sereno in cui vivere le ore di ritiro domestico. I primi giorni del suo impegno sono stati caratterizzati da uno sconforto nel vedere l'inadeguatezza dell'organizzazione del Ruggi, ma poi è partito l'orgoglio per aver raggiunto un ottimo standard, con la messa in funzione di tre piani del Reparto infettivi con strutture all'avanguardia. Era felice e, quando non in Ospedale, non lesinava tempo all'impegno per informare, dialogare, spandere sentimenti di lucida consapevolezza piuttosto che spauracchi , utili solo a creare panico tra le persone. Lo ha fatto, ad esempio, con i servizi messi a disposizione dal Liceo De Sanctis in un incontro virtuale con i ragazzi, gli insegnanti, le famiglie.Tutti conoscono la competenza, la serietà e l'umanità del dottore Luigi Greco, o di Gigino, come i pazienti lo chiamano normalmente. Certo la politica non è stata mai la cifra del suo impegno, e chiamo impropriamente 'politica' questo vergognoso modo di farla che ormai dovrebbe appartenere all'ante virus, ma che temo si ripresenti tale e quale nel post virus.Tre giorni fa inizia il cammino a ritroso: la notizia che le Malattie Infettive presso il Ruggi di Salerno saranno chiuse ed i pazienti trasferiti nella nuova struttura del Da Procida. Nessun parere chiesto ai sanitari, nessun rispetto per tutti gli altri malati infettivi che pure esistono ( dove manderemo gli HIV o le meningiti o le polmoniti o le tante altre patologie infettive?) Io non so ma lui sa bene che anche i Coronavirus hanno bisogno del supporto degli altri Reparti. Lo invito a tacere per non essere strumentalizzato dai 'giornalisti' dii questa Città ma lui è spinto dall'amore ai pazienti ed all'ospedale e non si ferma. Poi mi dice che il reparto chiuderà e che lui, a questo punto, lascerà il servizio. Lo invito a non abbandonare i malati ma mi rendo conto di non essere in grado di giudicare con le dovute competenze; dunque so con quanto dolore lo farà ma se lo farà vorrà dire che non si sarebbe potuto fare altrimenti.Purtroppo io comprendo, per aver sempre agito nel campo del volontariato, dell'impegno sociale e dunque, questo sì, politico, - ché la politica non è una cosa sporca ma un nobilissimo lavoro, - che, al di là del buon umorismo di De Luca e del suo modo di urlare le proprie richieste ottenendole, c'è un uso di questo per fini solo ed esclusivamente clientelari. Si nominano responsabili di reparti, che domani saranno primari per diritti acquisiti, portando tutti i voti di cui avrà bisogno per poter vincere le Regionali, nelle quali avrebbe avuto non poche difficoltà a posizionarsi utilmente. Come al solito nessuno parla ed ognuno si trova in posizione utile per poter saltare la staccionata e passare dalla sua parte nelle prossime elezioni.A chi guarda alla nostra Amministrazione come se fosse un'isola felice perché sopra vi vigila San Vincenzo De Luca, faccio sapere che:NON ESISTONO IN QUESTO COMUNE ORGANI DI RAPPRESENTANZA DEI CITTADINI E PERCHE' NESSUNO POTESSE PARLARE SI E' CAMBIATO IL REGOLAMENTO COMUNALE. NON C'E' UN FORUM DEI GIOVANI PERCHE' DE LUCA NON L'HA MAI VOLUTO. NON C'E' UN ELENCO DELLE ASSOCIAZIONI, NON C'E' UN SITO SUL QUALE SI POSSA FARE UNA DOMANDA TIPO DI ACCESSO AI SERVIZI COMUNALI COME NIDI, PASTI. TUTTO SI FA DI PERSONA IN MODO DA GARANTIRE LA POSSIBILITA' DI INTERVENTO CLIENTELARE. NESSUNO RISPONDE ALLE MAIL CERTIFICATE (NE HO INVIATE UN PAIO RIMASTE SENZA RISPOSTA UFFICIALE). NON C'E' UNA BIBLIOTECA COMUNALE, NON C'E' UNO STRACCIO DI POLITICA DEL TERRITORIO PER QUANTO RIGUARDA LA SANITA'. IN TEMPO DI 'PACE' SONO TUTTI AL PRONTO SOCCORSO PERCHE' IL TERRITORIO NON E' GESTITO. NON C'E' CHI VERAMENTE PULISCA LA CITTA' E QUANDO VIENE FATTO IL COMUNE LO PUBBLICIZZA TIPO: 'OGGI LA MACCHINA PER LAVARE LE STRADE HA PULITO IL LUNGOMARE'. MA VA'?! MA SOPRATTUTTO NON C'E' UNA CONSAPEVOLEZZA DELLA CITTA' E DEI CITTADINI. ECC.ECC.ECC. Annientare le menti critiche, eliminare la cultura, evitare che ci si riunisca per attività condivise, premiare i devoti ....Ricordo la prima stagione di De Luca: esaltante, con persone dello spessore di Pasquale Persico, giusto per nominarne uno, che hanno cambiato il volto alla città. Poi il deserto, perché chi ha lavorato al fianco di De Luca sa bene che la domanda e la risposta se le dava da solo: per questo tanti lo hanno abbandonato. Ma comunque restano sul chi va là, non si sa mai...Caro Verdone e caro Crozza, volete fare di quest'uomo un attore? ve lo diamo con piacere.Agli altri che, ufficialmente sono all'opposizione o ai vari Figli dell Chiancarelle, che da anni criticano da dietro una tastiera, dico: E' ORA CHE NASCA UN NUOVO PROFETA, UNO CHE SI PRENDA L'IMPEGNO DI GOVERNARE CON SERIETA', COMPETENZA, FORZA ED ASCOLTANDO ASSOCIAZIONI, UOMINI E DONNE E GIOVANI DI QUESTA CITTA'. I GIOVANI, QUELLI CHE AVETE MANDATO VIA SENZA NEANCHE VOLGERE GLI OCCHI VERSO LE LORO COMPETENZE E CHE OGGI HANNO PORTATO IN GIRO, NEL MONDO, LE LORO PROFESSIONALITA' ( e detto tra parentesi, qualcuno per caso si ê preoccupato di farli tornare in sicurezza da Paesi neanche troppo sicuri? Non mi pare );.IO NE HO UNO IN INDIA, AD ESEMPIO, DI CUI E' STATO FIERO IL PARLAMENTO EUROPEO MA NON QUESTA CITTA'. E MOLTI SUOI COETANEI SONO FUORI TRA CINA GIAPPONE PAESI DELL'EST STATI UNITI. BUON PER LORO, MOLTO MENO PER NOIE QUI MI TACCIO CHE' LE SPERANZE IO LE HO PERSE GIA' DA PARECCHIO E, SE HO PARLATO, E' STATO SOLO PERCHE' HO VISTO UNA PERSONA CORAGGIOSA E GENEROSA, CADERE NELLA DEPRESSIONE DI CHI NULLA PUO' CONTRO UN VIRUS BEN PIU' GRAVE DEL CORONAVIRUS, QUELLO DELLA DISONESTA' INTELLETTUALE E DELLA POLITICA POLITICANTEChiudo con un appello a Verdone: scrittura De Luca per il prossimo film e tienilo impegnato.