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PREGHIERA A SAN GIUSEPPE

San Giuseppe

San Giuseppe, mi consacro a te per essere per sempre tuo imitatore, tuo amabile figlio. Prendi possesso di me, fa’ del mio corpo e della mia anima ciò che faresti del tuo corpo e della tua anima, per la gloria di Gesù. Pure lui si è affidato a te così pienamente da lasciarsi portare là dove tu credevi opportuno, da stabilire te per suo padre e obbedirti come il più docile figlio. Sacro Cuore di Gesù, grazie di averci dato Giuseppe per padre e di averci donato tutto ciò che hai e tutto ciò che sei. Fa che ti restituisca amore per amore; te lo chiedo per intercessione e in nome di san Giuseppe. Amen.

 

Eucarestia

O Gesù, che ti fai alimento spirituale per noi nel Sacramento dell'Eucarestia, nutri le nostre anime e fa' che possiamo essere sempre migliori, giorno dopo giorno, nelle vie di Dio. Amen.

 

 
 
 

 

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Dio viene incontro alle nostre necessità

Post n°1654 pubblicato il 13 Ottobre 2016 da francesconapoli_fn

 

La moltiplicazione di pani e pesci

Dal Vangelo secondo Matteo: (In quel tempo, avendo udito [della morte di Giovanni Battista], Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte. Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati. Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare». Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!». Ed egli disse: «Portatemeli qui». E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla. Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini). PAROLA DEL SIGNORE.

Commento: (Fratelli, quest'oggi ho voluto prendere in considerazione un pezzo del Vangelo di Matteo, capitolo 14, in cui si racconta che Gesù, dopo aver saputo della morte di Giovanni Battista, si ritira in un luogo in disparte a pregare. Giovanni era stato mandato a preparare la manifestazione di Gesù in mezzo al popolo con i suoi battesimi di purificazione e la sua predicazione; con la sua morte, Gesù sa che sta per arrivare la sua ora, quella per cui è stato mandato nel mondo, cioè quell'ora in cui dovrà soffrire, essere messo a morte e risorgere il terzo giorno per redimere l'umanità. La sua fama si era già diffusa in mezzo alle genti, tant'è vero che nonostante egli si ritirasse in disparte, molta gente accorre a lui: malati di ogni tipo, che egli guarisce miracolosamente.

Ma sul far della sera, sorge un grosso problema: c'è molta gente e il luogo è isolato e non c'è da mangiare. Nonostante Gesù si occupasse dei problemi che interessano direttamente l'uomo nello spirito, questa volta egli vuole premiare la fede della moltitudine dando egli stesso da mangiare. Come fa?

Esegue la moltiplicazione di cinque pani e due pesci che hanno i discepoli. Cosa possiamo dedurre da tutto ciò?

Dio viene incontro ai nostri bisogni se con fede ci rivolgiamo a lui e lo preghiamo intensamente. Lo stesso Gesù, in un altro passo del Vangelo, ci invita a non preoccuparci di ciò che mangeremo o berremo, o come ci vestiremo, perché Dio sa che tutte queste cose noi abbiamo bisogno, e non ci lascerà mai soli se restiamo saldi nelle sue vie.

Un invito indiretto a tutti noi a non lasciarci andare alla disperazione se non abbiamo lavoro o abbiamo problemi economici per soddisfare tutte le nostre necessità umane. Dio apre i cuori, non facendoci avere un grosso assegno da risolvere i nostri problemi, ma attraverso la nostra intenzione e la nostra volontà, ci propone un valido consiglio e la giusta strada per uscirne fuori, purché tutto ciò che faremo sarà conforme ai suoi disegni, che sono la salvezza di tutte le anime, alle quali ha predestinato il suo amore beatifico fin dall'inizio della creazione).

 
 
 
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Amen.

 

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