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arte passione amore

un vero amore non sa parlare.

 

 

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ESSERE

Post n°4043 pubblicato il 15 Gennaio 2013 da artfactory
Foto di artfactory

Lo Zen afferma che, se abbandoni il sapere - e nel sapere è inclusa ogni cosa: il tuo nome, la tua identità, tutto quanto, poiché queste cose ti sono state date dagli altri - se lasci cadere tutto ciò che gli altri ti hanno dato, acquisirai nel tuo essere una qualità totalmente diversa: l'innocenza. Sarà una crocifissione della "persona", della personalità, e avverrà una resurrezione della tua innocenza: di nuovo tornerai a essere un bambino, rinato,

Osho

Commento: Il vecchio raffigurato in questa carta irradia nel mondo un diletto di bimbo. È circondato da una sensazione di grazia, quasi fosse a casa, in pace con se stesso e con ciò che la vita gli ha portato. Il vecchio sembra avere una comunicazione giocosa con la mantide religiosa posata sul suo dito, come fossero due vecchi amici. I fiori rosa che piovono a cascata intorno a lui indicano un tempo di abbandono, rilassamento e dolcezza. Sono una risposta alla sua presenza, un riflesso delle sue qualità.

L'innocenza che è frutto di una profonda esperienza della vita, ha la qualità di un bambino, ma non è infantile. L'innocenza del bambino è bella, ma è ignorante. Verrà sostituita dalla sfiducia e dal dubbio man mano che il bambino crescerà e apprenderà che il mondo può essere un luogo pericoloso e minaccioso. Ma l'innocenza di una vita vissuta in pienezza ha una qualità di saggezza e accettazione della meraviglia della vita in continuo mutamento

l'Accettazione di se...

La Viola nel Giardino del Re

 

Non puoi migliorarti. E non sto dicendo che non avverrà mai alcun miglioramento, ricordalo – tuttavia non puoi migliorarti. Quando smetti di migliorarti, la vita ti migliora. In quel rilassamento, in quella accettazione, la vita inizia ad accarezzarti, la vita inizia a fluire attraverso di te. Nessun altro è mai stato simile a te e nessun altro sarà mai simile a te; tu sei semplicemente unico, senza confronti.

Accetta ciò che sei, amalo, celebralo – e proprio in quella celebrazione inizierai a vedere l’unicità degli altri, l’incomparabile bellezza di ogni essere umano.

L’amore è possibile solo quando esiste una profonda accettazione di se stessi, dell’altro, del mondo. L’accettazione crea l’ambiente in cui l’amore cresce, il terreno in cui l’amore può fiorire.

 

Ho sentito raccontare:
Un re andò nel suo giardino e trovò alcuni dei suoi alberi morenti, fiori e cespugli stavano appassendo. La quercia disse che stava morendo perché non riusciva a essere alta come il pino. Osservando il pino, il re lo trovò piegato perché non riusciva a sostenere i grappoli come la vite. E la vite stava morendo perché non era in grado di fiorire come la rosa. Infine trovò una viola, fresca e fiorente come sempre. Alla domanda del re, la viola rispose:

“Ho dato per scontato che, quando mi hai piantata, volevi una viola. Se avessi voluto una quercia, una vite o una rosa, avresti piantato quelle. Per cui ho pensato: visto che avevi piantato proprio me, dovevo fare del mio meglio per essere ciò che volevi. Io posso solo essere me stessa, e sto cercando di esserlo al meglio delle mie capacità”.

Tu sei qui perché questa esistenza ha bisogno di te, così come sei. Altrimenti sarebbe esistito qualcun altro! L’esistenza non ti avrebbe aiutato a essere qui, non ti avrebbe creato. Tu stai adempiendo qualcosa di assolutamente essenziale, qualcosa di fondamentale, così come sei. Se Dio avesse voluto un Buddha, ne avrebbe potuti creare quanti ne voleva. Ne ha generato uno solo, era sufficiente, e lo ha appagato nel profondo. Da allora non ne ha più prodotto un altro.

Invece ha creato te. Pensa semplicemente al rispetto che l’universo ti ha dimostrato! Sei stato scelto tu, non Buddha, non Cristo, non Krishna. E il motivo è questo: tu eri più necessario. Ora sei tu il più adatto. Il loro lavoro è compiuto, essi hanno contribuito la loro fragranza all’esistenza. Ora tu devi contribuire la tua.

Ma i moralisti, i puritani, i preti continuano a insegnarti, facendoti impazzire… è come se dicessero alla rosa: “Diventa un fior di loto.” E al loto: “Che fai? Devi diventare qualcos’altro”. Fanno di tutto per far impazzire l’intero giardino, e ogni cosa sta morendo – e questo perché nessuno può mai essere qualcun altro. È impossibile.

Ecco cos’è accaduto all’umanità: tutti stanno fingendo. Ogni autenticità, ogni verità è perduta, tutti cercano di apparire diversi da ciò che sono. Guarda semplicemente te stesso: stai fingendo di essere qualcun altro. E puoi solo essere te stesso – è impossibile, né potrà mai accadere, che tu sia qualcun altro. Rimarrai te stesso, sempre e comunque. Puoi godere di questa realtà e fiorire, oppure condannarla e appassire.
Fino a che uno non si espone, c’è esitazione, possibilità di tornare indietro e, sempre, inefficacia. Rispetto ad ogni atto di iniziativa e creazione c’è solo una verità elementare, l’ignorarla uccide innumerevoli idee e splenditi piani. Nel momento in cui uno si espone definitivamente anche la provvidenza si muove. Ogni sorta di cose accade per aiutare, cose che, altrimenti, non sarebbero mai accadute. Una corrente di eventi ha inizio dalla decisione, facendo sorgere a nostro favore ogni tipo di incidenti imprevedibili, incontri e assistenza materiale, che nessuno avrebbe sognato potessero venire in questo modo. Tutto quello che puoi fare, o sognare di poter fare, incomincialo. Il coraggio ha in sè genio, potere e magia. Incomincialo adesso.
– Johann Wolfgang Goethe
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ROSSO FOTO di ROSSO VENEXIANO

SENZA FRETTA

LA VITA E' COSI' PICCOLI ISTANTI CHE DANNO ANCORA UN SENSO A QUESTA NOSTRA  FRAGILE  REALTA'LA VITA E' COSI' VIVILA SENPRE E PRIMA O POI  ALL'IMPROVVISO ANCORA TI SORPRENDERA'

SOGNARE E' LECITO 

 

 

 
 

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