Marco Zio BLOG

UN RADUNO NAZISKIN A ROGOREDO


L’irritazione di Pisapia verso questore e prefetto; aggredito un giornalistaAlcune centinaia di giovani hanno preso parte, sabato 15 giugno, al raduno naziskin organizzato da Skinhouse in un capannone in via Toffetti. Tutto nasce dall’iniziativa di raccogliere fondi a sostegno delle spese processuali per i camerati di Azione Skinhead, il gruppo nato nel 1990 dalla fusione tra gli skin milanesi e il nucleo più radicale degli ultrà Boys San dell’Inter. Si tratta di fatti del 1993 legati all’operazione “Runa”. Una lunga attività investigativa che ha interessato tutti gli anni novanta e che portò, nel 1999, all’incriminazione di 26 persone con l’accusa di razzismo. Un’operazione che riguardò diverse città tra cui Roma, Milano e Varese. Gli inquirenti indagarono su una lunghissima serie di aggressioni verso militanti di sinistra o immigrati, profanazione di tombe ebraiche ed anche un tentato omicidio di tre giovani di sinistra avvenuto nella zona Prati a Roma nel 1997.Lo spazio, che appartiene ad un privato ed è stato affittato, si trova all’interno di un’area delimitata tra l’altro da un alto muro di cinta, l’ingresso è stato consentito soltanto a chi ha acquistato il biglietto e alle persone autorizzate: fotografi e giornalisti sono stati invitati a rispettare una distanza di sicurezza “per proteggere la privacy dei partecipanti”.Sul palco band – anche americane, tedesche e inglesi – che hanno presentato brani ispirati ai “valori” dell’estrema destra, una sorta di inni alla violenza e alla xenofobia. Citazioni di Adolf Hitler e dei suoi gerarchi, ma anche di Benito Mussolini. Nel mirino immigrati, neri, ebrei, omosessuali. Poco prima dell’inizio della manifestazione, alcuni militanti dell'estrema destra hanno aggredito un reporter di Fanpage, sottraendogli la card della telecamera all'interno della quale erano registrate alcune immagini della contestata manifestazione. Sacha Biazzo, questo il nome del collega, era riuscito ad avvicinarsi alla struttura, off-limits ai cronisti. Una volta individuato quale giornalista dai manifestanti, Biazzo è stato spinto all'esterno del capannone, è stato colpito con degli schiaffi ed è stato costretto a consegnare la memory card della sua telecamera contenente non solo le immagini della serata ma anche una settimana di lavoro. Hanno gettato a terra la scheda stessa distruggendola. Infine minacciato qualora si fosse rivolto alla polizia.“Oggi alle porte di Milano si ripropone l’inaccettabile presenza di una manifestazione di chiaro stampo neo-nazista, fatto questa volta maggiormente grave e inquietante data la sua annunciata dimensione internazionale. - dichiara il sindaco Giuliano Pisapia - Milano non può accettare che si svolgano né ora né in futuro iniziative che attingano al repertorio dell’intolleranza razziale e politica in qualsiasi forma esse si presentino” che ha poi scritto su Facebook. “Le autorizzazioni o le azioni preventive - ha precisato Pisapia - sono per legge di competenza della Questura e Prefettura. L’Amministrazione non ha quindi potestà di intervento diretto”.Per la nostra città, crediamo, il raduno di sabato costituisce una grave provocazione ed offesa a Milano città Medaglia d’Oro della Resistenza per l’aperto richiamo al nazifascismo e per i contenuti razzisti e xenofobi espressi da questi gruppi, che si contrappongono agli ideali della pace, della tolleranza, della democrazia, della solidarietà che dovrebbero appartenere a tutti.