Alltogetherone

La Beatrice di Dante


A Firenze, nella piccola Chiesa di Santa Margherita dei Cerchi, a pochi passi dalla casa di Dante Alighieri, c’è una tomba. Una tomba particolare,che ha un significato speciale per i tantissimi innamorati che la visitano, la venerano e lasciano in una cesta, accanto alla lapide, dei bigliettini. Qui sono racchiusi i loro sogni, le loro aspettative, i loro desideri. Insomma questo posto, nel cuore di Firenze, sembra essere l’equivalente di un altro posto famosissimo: la casa di Giulietta a Verona. Ma cosa ha di particolare quella tomba, per attirare gli innamorati e i loro sogni? Semplice; in quella tomba è sepolta una fanciulla. Ma non una fanciulla normale. Sotto quella lapide riposa Beatrice Portinari, oggi ormai riconosciuta come Beatrice, la donna che ispirò il grande Dante Alighieri. Figlia di Folco Portinari, Beatrice incontrò Dante giovanissima, all’età di 9 anni. Secondo gli storici i due non si parlarono mai, o se loi fecero, furono momenti assai rari. Ben presto Beatrice andò in sposa al banchiere Simone dei Bardi. Purtroppo Beatrice non visse a lungo dopo le sue nozze. Morì giovanissima, a soli 24 anni, sepolta appunto nella chiesa di Santa Margherita dei Cerchi. Un'ipotesi plausibile è che Beatrice sia morta così giovane forse di parto nel dare alla luce la primogenita di Simone dé Bardi, Francesca. Altre ipotesi dicono che in realtà Beatrice non sia sepolta in quel loco, in quanto sposata a un Bardi, sia in realtà sepolta nel sepolcro dei Bardi situato nella Chiesa di Santa Croce.Beatrice andò in sposa a Simone dé Bardi pare a soli 12/13 anni, un matrimonio combinato tra grandi banchieri Fiorentini. Il padre di Beatrice, Folco Portinari era uno dei più ricchi banchieri di Firenze dell'epoca, così come il padre di Simone dé Bardi.Le date e gli avvenimenti della vita di questa giovane coincidono con quelli riportati e attribuiti a Beatrice da Dante nella sua opera Vita Nova.
« Sovra candido vel cinta d'uliva donna m'apparve, sotto verde manto vestita di color di fiamma viva. » (Purgatorio canto XXX)