La finestra di Ciro

La droga di Stato


Ma avete udito la frase finale della pubblicità del “Gratta e Vinci” ? Quella che raccomanda di:<<giocare con moderazione ! >>      Non lo sanno questi genii dei Monopoli di Stato, che c’è una malattia che si chiama “ludopatia”, che crea dipendenza alla stessa stregua dell’eroina e della cocaina ? Oppure lo sanno benissimo, e come squallidi pusher ci raccomandano di: << bucarci con moderazione >>, un poco alla volta, finché non ci perdiamo perfino l’anima.      Lotto, scommesse sportive, corse dei cavalli, gratta e vinci e biglietti della lotteria, per non parlare del video poker e delle slot machine. Sono questi i nemici dei cosiddetti “ludopati”, ovvero di quelli che soffrono di disturbi legati all’ossessione del gioco.       Il fenomeno non è da sottovalutare poiché si sta espandendo a macchia d’olio tra gli italiani: secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità sono circa un milione e mezzo (il 3% della popolazione)  gli adulti a rischio ludopatia.  Poi. Però, con l’ipocrisia che contraddistingue i nostri governanti, si riempiono le carceri di consumatori di droghe leggere, che, per quanto io ne sappia, se usate “con moderazione”, al massimo possono farti perdere qualche neurone, ma niente di più.       Per di più, senza tenere in minimo conto che la “tossicodipendenza” è una grave e pericolosa malattia, si perseguitano in egual misura sia gli spacciatori che gli utilizzatori finali. Viceversa, quando è lo stesso stato a rifilarci direttamente la droga, si perseguitano ostinatamente solo i poveri “ludo dipendenti”, lasciando liberi di agire chi tiene in mano lo “squallido commercio”, con tanto di campagna  pubblicitaria. Paradossalmente, però, si vieta la pubblicità delle sigarette, che come potenziale distruttivo della pische umana, non ha niente a che vedere con quello della “ludopatia”. Trovate un nesso con la "giustizia" in tutto ciò ?