La recente pubblicazione sul sito listaouting.wordpress.com dei nomi di dieci politici gay e omofobi, ha alzato un grande polverone. A questo punto bisogna chiedersi: è corretto divulgare le abitudini sessuali di una persona, specialmente se questa preferisce tenerle riservate? E’ ovvio che, se si tratta di un privato cittadino, la risposta deve essere un no perentorio. Ma quando si tratta di politici ? Beh, in questo caso il giudizio cambia sostanzialmente. Perché se si sceglie di essere uomini pubblici, bisogna anche rinunciare volontariamente al diritto alla privacy. Non tanto perché la morale del politico debba essere, come quella della moglie di Cesare, al di sopra di ogni sospetto. Ma piuttosto perché, essendo i politici rappresentanti non di se stessi, ma dei loro elettori, questi ultimi hanno il sacrosanto diritto di sapere di che stampo sia la persona per cui votano.
Verità nascoste e privacy
La recente pubblicazione sul sito listaouting.wordpress.com dei nomi di dieci politici gay e omofobi, ha alzato un grande polverone. A questo punto bisogna chiedersi: è corretto divulgare le abitudini sessuali di una persona, specialmente se questa preferisce tenerle riservate? E’ ovvio che, se si tratta di un privato cittadino, la risposta deve essere un no perentorio. Ma quando si tratta di politici ? Beh, in questo caso il giudizio cambia sostanzialmente. Perché se si sceglie di essere uomini pubblici, bisogna anche rinunciare volontariamente al diritto alla privacy. Non tanto perché la morale del politico debba essere, come quella della moglie di Cesare, al di sopra di ogni sospetto. Ma piuttosto perché, essendo i politici rappresentanti non di se stessi, ma dei loro elettori, questi ultimi hanno il sacrosanto diritto di sapere di che stampo sia la persona per cui votano.