Pensieri e parole...

USA: QUELLA DEMOCRAZIA FONDATA SUL RICATTO!


Da quando è partita l'operazione speciale che la Russia sta portando avanti in Ucraina, per "denazificare" il Paese, parole dello stesso presidente Putin, UE e USA (che si dice esporti la democrazia negli altri Paesi, quando non è fatto a suon di bombe, lo è a suon di ricatti come quello in questione) stano ricattando i Paesi membri della Unione.Di cosa sto parlando? Risale a più di due anni or sono, il patto tra il Presidente degli Stati Uniti, Joseph Biden, e la Presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, in base al quale gli USA dovrebbero divenire il maggior singolo esportatore di gas naturale liquido in Ue. Quest’ultima dirà addio alle forniture russe entro il 2027, grazie a stoccaggi, acquisti comuni e una rete interna più connessa (sic).In particolare, gli Stati Uniti, avevano annunciato, all'epoca (2022), che avrebbero inviato in Europa miliardi di metri cubi di GNL, conosciuto anche con la sigla inglese LNG (Liquefied Natural Gas). A ben vedere, grazie alla rivoluzione tecnologica dello “shale gas”, gli USA sono oggi il maggior produttore di gas mondiale con circa mille miliardi di metri cubi l’anno, seguiti da Russia e Iran. Solo nel 2021 avevano esportato in tutto il pianeta 101 miliardi di metri cubi sotto forma di GNL.Tanto per essere precisi. Si tratta di gas naturale raffreddato fino a portarlo dallo stato gassoso a quello liquido a una temperatura al di sotto del suo punto di ebollizione, di circa 162° C e ridurne il volume di circa 600 volte! Il gas naturale estratto giunge attraverso gasdotti in speciali cisterne oceaniche o direttamente sulle navi metaniere (LNG Carrier) dove è immagazzinato in enormi serbatoi criogenici a doppia parete, pronto per essere stocccato. Una volta consegnato al destinatario, il GNL viene riconvertito nella fase gassosa nei cosiddetti impianti industriali di rigassificazione, sia terrestri che offshore, ossia in unità galleggianti di stoccaggio (e rigassificazione).Tralasciando per ora le considerazioni sulle compagnie (per la maggior parte americane) coinvolte anche nei trasporti, tramite utilizzo di navi cosiddette “metaniere o gasiere”, è importante sapere che le tariffe di noleggio per tali natanti, da ricomprendere nel costo della fornitura, sono aumentate a dismisura da quando è iniziata la guerra in Ucraina. Complessivamente in giro per il mondo non ci sono moltissime navi di rigassificazione e quelle disponibili sono già oggetto di incetta da parte di molti governi.I piani degli USA sono estremamente ambiziosi: diventare il maggior esportatore mondiale di LNG. Motivo per cui il prezzo di tale materia prima è aumentato progressivamente ed ha avuto un'impennata significativa da quando è iniziata la guerra in Ucraina con ovvie ripercussioni sugli iniari cittadini.Ovviamente il prezzo del GNL che arriverà dagli USA, che parrebbe non ancora concordato, dipenderà dagli accordi siglati. Con buona pace della segretezza che in questi casi non manca e dell'Italia che non c'è!