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Metamorfosi di una farfalla - Mindfulness & Love Coaching

 

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E se bruciassimo le navi?

Post n°577 pubblicato il 05 Aprile 2022 da irene.74

Immagina di salire su una nave e cominciare un viaggio verso una meta ben precisa. Supponi di volerti, ad esempio, trasferire in un'altra città. Arrivi a destinazione, prendi i bagagli, scendi dalla nave e cominci quest'avventura.

Cerchi una sistemazione, inizi a familiarizzare con le persone che abitano in quel luogo, scopri posti nuovi, ti adatti ad abitudini che prima non avevi ma che lì diventano assolutamente necessarie.

Tutto questo con la serenità nel cuore perché sai che la nave che ti ha condotto dal vecchio posto in cui vivevi al nuovo è ancorata lì, esattamente dove l'hai lasciata quando sei approdata alla meta.

Quindi se nel corso del tempo tu dovessi accorgerti che il trasferimento si rivela più faticoso del previsto, se dovesse assalirti la malinconia per la vita che conducevi nel posto in cui abitavi prima, potresti tranquillamente riprendere le tue valigie e tornare indietro. In qualsiasi momento.

Ma se all'arrivo nel nuovo luogo tu avessi "bruciato" la nave?

Ti ho portato quest'esempio per parlarti di una condizione con cui spesso ci ritroviamo a dover fare i conti. Ci accorgiamo che la vita che conduciamo non ci appaga, non ci rende felici (talvolta addirittura presenta delle incertezze tali da farci assalire dall'ansia...) che abbiamo necessità di cambiare. Titubiamo, aspettiamo che arrivi il momento giusto, finché, ad un certo punto, prendiamo coscienza del fatto che quel cambiamento sta diventando urgente e tocca affrontarlo.

Chiaramente il cambiamento, in quanto tale, ci impone di uscire dalla comfort zone e di allargare gli orizzonti per correggere eventualmente il tiro del nostro viaggio... Tutto questo può persino spaventarci se prendiamo coscienza di quanto ci sia da fare... e di quanto insostenibile stia diventando il nostro vecchio stile di vita.

Tenere un'ipotetica "nave" ancorata ad attendere ogni nostro potenziale bisogno di ritorno al passato, può pesantemente condizionare la reale voglia di intraprendere quel viaggio e di portarlo fino in fondo.

Ecco dove dovremmo andare a ricercare le origini di taluni dei nostri fallimenti. Nel tentativo di poter tenere il piede in due scarpe senza piuttosto avere il coraggio di scegliere solo ed esclusivamente quella condizione che è davvero in grado di renderci felice.

Cosa vorresti ottenere che ti manca da troppo? Quale obiettivo hai accantonato mortificando la pienezza della tua felicità?

Non è mai troppo tardi per decidersi a raggiungere traguardi importanti. Purchè lo si voglia sul serio. Senza se e senza ma. Le situazioni tenute in sospeso logorano esageratamente. Persino più della fatica connessa alla volontà di dare vita al cambiamento che reclamiamo da troppo.

Chiediti: è realmente importante per me questo viaggio? E se rispondi sì, preparati a partire. Una volta arrivata a destinazione, "brucia" le navi e dedicati al 100% al cambiamento che sogni da troppo.

Se la tristezza o la mancanza di entusiasmo con cui ci siamo rassegnate a vivere ormai ci risultano familiari a tal punto da sentircene per certi versi persino rassicurate, è realmente tempo di dire basta. Di deciderci ad uscire da un letargo durato sin troppo e essere pronte a proiettarci nel "meglio" che meritiamo.

"Bruciare" le navi è l'unica scelta possibile. Ma occorre coraggio. Tu ce l'hai?

 

 

 

 
 
 
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Un blog di: irene.74
Data di creazione: 30/09/2013
 
 

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