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Metamorfosi di una farfalla - Mindfulness & Love Coaching

 

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« Quanto dipendi da intern...I pensieri sono solo pensieri »

Multitasking? No, grazie!

Post n°511 pubblicato il 11 Febbraio 2020 da irene.74
Foto di irene.74

Per anni ci hanno fatto il lavaggio del cervello: svolgere mille attività contemporaneamente era la chiave magica in grado di spalancare le porte della felicità...

Più o meno consapevolmente abbiamo finito col trasformarci nella versione moderna della dea Kali e siamo diventate bravissime a tenere in braccio un figlio, mentre parliamo al telefono di lavoro e contemporaneamente leggiamo una mail al PC.

Studi recenti però, hanno dimostrato che il multitasking porta conseguenze gravissime e, quel che è peggio, ha effetti negativi irreversibili.

Quanti incidenti succedono perché, presi dallo svolgere troppe azioni contemporaneamente, inevitabilmente finisce col venire compromessa la nostra soglia d'attenzione? Quanti dettagli ci sfuggono mentre le ore si rincorrono e la nostra interminabile lista di cose da fare ci insegue sino a toglierci il fiato?

Sì, perché è proprio quella la sensazione. L'eccessiva tensione di cui ci carichiamo nelle nostre giornate ad incastro, ci mette in affanno. E la stanchezza ci accompagna fedelmente.

Sembra follia pensare di poter impostare diversamente le nostre giornate. Siamo arrivati a credere che sia normale vivere così. Siamo imbottigliati nel traffico e scrolliamo le stories di Instagram. Mentre mangiamo guardiamo la tv e parliamo distrattamente coi familiari. Quando ci concediamo un po' di riposo serale sul divano, scegliamo un bel fim da guardare e contemporaneamente chattiamo con qualcuno sui social network. Che fatica...

Davvero tutte le azioni che svolgi quotidianamente sono indispensabili? Davvero sei l'unica persona a poterle svolgere? Ti invito a correggere il tiro e a farlo quanto prima.

Molte di noi si trovano schiacciate tanto dalle proprie quante dalle altrui responsabilità, semplicemente perché più di qualcuno ha pensato bene di delegargliele. E che sia per quieto vivere, per eccessiva bontà d'animo o semplicemente per tentare di tenere sempre tutti contenti, hanno finito con l'accettare. Senza poter immaginare le conseguenze.

La Mindfulness mi ha insegnato a prestare molta attenzione a ciò che vado a fare. Avere consapevolezza delle varie azioni che compiamo, ci offre l'esatta misura della nostra capacità di vivere o meno nella pienezza del momento presente.

Non siamo venuti al mondo per castigo. Vivere non è una condanna al sacrificio. Se è giusto che compiamo il nostro dovere, impegnando del tempo in azioni necessarie, è altresì fondamentale riuscire a bilanciare i conti. E fare in modo che nelle nostre giornate vi siano dei momenti di qualità, in cui scegliamo consapevolmente di prestare attenzione a ciò che ci fa stare bene.

Immagina che i doveri, quelli noiosi, le responsabilità nostre (e quelle generosamente delegateci) abbiano una carica negativa, farne tanti finirà inevitabilmente col caricarci di queste stesse vibrazioni.

Se mano a mano che sentiamo assalirci da questa carica, ci concediamo un break di qualità, dedicandolo ad attività che ci piacciano e che ci carichino positivamente, potremo, con estrema semplicità, pareggiare i conti e fermare quel vortice negativo che tendeva irrimediabilmente a trascinarci verso il basso.

Potrei continuare il discorso all'infinito e sicuramente finirei con l'annoiarti. Per questo scelgo di fermarmi qui ed invitarti a fare un semplicissimo esperimento. Individua due giorni della settimana. Nel primo svolgi le azioni di sempre, avendo però cura di elencarle, precisando quelle che finisci con lo svolgere contemporaneamente. Nel secondo imponiti di fare una cosa per volta. Stai andando a lavoro? Limitati a guidare o a passeggiare per strada. Sei in ufficio? Dedicati ad un solo compito per volta. Devi preparare i pasti? Fallo con consapevolezza, godendoti ogni gesto, vivendolo con tutti e cinque i sensi. E così via.

A fine giornata, non solo ti sentirai la mente più leggera, ma ti stupirà renderti conto di quante azioni tu sia ugualmente riuscita a fare (senza stressarti). Perché se una cosa la facciamo con la massima concentrazione ed attenzione, necessita sicuramente di meno tempo. E se facciamo tutto con la dovuta calma, non arriviamo già al primo pomeriggio stressate, "costrette" a distrarci di frequente per non cedere alla noia e magari pure ai colpi di sonno...

Ogni volta che sopraggiunge la tensione, ogni volta che inizi ad avvertirne il peso, fermati e concediti un sano break. Basteranno pochi minuti, vedrai: prenderti un caffè, sgranchirti le gambe, spostare lo sguardo dal monitor del PC alla finestra, potranno donarti immediatamente una piacevole sensazione.

Se l'esperimento ti renderà consapevole dell'importanza di riordinare al meglio le dinamiche delle tue giornate, non ti resterà che cercare di delegare ad altri quelle incombenze che ti son state affibbiate per troppo tempo senza che ti ribellassi. E togliendo il pilota automatico, ti accorgerai di quanto possa essere più bella la vita.

Anche questo è amore. Amore che meritiamo. Amore che dobbiamo a noi stesse.

 

 

 

 

 

 
 
 
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Un blog di: irene.74
Data di creazione: 30/09/2013
 
 

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