Creato da Naturae21 il 23/10/2011

Facile dire VIVO!!!

Accidere ex una scintilla incendia passim...

I RAGAZZI CHE SI AMANO

 

I ragazzi che si amano si baciano in piedi 
Contro le porte della notte 
E i passanti che passano li segnano a dito 
Ma i ragazzi che si amano 
Non ci sono per nessuno 
Ed è la loro ombra soltanto 
Che trema nella notte 
Stimolando la rabbia dei passanti 
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia 
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno 
Essi sono altrove molto più lontano della notte 
Molto più in alto del giorno 
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore

 

 

Un bambino può insegnare
sempre tre cose ad un adulto:
a essere contento senza motivo,
a essere sempre occupato con qualche cosa,
e a pretendere con ogni sua forza
quello che desidera.
(Paulo Coelho)

 

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SONETTO..

"...e tu
aggrappata ad un angolo di cielo a guardare
questo mondo che si affanna
che si illude e si inganna
Ci sei tu
con il culo per terra e il morale alle stelle 
a tenere su la vita con un paio di bretelle...
E tu
adagiata su un angolo di cielo a guardare
questo mondo che si infiamma
che s'abbraccia o si scanna 
ci sei tu
la mia unica LUNA fra milioni di stelle
a tener su la vita con un paio di bretelle!!!"



VORREI QUALCUNO ME LA DEDICASSE!!!   

 

FIRENZE: LA VITA È UN FIUME CHE SCORRE, IN PIENA

 

3 FIAMMIFERI...

Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L'ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia.

 

INGEGNO UMANO..E UN DOLCE RICORDO

 

INNO ALLA VITA..CHE NON MERITI+

Prendi la strada che porta fortuna
prendi la via che fa più paura
prendi la cosa così la vita è dura
non ti fermare davanti a niente
non ascoltare nemmeno la gente
non ti distrarre perché la vita è tua
e quando arriverà la domenica
e sarà sempre colpa tua
avrai almeno la soddisfazione
di dire che sei stato un'eccezione
prendi la strada che porta lontano
scegli la via che ti prende la mano
non lamentarti perché la vita è dura
non ti lasciare convincere
che nessun'altro può scegliere
quello che è meglio per te
la vita è tua
e quando arriverà la domenica
e sarà sempre colpa tua
avrai almeno la soddisfazione
di dire che sei stato il peggiore
prendi la strada che porta fortuna
scegli la via che va sulla luna
e non arrenderti mai la vita è dura
non trascurare mai niente
non ascoltare la gente
non aspettare godot
la vita è tua
e quando arriverà la domenica
e sarà ancora colpa tua
avrai almeno la soddisfazione
di dire che sei stato un mascal..un'eccezione-e-e 

 

 

 

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3...16... chissà quando?!

Post n°493 pubblicato il 19 Luglio 2015 da Naturae21

...seduta a terra sotto al 2 del binario, stò in attesa di un treno che tarda di 25 minuti..... 
mi sento come quando lasci la camera di un albergo e pensi, nel tragitto fino all'ascensore, a tutto ciò che hai rimesso in valigia e se stai lasciando li qualcosa.. ho la netta sensazione che io stia dimenticando qualcosa di importante, ma non riesco a capire cos'è o forse non voglio ancora capirlo..... e ripercorro i miei gesti, faccio mentalmente la lista delle cose che trascino dietro per l'Italia, ancora una volta.... ma niente... non capisco....
Squilla il telefono, dopo solo 30 secondi dall'aver inviato il mio sms al mio migliore amico... appare la tua faccia sul mio cellulare e manco saluta che esordisce
"Allora??Com'è andata??Voglio sapere tutto!!!"
..non rispondo, sospiro.... e quando un lascivo calore mi solca le guance, resto in silenzio, realizzo cosa ho lasciato......
E lui , dall'altra parte del telefono
"Oh, allora??!! Ci sei ?? Pronto????!"
.... e io, tirando su col naso
"Si, ci sono!!Tutto ok. Sto aspettando il treno... ha 25 minuti di ritardo!!"
e devo averlo detto in un modo cosi penoso e tragico che lui
"Il mio treno fa sempre mezz'ora di ritardo e tu non hai mai pianto per questo!!!! Stronza!!!"
....e io sono scoppiata a ridere, ne avevo bisogno...... con buona pace delle persone vicino a me al binario, che avranno pensato che una che piange e ride è rara come una giornata di pioggia col sole......... 
"Su, su, che sei brutta quando piangi, racconta...."
"E' andato via. Mi ha lasciato pochi minuti fa. Ufffffffffffffffffffffffff........... Sono arrivata stamani verso le 9.45, quando sono uscita dalla stazione l'ho subito individuato, difficile non farlo, più alto di lui, solo gli alberi del viale....ahahahhaha.... sembrava uno di quegli animaletti che stanno in piedi sulle punte, che allungano ancora di più il collo per vedere meglio.....mentre mi avvicino a lui, piano piano la tensione diminuisce... anche se sono emozionata... mi guardo attorno... non me la ricordo questa città..ci siamo salutati.... le ns pelli si sono toccate di nuovo, ancora.... ed io l'avrei fatto li....davanti a tutti....potevamo dire che era uno stand del vicino negozio....ahahahahahahahaa..... abbiamo fatto colazione insieme in un bar vicino la stazione...."
"E sei andata a fare shopping in quel posto dove voleva portarti???!!!!"
... "No!" .....
"Ecccchecccazzo!!! Io volevo un regalino!!!!!!!!Che palle!!! Su continua..... " 
"Ci siamo rimessi in macchina, faceva parecchio caldo ma , lui, imperterrito, voleva portarmi in giro per la città..devo dire che l'idea non mi dispiaceva, c'era sicuramente da apprendere.. ma lo sai, io mi sarei fatta portare anche a raccogliere ortiche, pur di stare con lui.... "
............."E te credo!!!!!".................  
Ancora risate, mentre mi asciugo le lacrime ed arriva un treno, non il mio , ma che arriva alla mia coincidenza in un'altra città, in tempo... non ci penso su, un salto e mi metto in piedi vicino alla porta, spalle al muro, con la tipica espressione di quella che la sta facendo sporca e non ha il biglietto...... un neon in testa sarebbe stato meno esplicativo.... eheheeheheheh
"Non ti distrarre... racconta!" 
"Non siamo riusciti a parcheggiare nel posto dove voleva, un posto, tra l'altro che ti sarebbe piaciuto moltissimo.... UNA CASERMA ENORME piena di militari aitanti , sudati e in mimetica.... ahahahahahahahahah...... allora ha girato l'auto e siamo andati a finire fuori città.. alla ricerca di cosa non lo so... non conosco quei posti....averlo vicino e poterlo di nuovo guardare non ha prezzo e poco importa dove siamo diretti. Gli ho detto che sarebbe andato bene anche sotto il cavalcavia della superstrada dov'eravamo.... pur di stare tranquilli! Intanto mi raccontava di cose assurde, ridiamo,ricordami che ti racconterò dei cocomeri appena finisco di dirti tutte le cose importanti.. Ho iniziato ad accarezzarlo..... tu sai quanto mi piace accarezzargli la testa!!! Li dentro ci sono tutte le cose che mi piacciono di lui, quindi non posso farne a meno quando ce l'ho a tiro.... " 
"Se...se....solo li dentro, vabbe. Diciamo cosi!!!".....
Ancora giu a ridere ma sommessamente, se mi vede il controllore che figura faccio?!!! 
"Accarezzarlo, stringerlo, spingere i miei polpastrelli sul suo collo, plasmarlo quasi, mi ha messo addosso un brivido.. lo stesso che ho provato la prima volta che l'ho fatto, 2 settimane fa.... è incredibile come sia cosi intenso e forte..... deve aver fatto lo stesso effetto a lui (FIGURATI SE SI SBOTTONA PIU' DI TANTO, IL MIO VAJONT!!!!)  perchè alla fine di far i turisti per caso non ci importava più.... avevamo bisogno di intimità. Ed anche contro la sua volontà, e tu sai il perchè, l'ho convinto a cercare un posto dove poter essere vicini e soli."
"E io te l'avevo detto!!!! Sono una maga!!"
" Chiudersi la porta alle spalle, è stato come gettar via la maschera, come ritagliarsi ancora una volta un piccolo angolo per noi, dove niente poteva interferire. Sono stata di nuovo creta da modellare tra le sue dita, inerme e vogliosa. Completamente prostrata a lui. Sentire di nuovo le sue dita sulla mia schiena, sul mio viso, le sue mani calde sul mio seno, sentirle scorrere sui miei fianchi...sentirmi piena di lui.. non riesco ad esprimerti ciò che provo, come mi sento, quando sono tra le sue mani. E' troppo per me! Non mi è mai successo prima di provare cosi tante volte quell'emozione, di lasciarmi andare tra le sue mani, su di lui...sempre e solo per lui.... è un pugno allo stomaco, una vampata di calore, un nodo in gola.... e nonostante ho paura, mi sento comunque al sicuro con lui.... e questo mi fa andar via di testa!!"
"E lui?" 
"E lui , il solito. Se dovessi descriverti i suoi occhi e le emozioni che trapelano..... ti direi che lui era con me. Sempre. In ogni momento. Le espressioni, le rughe che gli vengono tra gli occhi o ai lati, i suoi nervi tesi quando decide io sia sua, i suoi muscoli che tremano, il peso del suo corpo addosso...le sue labbra, la sua lingua curiosa... sento la sua presenza. Sopra di me, dentro di me...sotto la pelle...avverto l'emozione che lo fa diventar fucsia quando lo guardo.... sono cose che lui , x fortuna , non riesce a gestire...... poi, però , a parole.... è sempre il Mr. Puntini sulle i!! UFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
Siamo stati abbracciati, vicini, a ridere, scherzare, a parlare.... a volerci ancora.... e di nuovo abbracciati e si è ricominciato...... fino a che i rumori della sua pancia , causa fame, si sono fatti prepotenti...ahahahahahaha...e quindi ci siamo fatti la doccia insieme.... troppo difficile lavare quel santantonio sotto una doccia più bassa di lui...ahahahahahahahaha......  ci siamo rivestiti e siamo usciti..... ma saremmo volentieri rimasti li dentro.... lo so....lo sa lui e lo sai anche tu!!! "
"Eccerto che lo so!!!E dove siete stati?"
"Siamo andati a pranzo in un posto dove lui andava quando lavorava da quelle parti.... averlo di fronte, di giorno, alla luce del giorno, non mi pare vero..... apprezzo di più il suo rossore quando lo scruto, il colore della sua pelle, ne vedo meglio i difetti, le rughe... gli occhi ed il suo colore.... lo scruto.... lo sa.... se ne accorge...arrosisce...non mi guarda.... si racconta... Mi piace guardarlo mentre mangia.... sono curiosa..gli guardo le dita..e quando glielo faccio notare le nasconde.... ahahahahaha.... mi racconta le sue esperienze, le sue avventure... Sai che anche la pizza preferita è la stessa??!?!!..... "
"aahahahahahahhahahahahahaahhahaha"
"Il tempo a ns disposizione sta per finire, ed io mi incupisco , non ti voglio dire la mia espressione quando mi porta di nuovo in stazione e non vuole salutarmi se non con due baci sulle guance.... manco fossi la parente lontana di ritorno a Sidney.....e nonostante i miei occhiali scuri lui "GUARDA CHE LI VEDO I TUOI OCCHI!!!" ...
" E mi immagino che vedeva!!! "
..... e mentre impreco contro di te, scendo in stazione, per fortuna il controllore non mi ha raggiunta, questa piccola vittoria , mi fa asciugar le lacrime che rigirano negli occhi dopo l'aver rivissuto quello che era il ns ultimo minuto insieme..... 
"Ma tu sei amico mio o suo??!!? Da che parte stai?!!" ....
E ti sento ridere...... nella stazione non c'è molta linea, cominci a gracchiare, a parlare in modo metallico e poi alla fine non ti sento più.. aggancio, prima che mi perdo il treno e che non è valso a nulla prendermi tutto quel caldo e star con la strizza del connubio multa/figura di merda , ti invio un sms.... "Ti scrivo tra poco!".... 
Aspetto il treno.... messaggio con lui, intanto. Quante sciocchezze riesce a pensare..... e quanto rido.. ne ho bisogno. 
Salgo su, mi metto seduta. E sbaglio posto. Quando arriva il tipo io c'ho pure da ridire.... ma leggendo meglio, mi scuso e vado via.  Dopo aver attraversato il treno, mi metto seduta e riprendo a scriverti. Ti racconto ancora ciò che ho dimenticato, che ho volutamente omesso, ciò che solo tu puoi sentire. E che avendo vicine altre persone non ho potuto raccontare. Ti mando questa foto..... 

E tu
"Ti dovresti fare le sopracciglia come lei, cosi li metti ancora più in evidenza!!!"
...e io
"Ma tu sei proprio una parrucchiera!!!" ....e ridi..... 
"Ancora una volta il treno mi porta via da lui, e l'emozione che sento prepotente quando sono con lui, mi si aggroviglia dentro diventando una matassa incasinata...che solo lui riesce a sciogliere!" .......
" E la scioglierà ancora, non preoccuparti"...
...e su queste parole , che sembrano premonitorie, come tutte le tue parole..... mi sono addormentata..... per esser svegliata dal controllore ,Oddio un incubo!!!!, ecco che mi fa la multa.... aiutooooooooooooooooo..... realizzo, questa volta sono a posto, il biglietto è giusto..... ma il treno ha 1 h e mezza di ritardo. 
Riguardo il telefono e lui mi scrive d'esser alle prese con la lavatrice....... la fantasia, remota, di ogni donna e mi viene in mente questa musichetta.....

Ed è solo un caso che ho preso una Coca Cola Light??!??!... io che non la bevo mai???! Secondo me no..... come dice qualcuno che ha copiato qualcun'altro .... 


"Il destino è quella porta socchiusa da cui ogni tanto puoi sbirciare.
E allora vedi che nulla avviene per caso e che tutto ha senso,
anche quando sembra non averlo!".... 

 
 
 
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Una vita che miri principalmente
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delusione.
(Einstein Albert)

 

SERENITÀ

“Se un uomo non ha scoperto
qualcosa per cui è disposto
a morire non è degno di vivere.”
(Martin Luther King)

 

PER TUTTI QUELLI CHE CREDONO DI ESSER UOMINI...

Essere maschio non richiede un gran sforzo, ci si nasce e tutto, come si dice, "segue il suo corso". Differentemente essere Uomini, richiede uno sforzo, una maturità e una attenzione che potrei definire innaturale. Le due cose possono coesistere, ma non necessariamente. Se consideriamo, giusto per amore di definizione, che l'Uomo è quella persona che, guardando onestamente in se stesso ha realizzato la maturità di prendersi il peso della propria vita sulle spalle, e si è fatto forte a tal punto che, alcune volte e in alcuni momenti può farsi carico anche di quella di altri, allora posso affermare che anche qualche femmina e qualche gay può essere Uomo. Viceversa se diamo alla definizione di uomo un "cliché" fatto di atteggiamenti, di modi e di posa allora potremmo dire, che essere uomini è una maschera come essere velina, tronista, tapiro ecc. ecc. Leonardo Sciascia ne "il giorno della civetta" da una definizione esemplare. Per bocca del padrino del paese, in una conversazione direi quasi faustiana, con il capitano dei carabinieri (c'è chi ha ipotizzato che l'autore si fosse ispirato all'allora capitano Dalla Chiesa). In quella occasione, Sciascia, fa parlare i due durante un confronto/scontro, sulla terrazza della casa del boss che domina la piazza del paese, in un pomeriggio dal sole accecante della Sicilia. L'incontro è intenso, di poche parole, fatto di un rispetto senza ombra di formalismo. E’ accettazione della comune natura dell'altro. E' un riconoscere in un tuo simile diversissimo, lo stesso principio di crescita che ti ha portato ad essere come sei. Dice il padrino: Il mondo si divide in cinque categorie, Uomini che sono rarissimi, mezzi uomini che sono rari anche loro, omminicchi che sono tanti e da ultimo la stragrande maggioranza: i quaquaraquà. Il capitano a questo non replica. Penso che nella sua crudezza, e forse schematicità tipica delle immagini forti sia una definizione molto calzante. Ci sono momenti nella vita, in cui una persona incontra se stesso e li vede di che cosa è fatto. Qui non parlo della natura comune e perfetta di tutti gli esseri senzienti, qui parlo di carattere, della pasta di cui un uomo è fatto. Parlo delle palle. Parlo dell'attenzione di non parlare alla a...zzo e di fare quello che si dice. Parlo di capire, di saper troncare ciò che fa del vero male, ma anche di saper mandare avanti una situazione anche difficile anche se è dura e verrebbe voglia di mandare tutto alle ortiche. Parlo della capacità di mettere se stessi da parte e darsi completamente, parlo del sacrificio. Parlo di conoscere la differenza fra ciò che è importante e ciò che non lo è. Essere Uomo (anche mezzo uomo) costa. Molto spesso verrebbe voglia di girare la testa da qualche altra parte, di far finta di non vedere, di rimanere in santa pace di condurre una tranquilla vita....è solo un momento, ma chi è uomo sa che non può più vivere una tranquilla vita da quaquaraquà.

 
 
 

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