Scatola Nera

Un Assaggio di... Siviglia


Come molti di voi avranno immaginato, oggi vi parlo di Siviglia, una città che ho avuto modo di visitare in più di un'occasione e che mi ha accolto splendidamente appena un mese e mezzo fa.Per evitare di riempire il blog con tutto quello che ci sarebbe da vedere in città e nei dintorni, mi limiterò a darvi qualche dritta nel caso voleste passarci per un weekend. Buona lettura. 
La prima tappa secondo me imperdibile è Plaza de Espana (foto sopra) insieme al Parque Maria Luisa. Costruiti per l'Expo Iberico Americano del 1929, questa splendida costruzione ed i padiglioni hanno un sapore moresco e risultano davvero impressionanti. Sconsiglio la visita nel primo pomeriggio (il sole a picco può rendere la passeggiata meno piacevole) ma mi permetto di consigliarvi un giretto in Risciò a pedali (bici a 2 o a 4 posti) nel parco. La durata minima per il noleggio è mezz'ora ed è sicuramente un modo simpatico per girare. 
Siviglia è bagnata dal fiume Guadalquivir che divide il centro dal quartiere di Triana. E' possibile fare delle escursioni in battello della durata di un'oretta. Noi l'abbiamo provata. Da un punto di vista prettamente panoramico, non è stata troppo soddisfacente, ma confesso di aver davvero gradito la brezza (visto che siamo saliti durante le ore più calde). Molto rilassante e ideale per un pisolino, anche se non credo che questa fosse l'idea originale degli organizzatori. Da citare anche l'apparizione di un'enorme tartaruga che si stava concedendo una nuotatina rinfrescante durante il nostro passaggio e che ci ha completamente ignorati. 
Di sicuro impatto è l'Alcazar, lo splendido palazzo reale nel centro della città. D'ispirazione moresca, è un trionfo di cortili interni e stucchi a effetto pizzo. Apre intorno alle 9.00 e, agli interessati, consiglio di arrivare al mattino presto per evitare la ressa dei gruppi turistici che rendono il giro meno gradevole. Accanto all'Alcazar si trova inoltre la Cattedrale di Siviglia che fa la sua degna figura, specialmente illuminata dalle luci soffuse dei faretti durante le calde serate. Molto romantico.Per quanto riguarda la città in generale, vorrei aggiungere che il centro è perfettamente visitabile a piedi, senza dover ricorrere ad altri mezzi di trasporto (a dire il vero noi abbiamo girato TUTTA la città a piedi). Se vi capita di camminare per le vie centrali non potrete non notare due caratteristiche chiave dei palazzi sivigliani: le balconate in ferro battuto e le splendide piastrelle decorate a mano. Nel complesso Siviglia è uno splendido mix tra architettura moresca e occidentale. 
Una visita in Andalusia non sarebbe completa senza uno spettacolo di Flamenco. Noi abbiamo scelto di prenotare uno spettacolo con Tapas da "El Arenal", un minuscolo locale nella zona vicino al fiume. Tabaccai e negozi di Souvenir in giro per la città vendono biglietti per gli spettacoli, in generale ci sono diverse opzioni tra cui scegliere: solo spettacolo, con Tapas o con Cena. Ho trovato l'esibizione davvero intensa e mi permetto di consigliare questo locale, tenete però presente che viste le dimensioni ridotte, potreste trovarvi a sedere ad un tavolo con altre persone (non è stato un problema per noi, ma potrebbe esserlo per qualcun altro). Lo spettacolo dura circa un'ora e mezza e, da dove eravamo seduti, si vedevano perfino le assi di legno del pavimento che vibravano. Merita. 
Un aspetto dell'Andalusia che amo è senza dubbio la cucina. Le tapas sono ottime e penso che me ne sentirete parlare molto nelle prossime settimane insieme ad alcune preparazioni un pochino più particolari... Volete un'anticipazione?! Vi darò solo un indizio: "Conventi di Clausura". Per la storia completa dovrete aspettare uno dei prossimi mercoledì.Per ora direi che è tutto... A presto...Madie