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*** MOMENTI DI VITA ***

Post n°407 pubblicato il 13 Giugno 2012 da assia.k

Qualcuno mi conosce, tanti altri non sanno chi sono..posso solo dirvi che
ho camminato molte strade da giovane e molta gente ho incontrato nella mia vita. Sono nata “nomade” ma il vento si è fermato qui nella mia Milano. Sono sempre come un punto ed accapo, dopo un punto buio ho sempre la rinascita. Sto cercando in questo periodo di raccogliere tutto il buono che c'è intorno nella mia vita. Sono intollerabile a volte con me stessa, mi giudico troppo già di mio...quindi
..ma no, non sono nata da un fiore, pero' mi raccomando:
veloci su di me, senza far troppo rumore, perchè ogni volta che il mio sguardo è fisso su di voi tutto il mio mondo cambia, dandomi la carica per lottare e vivere questa fantastica vita, in attesa di tantissimi fantastici giorni.
e alla fine lo so restera' solo la mia impronta..
Ci sono momenti di vita che pressano forte, ti sbattono contro il muro, fino a toglierti il respiro.

Pressata contro quella ruvida e fredda parete, ti senti legato, privato del volo della libertà, che per chi è nato libero, è vita vera.

Deve scorrere il tempo, che bagna incessantemente, che lascia segni e righe sul volto, che non puoi infine neppure più proteggere, ma lentamente, la stretta diventa meno pressante e puoi sgusciare via.

Guardi la sagoma della tua figura, che inevitabilmente ha sporcato la parete bianca e ti rendi conto che tu non sei più lì. Sei ora spettatore dopo tanto dolore e schiavitù. Dopo tanta passione.
E' un po' così la storia di ognuno. Un gioco. Tutto a volte è forte, fortissimo, perché ciò che accade e coglie improvviso, è vivo, trepidante.
Il tempo però allenta la catena, scioglie la pressione, cambia i pensieri, e solo una parte di te resta lì, inerme.

Ci sono parole che restano dentro, che acquistano ogni giorno un senso più preciso, che si definiscono.

Non ci puoi passare sopra. Non puoi negare loro un significato, un senso logico. Quando si oltrepassano certi confini, non sai dove andranno a finire o cosa causeranno.
L'amore genera amore e se qualcuno fosse così folle da donarlo solamente, lo farà per un tempo. Si sbiadirà anche il colore più intenso.
Intelligenza è saper dosare. Offrire la giusta quantità di dolore e piacere, perché i piatti della bilancia possano restare in equilibrio, ma se uno dei due si riempirà di più, penderà nella direzione che non ti aspetti, semplicemente perché non hai saputo comprendere il limite. Causerà amore, indifferenza, odio, continuità, aspettative, dolore, gioia...

Mai potrai sapere quando esattamente terminerà qualcosa, definitivamente. Ci sono punti di rottura che arrivano quando neppure te li aspetti. Come elastici tirati troppo a lungo, che si spezzano improvvisamente.
Il boomerang torna da chi lo ha lanciato.

Sorrido dolcemente. La continuità cerca una sua logica ad un dato momento. I giochi annoiano dopo l'entusiasmo delle prime partite e le strategie finiscono inevitabilmente, per quanto si possa essere scaltri giocatori.

La vita non un gioco, non ci sarà mai chi vincerà davvero, perché ogni scelta ha il risvolto della medaglia. A volte mostra la faccia più bella ed altre no.

Chi vuole tutte e due, le vedrà solo di traverso, e non vedrà mai né la faccia bella né quella brutta.

 
Rispondi al commento:
francoroiter
francoroiter il 13/06/12 alle 18:48 via WEB
IL SIGNIFICATO DEI FIORI Se ti mancano le parole... dillo con i fiori !!! I fiori hanno molti significati, da Oriente a Occidente, nel corso dei secoli i fiori hanno rappresentato il mezzo migliore per trasmettere precisi messaggi. E' quindi utile conoscere questo patrimonio simbolico per donare il fiore giusto per ogni occasione e per dare forza all'espressione di un sentimento. Ci sono fiori adatti ad ogni occasione: per dichiararsi, per esprimere passione, possesso gelosia, tenerezza, ecc.. I fiori hanno un loro linguaggio, che può essere utile nel momento in cui non troviamo le parole. Questa pagina web vuole rappresentare una piccola guida al linguaggio dei fiori. A Acacia: amore...platonico! Da usare quando non volete scoprirvi troppo. Amore Celato/Segreto, Bellezza ideale, Amore Casto, Amicizia Vera e Disinteressata. Pianta appartenente alla famiglia delle mimosacee originaria dell'America del Sud dove veniva regalata in occasione dei fidanzamenti. La specie a fiori bianchi è simbolo di “amore platonico”, “speranza d’amore”, quella, più famosa, a fiori gialli è la mimosa che significa “pudore”. Agrifoglio: contro le malignità, abbondanza, fecondità, difesa, forza, resistenza, eternità, felicità in famiglia. Alloro: trionfo, gloria, ambizione, afrodisiaco. Altea rosa: fecondità. Amaranto: immortalità, indifferenza. Amaryllis: Preghiera, timidezza, bellezza splendente, fierezza. Ambrosia: amore corrisposto. Anemone: per la sua caducità simboleggia i sentimenti effimeri, il senso di abbandono, desolazione e l'amore tradito, ma anche la speranza e l'attesa. Da regalare per dire: mi trascuri, torna da me. Non solo ad un amore ma anche ad un amico e un parente. ANEMONE “ti sento lontana” Divinità della corte di Chloris (la dea dei fiori), Anemone catturò il cuore di Zefiro (il vento di primavera) e di Borea (la tramontana). Chloris, ingelosita, trasformò Anemone in un fiore condannato a schiudersi precocemente sotto le violente carezze dei venti. Così vuole la mitologia greca, che in effetti prende spunto dalla notoria caducità dei petali dell'anemone: un fiore bellissimo, ma che dura poco. Il suo nome, non a caso, viene dal nome greco anemos, cioè vento. Oggi, in riferimento alla sua fugace presenza, simboleggia i sentimenti effimeri, il senso di abbandono e l’amore tradito, ma anche la speranza e l'attesa. Regalarlo equivale a dire: “Non sono cieco, vedo che mi trascuri e vorrei che tu tornassi a me”. Una richiesta che può essere riferita alla dolce metà, ma anche ad un amico, ad un fratello, o persino ad un figlio. Il significato di tristezza misto a speranza è confermato anche da numerose leggende cristiane in Terra Santa, dove gli anemoni crescevano numerosi, di colore rosso fuoco e profumatissimi: secondo la tradizione, questi fiori spuntarono dalle gocce del sangue di Cristo cadute ai piedi della croce. Nell’Ottocento, e fino ai primi decenni del Novecento, l’anemone è stato un fiore di gran moda in Europa, per poi essere sostituito da altre varietà più esotiche. Aquilegia: Follia. Arancio(fiore): innocenza e matrimonio. Arbuto: amo solo te. Artemisia: serenità, felicità, salute. Da regalare per ringraziare di quello che ci viene donato ogni giorno. Asfodelo: con cordiali saluti , tu sei la sola. Aster: delicatezza. Azalea: simbolo cinese della femminilità e della temperanza, simboleggia anche la fortuna, un fiore da regalare prima di affrontare una prova importante. Appartiene alla famiglia delle ericacee, ha fiori molto vistosi, ma privi di profumo. Simboleggia un'inspiegabile ed improvvisa gioia. B Balsamina: fidanzamento. Da donare come se fosse un invito a sciogliere i dubbi. Vuoi metterti con me? Begonia: fai attenzione. Biancospino: speranza, e prudenza. Si può regalare in attesa di una risposta positiva. E’ un arbusto spinoso diffuso in tutta Italia e utilizzato per siepi ornamentali. Il significato di questo fiore è “speranza” e “buona fortuna”. Gli antichi Romani lo utilizzavano per scacciare il malocchio e la sfortuna. Proprio per questo suo significato, era dunque uso nell'antichità adornare le culle dei neonati con piccoli rami fioriti. Bocca di leone: indifferenza. Bucaneve: consolazione. Da donare per attestare la propria solidarietà. C Cactus: durata, persistenza. Calendula: dispiacere, crudeltà, dolore, gelosia, pena d’amore. Camelia: sacrificio. E' un pegno e un impegno ad affrontare ogni sacrificio in nome dell’amore. CAMELIA “sono un tuo fan.” Quando, nel 1848, fu dato alle stampe il celebre romanzo “La signora delle camelie” di Alexandre Dumas figlio, il fiore preferito della sfortunata protagonista ebbe una diffusione improvvisa in tutta Europa: le nobildonne lo portavano appuntato al cappellino o alla scollatura, mentre gli scapoli irriducibili lo usavano come “richiamo” infilandolo nel bavero della marsina. Con l’andare del tempo e il mutare dei costumi, però, l’interesse per la camelia andò scemando: dalle foglie della camelia sinensis, come forse non tutti sanno, si ricava una delle bevande più bevute nel mondo, il té, e questo, per almeno quarant’anni, fu l’unico utilizzo che ne venne fatto. Fino agli anni Trenta, quando la moda dei giardini romantici non potè richiamare in voga questo fiore spettacolare. Il significato che gli viene attribuito nel linguaggio dei fiori è il senso di stima e di ammirazione verso qualcuno: un simbolismo dovuto al portamento dei petali che, imperturbabilmente fissi e consistenti, ricordano le persone solide, di spessore, che vanno dritte per la propria strada. Quelle, cioè, di cui si pensa che avranno grande successo e ci si aspetta di vederle presto firmare autografi! È una dedica importante tra amici, innamorati e, perché no, anche tra colleghi di lavoro. Camelia rossa: sei la fiamma nel mio cuore. Camelia bianca: sei adorabile, stima, gratitudine, ammirazione. Camelia rosa: desiderio di te, mi manchi. Campanella: umiltà. Campanula: buona fortuna. Capelvenere: discrezione. Ciclamino: saluti, rassegnazione e addio. CICLAMINO “ti tengo d'occhio” Le numerose leggende che gravitano intorno a questo fiore delicatamente profumato sono per la maggior parte incentrate sul liquido velenoso contenuto nelle sue radici tuberose: un tempo si pensava addirittura che le donne in gravidanza dovessero evitare di passare vicino ai ciclamini, perché l'influsso della loro linfa nefasta le avrebbe fatte abortire. Altre credenze sostenevano invece che questo veleno, correttamente dosato, fosse il miglior antidoto contro i morsi di serpente e i malefici. Come spesso accade per le leggende popolari, si tratta di dicerie infondate, ma che prendono spunto dal vero: un tempo, infatti, quando ancora non era così scontato distinguere i vegetali commestibili da quelli intossicanti, molti provarono a cibarsi delle piccole "cipolle" che fanno parte dell'apparato radicale del ciclamino, e i risultati a livello intestinale non furono dei migliori. Gli unici a potersene nutrire senza minimanente risentire (non a caso, ne sono ghiottissimi) sono i maiali, tanto che la pianta è popolarmente definita “panporcino”. Simbolicamente, proprio a causa dei timori che ha suscitato in passato, il ciclamino trasmette messaggi di diffidenza e di scarsa fiducia. Può essere un invito a migliorare o anche un avvertimento “minaccioso” verso chi non si sta comportando bene. Pianta appartenente alla famiglia delle primulacee, i fiori rappresentano amore senza pretese. Clematide: Pianta rampicante della famiglia delle ranuncolacee, dai fiori vistosi e colorati. In Inghilterra i suoi fiori sono considerati di buon augurio per chi si mette in viaggio, infatti il suo nome in inglese è “traveller's joy” (gioia del viandante) Ciliegio (fiori): l'emblema dei samurai , felicità. Cisto: consenso, successo, popolarità. Corbezzolo: amo solo te. Crisantemo: dolore, un cuore sconsolato, sei un amico meraviglioso. Il Crisantemo, che per noi è il fiore dei morti, in Cina, Giappone e nei paesi anglosassoni è simbolo di gioia, vitalità e pace. In Cina e Giappone viene regalato alle Spose, in Inghilterra in occasione delle nascite. Il crisantemo rosso significa “ti amo”, bianco significa “verità”. D Dalia: riconoscenza, buon gusto, si donano solitamente per esprimere gratitudine; dignità e eleganza. DALIA “ma come sei instabile.” In Europa, quello delle dalie fu un successo annunciato. I botanici del Seicento, infatti, ne furono entusiasti prima ancora di averle potute toccare con mano, grazie ai disegni inviati dagli esploratori del Nuovo Mondo. Per circa un secolo questi fiori rimasero appannaggio di pochi e si fecero ammirare solo sulla carta, fino a quando, agli inizi del Settecento, le prime radici tuberose fecero la loro comparsa nelle regioni mediterranee. La diffusione fu immediata e, almeno inizialmente, prese due strade diverse: quella delle serre, naturalmente, ma anche quella delle cucine. Le numerose ricette del tempo testimoniavano infatti i più disparati tentativi di rendere appetitosi i tuberi radicali, ma con scarsissimi risultati (pare che abbiano un gusto pessimo). Ben più fortunata ebbe invece la via dei giardini, dove le dalie comparivano numerose e in sempre nuove versioni: la grande variabilità della specie favorì infatti la creazione di infinite cultivar, diverse nel colore, nella forma dei fiori e nel portamento della pianta. La più antica varietà è stata chiamata Dalia variabilis: è da questa, probabilmente, ma anche dalle caratteristiche di tutta la famiglia, che trae origine il significato simbolico di mutevolezza e, dunque, d'instabilità. Il messaggio che porta questo fiore è quindi: “ Sei volubile, i tuoi sentimenti sono poco coerenti, cambi idea troppo facilmente”. Datura: ipocrisia. Dente di leone: fedeltà, felicità. Digitale: menzogna, falsità. Dulcamara: verità. E Edera: perenne fedeltà, amore esclusivo, amore matrimoniale, amicizia, tenerezza. Rampicante molto conosciuto. Regalarne una piantina significa attaccamento verso la persona alla quale viene offerta. Elleboro: Appartiene alla famiglia delle ranuncolacee e vive in Europa meridionale e in Asia occidentale. La specie più nota è l'elleboro nero, detto anche “rosa di natale”. Il fiore rappresenta la pazzia. Erica (bianco): protezione, i desideri che si avverano. Erica (lavanda): ammirazione, solitudine. F Felce: sincerità, magico, fascino, fiducia e rifugio. E' una pianta antichissima che già esisteva sulla Terra 350 milioni di anni fa. Simboleggia il mistero. Fiordaliso: delicatezza e primo amore, particolare beatitudine. Il fiordaliso, detto anche Centaura o Cyanus, appartiene alla famiglia delle composite e cresce spontaneamente nei campi. Ha fiori azzurri che, secondo una tradizione popolare, distillati producono un'acqua salubre per la vista.Significato: nel linguaggio dei fiori è simbolo di “amicizia sincera”. Fiori d'arancio: verginità, fecondità, purezza, innocenza, e per i più coraggiosi richiesta di matrimonio, amore eterno. Fior di Cappuccio: leggerezza. Fiori di ciliegio: buona educazione Fiori di pesco: amore immortale. Foglie di Palma: vittoria e successo. Fresia: amore platonico. Fritillaria: persecuzione. Fucsia: Appartiene alla famiglia delle enoteracee e fu importata in Europa dall'America del Sud nel 1700, dove riscosse un enorme successo. I suoi fiori simboleggiano la cordialità, o la frugalità. G Gardenia: sincerità, simpatia. Se qualcuno pensa che abbiate mentito questo è il fiore giusto per dire la vostra. Sei graziosa, amore segreto. Gardenia bianco: fedeltà Gardenia giallo: eleganza Garofano (in generale): fascino, donna amata. Garofano (monocolore): si . Garofano (rigato): no, rifiuto. Garofano bianco: fedeltà. E' il simbolo di un amore reciproco. Donatelo per dirle che è unica. Amore puro. Dolce e bello, innocenza. Garofano giallo: delusione, rifiuto, sdegno. Garofano porpora: capriccio. Garofano rosa: non lo dimenticherò mai. Garofano rosso: rabbia, risentimento, ma anche energia, ammirazione, orrore. Garofano screziato: fidati di me. Gelsomino bianco: amabilità, affetto, è il fiore della timidezza da usare quando ci si vuole esporre ma non troppo. Gelsomino giallo: gentilezza, candore, eleganza e nobiltà. Geranio: stupidità, follia, ti preferisco. Geranio limoncino: capriccio. Geranio rosato: languidezza. Ghirlanda di fiori: catena d'amore. Giacinto (in generale): avventatezza, amore ardente. Giacinto blu: costanza. Giacinto giallo: gelosia. Giacinto porpora: perdonami, sono spiacente, dolore. Giacinto rosso o rosa: gioco. Giglio: purezza, fascino. Una leggenda narra che Maria abbia scelto Giuseppe tra tanti perché lo vide con un giglio in mano. Nel significato dei fiori oltre che rappresentare la purezza e la castità, significato che ancora permane, il giglio oggi simboleggia la nobiltà e la fierezza d'animo. E' il fiore ideale da regalare ad una donna fiera, onesta e di classe, per dirle che la consideriamo una regina. GIGLIO “sei la mia regina.” Altero di forma plastica e candido (il suo nome deriva dal celtico li, che significa bianco), il giglio è originario della Siria e della Palestina, dove è stato protagonista di numerose credenze di ispirazione religiosa. Non a caso è il fiore prescelto dal cristianesimo per simboleggiare la purezza della Madonna. Una leggenda narra, tra l'altro, che Maria abbia scelto il suo sposo proprio perché lo aveva notato tra la gente con un giglio tra le mani: questo spiegherebbe perché Giuseppe è spesso raffigurato con un bastone da cui sbocciano dei gigli bianchi. Nel linguaggio dei fiori, però, il significato di purezza e castità (che pure permane) è superato da quello di dignità e nobità nell'atteggiamento e nell'animo: regalare un giglio significa dunque sottolineare il nostro apprezzamento per queste virtù, oppure invitare qualcuno a recuperarle. In amore è il fiore ideale da donare alle donne fiere, oneste e di grande classe, per dire loro: “Sei la mia regina”. Il giglio, inolte, ha un profumo persistente, che non mancherà di far pensare spesso al suo donatore. Per evitare però che il pensiero si tramuti in risentimento, è bene asportare gli stami del fiore: macchiano infatti in modo indelebile. Il Lilium è un genere di fiori di cui si conoscono 40 specie. Il più famoso è il “Lilium Candidum” che, nel linguaggio comune è detto GIGLIO o anche giglio di Sant'Antonio, fiore bianco rappresentato insieme a questo Santo in moltissimi dipinti. Sono anche comuni presso le nostre latitudini il Lilium tigrinum, a sfumature rosa, gialle e piccole macchie nere e il lilium regale, bianco con sfumature rosa oppure gialle. Il LILIUM è originario dell'oriente e simboleggia l'innocenza, la verginità e il candore. Giglio bianco: verginità, purezza, maestà. Giglio giallo: nobiltà. Giglio rosa: vanità. Giglio (Calla): Bellezza. Giglio (Giorno): simbolo cinese di madre. Giglio (Tigre): ricchezza, orgoglio. Giglio della Valle: dolcezza, ritorno alla felicità. Ginestra: Luminosità, splendore, pulizia. Girasole: amore adorante, amore infelice, falsa ricchezza. E' detto anche Elianto. Appartiene alla famiglia delle composite, poichè durante le ore della giornata il fiore gira vilgendosi al sole, per taluni simboleggia adulazione, per altri riconoscenza verso l'astro che gli permette di vivere. Giunchiglia: Affetto, desiderio per affetto ricambiato. Gladiolo: Indifferenza, diffidenza, carattere, rispetto, appuntamento, sono veramente sincero. Glicine: Pianta rampicante dai fiori violetti riuniti in grappoli, profumati e dolci (glikis in greco significa proprio "dolce"). E' originaria della Cina dove simboleggia amicizia e disponibilità. Glossinia: amore a prima vista. Spiga di grano: abbondanza, prosperità. I Ibisco: Pianta dai fiori grandi e colorati, che però sfioriscono in poche ore. A Thaiti le ragazze usano adornarsi i capelli coi fiori di Ibisco, in quanto simbolo di bellezza precaria, come quella di una giovane donna. Corteggiamento. Iperico: originalità. Iris: simboleggia la fede e la speranza ma anche la voglia di mandare un messaggio. Per comunicare che ci sono novità o buone notizie per fare gli auguri per chi sta per intraprendere qualcosa d'importante. Emblema di Francia. IRIS “la sai l'ultima?” , “C'è un messaggio per te!” Sebbene sia splendido e facilmente identificabile, l'iris è incappato nella singolare sorte di essere continuamente confuso con il giglio. Il giglio francese, per esempio, cioè quello che compariva sullo stemma dei re transalpini, altro non è che un iris. La storia narra che Luigi VII (re di Francia dal 1137), uscito vittorioso da una battaglia, abbia voluto fare di questo fiore il suo emblema perché il campo su cui si era svolto il conflitto ne era letteralmente invaso. Il popolo, allora, lo soprannominò fleure-de-Louis (fiore di Luigi), ma a causa della pronuncia contratta diventò ben presto fleur-de-lys, cioè fiore di giglio. Lo stesso errore viene commesso, per ragioni non chiare, anche in Italia: il nome botanico del giglio di Firenze, infatti, è Iris florentina. L'iris non a caso compare nello stemma della città perché cresce copiosamente nei campi che la circondano. Nonostante il destino sfortunato questo fiore trasmette messaggi positivi: va regalato per comunicare che ci sono novità o buone notizie nell'aria, oppure per fare gli auguri a chi sta per intraprendere qualcosa di importante. Attenzione però all'iris giallo, che va regalato in casi molto particolari... il suo significato infatti è “Ardo di passione per te”. Iris giallo: ardo di passione per te. K Kockia: dichiarazione di guerra. L Lauro: gloria, trionfo, afrodisiaco. Lavanda: buona fortuna, o diffidenza e distacco. Il tuo ricordo è la mia unica felicità. Lillà bianco: purezza e verginità. Fanciullezza, innocenza, giovinezza. Lillà giallo: sono fra le nuvole. Lillà tigre: orgoglio. Lillà viola: prime emozioni , palpiti d'amore. Lillà della valle: tenerezza, umiltà. M Magnolia: nobiltà, bellezza superba. Magnolia bicolore: pudore. Malva: Erba abbastanza diffusa in Italia e di cui si conoscono diverse specie. Molto usata in fitoterapia come emolliente. Rappresenta la comprensione materna. Malvone: Fecondità. Mandorlo (fiore): speranza. Margherita: semplicità, innocenza, spontaneità, bontà, freschezza e purezza, amore fedele. Pianta appartenente alla famiglia delle compositae. Un'usanza diffusa nel Medio Evo ci tramanda un preciso significato: “ci devo pensare”, di qui anche il significato di “abbi pazienza”. Nella tradizione cattolica significa “bontà d'animo”. Melo (boccioli): preferenza. Mimosa: innocenza, libertà, autonomia, pudore. L'usanza di regalare mimose per la festa della donna è diffusa solo in Italia e risale al 1946, anno in cui venne scelta a simbolo semplicemente perché fioriva in occasione di questa festa e poteva essere raccolta in ramoscelli da poter appuntare addosso. Mirto: Amore , emblema israelitico di matrimonio. Arbusto che cresce lungo le coste del Mediterraneo. Ha origini molto antiche e in Grecia era considerato una pianta sacra a Venere, per cui è diventato simbolo d'amore. Mirto (fiorito): amore tradito. Mughetto: verginità, civetteria, felicità ritrovata. Muschio: amore materno, carità. N Narciso: egoismo, amore piacente. Nasturzio: conquista. Ninfea: castità, purezza di cuore, freddezza, amore non corrisposto, amore platonico, simbolo dell'alba. Nontiscordardime: amore eterno e fedeltà perpetua, vero amore, memorie, ricordo imperituro. O Oleandro: cautela. Orchidea: sensualità, passione, amore, bellezza, raffinatezza. Il fiore da regalare quando siete proprio sicuri che la vostra passione sia corrisposta. Nel linguaggio dei fiori l'orchidea significa “grazie per esserti concessa!” ORCHIDEA “sei sensuale.” Peregrinazioni infinite, esborsi in danaro di proporzioni inverosimili, litigi, gelosie... Sono alcune delle follie che questa pianta è riuscita a scatenare subito dopo la sua scoperta nelle foreste tropicali. Un interesse quasi morboso (da parte di ricercatori, nobildonne e innamorati galanti) indubbiamente dovuto alla bellezza dei fiori, ma anche alla loro rarità e alla difficoltà di coltivazione. Sono così alti il suo potere di seduzione e l'esotismo del suo aspetto, che essa continua imperturbabile a comunicare raffinatezza, lusso, eleganza. A differenza di altri fiori, che possono portare i nostri messaggi anche ad amici e conoscenti, è difficile pensare di dedicare un’ORCHIDEA ad altri se non ad una donna bellissima ed affascinante, che suscita in noi un'ammirazione senza pari. Regalarla è un’ammissione di totale dedizione: significa infatti confessare di avere i sensi in subbuglio, unitamente ad un sentimento di rispetto, quasi di venerazione. Donare un’orchidea è una dedica importante, significa dire: “Sei sensuale”. E' considerato da secoli un fiore afrodisiaco: elisir d’amore, pozioni magiche e ricette contro la sterilità venivano preparate con le radice o gli steli di Orchidea. Simboleggia dunque sensualità, ma anche lusso , fascino e ricercatezza. Orchidea (Cattleya): fascino maturo. Ortensia: Fiore molto decorativo, ne esistono numerose varietà, quasi tutte create in Giappone. E' simbolo di freddezza, frigidità. Grazie per la comprensione. P Palma: vittoria. Papavero (in generale): lentezza, dubbiosità, sorpresa, storditezza. Sonno eterno, oblio, immaginazione. Papavero bianco: consolazione, sonno, sventura. Papavero giallo: ricchezza, successo. Papavero rosa: serenità, vivacità. Papavero rosso: orgoglio, piacere, eccentricità. Anticamente era il simbolo del sonno. Il dio Morfeo veniva infatti rappresentato con un fascio di papaveri fra le braccia. E' simbolo di oblio, di sonno dei sensi e del cuore. Passiflora: fede, religione, fedeltà. Peonia: sincerità, timidezza, vergogna, matrimonio felice. Pervinca: dolce ricordo. Pesco (fiore): compiacenza, dedizione totale. Petunia: difficoltà, risentimento, rabbia. Pino: speranza, pietà. Potentilla: La Potentilla è una pianta erbacea medicinale simile alla fragola. Cresce sui monti ed in Italia è molto diffusa. Ha fiori bianchi, gialli o rossi, molto decorativi. La pianta è simbolo di protezione e di amore materno, in quanto sembra che le foglie, durante i temporali, riescano a piegarsi in avanti per proteggere i fiori più delicati. Pratolina: speranza, contraccambio di sentimenti, ci penserò. Primula: giovinezza, primo amore, speranza di rinnovamento, non posso vivere senza di te, credulità. Viene anche denominata”"primavera” perché è il primo fiore della stagione. E' simbolo di gioventù, spensieratezza, primo amore. Primula (sera): incostanza. Q Quercia: Ospitalità. R Ranuncolo: Il nome deriva dal latino “piccola rana” ed è dovuto al fatto che questo fiore vive in zone paludose. E' conosciuto anche come “botton d'oro” perché i suoi fiori sono gialli. La tradizione vuole che siano portati, durante la Settimana Santa, sugli altari dedicati alla Madonna. Infatti una leggenda narra che i ranuncoli furono creati da Gesù che, per rendere omaggio a sua Madre, trasformò le stelle in fiori. Il Ranuncolo è simbolo di bellezza malinconica. Rododendro: primo amore Rosa: la rosa meriterebbe un dizionario a parte. Ogni colore porta con sè un messaggio diverso. Importante però è conoscere il significato che le accomuna tutte. La rosa è il simbolo del segreto , delle cose da rivelare con delicatezza. La rosa il cui bocciolo è ben nascosto dai petali incarna anche la castità femminile mentre la rosa sbocciata rappresenta bellezza della gioventù. Due Rose, indipendentemente dal loro colore posseggono un significato di congiungimento, di appuntamento oppure di condivisione, ma in solitamente regalansi un numero dispari di rose ovvero le classiche “dozzine”, in altre parole un numero multiplo di sei, ad esempio 12, 18, 24, e così via. Tutte le rose di norma simboleggiano amore, ma a colori diversi corrispondono diversi significati. Tale peculiarità fa in modo che la scelta del colore sia importante al fine del messaggio che si intende mandare. Rose rosse e bianche insieme significano Unità. Rose rosse e gialle insieme significano Solidarietà. Nel caso di compleanno, il numero di fiori mandati può corrispondere al numero degli anni compiuti dal festeggiato. ROSA “ti confido un segreto.” Le rose sono una sorta di vocabolario vegetale. A seconda del colore o della specie, infatti, possono portare una infinità di messaggi diversi. Prima di conoscerli, però è doveroso soffermarsi sul significato più importante, che le accomuna tutte: universalmente la rosa è simbolo del segreto, delle cose da non rivelare o da trattare con la massima discrezione. I suoi petali, infatti sovrapposti in modo concentrico, si raccolgono in un bocciolo centrale che in molte varietà non si schiude mai del tutto: un piccolo e delicato scrigno che non deve essere forzato per nessuna ragione. Non a caso, la rosa ancora chiusa incarna la castità femminile, mente quella aperta simboleggia le bellezza effimera della gioventù. Per quanto riguarda i colori e i loro significati: il rosso è il vero amore, il rosso cupo è il lutto, il giallo la gelosia, il bianco la purezza, il rosa l'innocenza. E ancora, la rosa a fiore variegato simboleggia l'amore tradito, la canina l'indipendenza, la borracina la bellezza e il capriccio, la cappuccina lo splendore, la cannella la maturità precoce, la bengala la morale solida, la rosa della Cina il desiderio di riconciliazione (se però è fiore doppio rappresenta dispetto). La rosa tea celebra la gentilezza della donna amata, mentre la multiflora è un augurio di fecondità. Infine la rosa Banks dice: “Sei bella nel sorriso e nel pianto” e la muschiata: “Mi piaci ma sei capricciosa”. Le rose hanno un significato diverso a seconda del colore: ROSE DÌ CAMPO - Semplicità ROSE (BIANCO E ROSSO MESCOLATO) - Unità ROSE A FIORE VARIEGATO - l'Amor tradito ROSE (BIANCO) - Sono Degno di Te, Reverenza, Purezza / Candore, Segretezza, Silenzio, Innocenza ROSE (COLORE ROSA ) - Felicità Perfetta, Freschezza, Tenerezza, Gratitudine, Apprezzamento, Ammirazione o Comprensione . Rosa scuro: gratitudine. Rosa pallido: gioia. Rosa pesco: amore segreto. ROSE (IBISCO) - Bellezza Delicata ROSE (NOZZE) - Amore Felice ROSE (ROSSO) - Amore, Ti Amo, Amore Ardente e Passionale, Rispetto, Coraggio ROSE (GIALLE) - Accusa per un amore che sta affievolendosi, Vergogna ed una Dichiarazione di Gelosia, Contentezza, Libertà ROSE (SENZA SPINE) - Amore a Prima Vista ROSE BORRACINA, BORRACCINA, CAPRICCIOSA, CANINA - l'Indipendenza ma anche la Poesia; ROSE CAPPUCINA, PCAPPUCCINA - Splendore; ROSE CANELLA, Mat CANNELLA rave - precocità ROSE DEL BENGALA - Compostezza dell'anima ergo “Siete bella tanto nella prospera quanto nell'avversa fortuna.” ROSE DELLA CINA – “Riconciliamoci!” se però è a fiore rosso doppio indica Dispetto ROSE DÌ BANKS – “ Voi siete bella nel riso e nel pianto.” ROSE MUSCHIATE – “Siete bella ma capricciosa!” - Caducità della Bellezza ROSE TEA - con essa si sottolinea la Gentilezza della donna amata, Ricorderò sempre ROSE MULTIFLORA - Augurio di Fecondità ROSE CENTIFOLIE – “le rose dai cento petali”, sono ambasciatrici di Amore e sono di conseguenza simbolo di grazia ROSE DAMASCENE - i loro boccioli hanno petali enormi e piatti nell'estremità superiore conferendo loro pertanto un aspetto suddiviso in quarti, è il simbolo dell'elogio per una bella carnagione ROSE GALLICHE / FRANCESI - “Incontriamoci al chiaro di luna.” rosa arancio - fascino; rosa canina - delicatezza e piacere ma anche sofferenza e dolore rosa color corallo - desiderio; rosa di Natale - pace, tranquillità; S Salvia splendens: stima. Sambuco: tradimento. Speronella (colore rosa): muevolezza. Stella Alpina: Il nome scientifico è Leontopodium Alpinum e appartiene alla famiglia delle Compositae. E' simbolo di coraggio per via dello sprezzo del pericolo che talvolta esso richiede per essere raccolto sulle rocce. Stella di Natale: Buon auspicio, giovinezza, rinnovamento. Strelizia: Questo fiore, dalla forma curiosa e simile ad un uccello in volo, appartiene alla famiglia delle Musacee e in Inghilterra viene chiamato “Uccello del Paradiso” oppure “lingua di uccello”. La varietà più famosa e conosciuta è la Strelizia Regina, creata in onore della regina Carlotta Sofia Mecklemburgh - Strelitz, consorte del Re Giorgio III d'Inghilterra. Per la sua bellezza, il suo carattere decorativo e imponente il fiore è simbolo di nobiltà e maestosità. T Tarassaco: oracolo. Tifa: pace, prosperità. Tuberosa: Sensualità, indifferenza, richiesta illecita, voluttà, piacere dei sensi. Tulipano: non tutti lo sanno ma il fiore che rappresenta il vero amore è il tulipano, il fiore perfetto per una dichiarazione d'amore in piena regola. La leggenda popolare racconta che il fiore sia nato dal sangue di un giovane suicidatosi per amore. Perfetto per dire che amate e amerete per sempre. Onestà. Messaggio d'amore. TULIPANO “ti amo.” Nessuno vuol togliere alla rosa rossa lo scettro di regina degli innamorati, però la letteratura parla chiaro: il fiore simbolo delle dichiarazioni d'amore, cioè quello che inequivocabilmente significa “ti amo”, è il tulipano. Il sultano delle Mille e una notte ne lasciava cadere uno rosso ai piedi di una donna dell'harem per farle capire che era la prescelta. Ma una leggenda popolare sostiene, al contrario, che erano le odalische a lanciarli oltre le sbarre dell'harem per mandare messaggi al fidanzato perduto. Comunque sia, in tutto il mondo il tulipano parla d'amore. Forse perchè la leggenda più antica che lo riguarda (di origine persiana) sostiene che il fiore sia nato dalle gocce di sangue di un giovane suicidatosi per una delusione amorosa. Attualmente, comunque, il suo significato non allude a rel
 
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