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La Fiabba di Cappuccetto Blu

Post n°403 pubblicato il 03 Giugno 2014 da valerio.sampieri
 

C'era una volta Cappuccetto Blu. Era una bambina di una stupidità eccezzzionale co' tre zzzeta. Più sono le zzzeta, più la stupidità è eccezzzionale. In effetti, come sagacemente hanno intuito i miei lettori che sono uno solo, il cappuccetto che indossava doveva essere rosso, ma quella imbecille lo aveva messo a mollo con un paio di mutandoni ascellari marroni, un fazzoletto giallo-catarro (originariamente era nero, ma a furia di scatarrarci sopra, aveva cambiato colore. Cappuccetto Blu era molto catarrosa, infatti), uno straccio da terra verde, un lenzuolo indaco, più frattaglie varie di altri colori. Dal momento che la marca della sua lavatrice si chiamava "Arcobaleno", la deficiente aveva avuto la geniale pensata di dover mettere insieme cose di diverso colore, sicchè ogni suo capo di vestiario era diventato blu. Anche i suoi capi di bestiame erano diventati blu, dopo essere stati un tempo verdi per la bile di dover essere accuditi da una simile scema che, vedendoli cambiare colore, metteva in lavatrice anche i capi di bestiame.

Ovviamente, la lavatrice di Cappuccetto blu era automatica, nel senso che si rompeva automaticamente dopo ogni lavaggio dei capi di bestiame. Addirittura, talvolta, la lavatrice si rompeva sin dall'inizio, al solo pensiero di venire caricata con i capi di bestiame.

Per tale motivo, Cappuccetto Blu si era ridotta sul lastrico ed aveva dovuto vendere casa. Comprare tre lavatrici al giorno era certamente un espediente idoneo a levare il medico di torno, ma anche a ridurti sul lastrico, dato che le lavatrici costano parecchio.

Ora Cappuccetto Blu abitava in un rifugio di fortuna realizzato con le carcasse delle lavatrici orami irrimediabilmente rotte. Ma lei proseguiva imperterrita nella sua opera demolitrice.

Si era dovuta persino vendere i capi di bestiame e, per continuare a rompere lavatrici lavandoci dentro i capi di bestiame, Cappuccetto Blu era costretta, nottetempo, ad andarli a rubare. Ma era così stupida che si faceva sempre beccare mentre rubava e perciò veniva costantemente corcata di botte e gonfiata come una zampogna.

Vabbè, non divaghiamo e tirem innanz.

Naturalmente, Cappuccetto Blu non aveva la mamma che potesse mandarla nel bosco a trovare la nonna, per due ordini di motivi. Per continuare a comprare lavatrici da scassare, Cappuccetto Blu si era venduta anche la mamma. Inoltre, Cappuccetto Blu abitava al mare, in amena, ridente e rigogliosa località ove non vi erano boschi. Cappuccetto Blu abitava infatti in carcasse di lavatrici site sulla spiaggetta a sinistra posta nel deserto del Sahara. La località l'ho definita a-mena, perché, come detto, tutti i bovari vittime dei tentativi di furto di capi di bestiame da mettere in lavatrice la menavano ogni volta che la beccavano intenta a rubare, cioè dalle 30 alle 40 volte a notte; l'ho definita ridente perché a Cappuccetto Blu faceva molto ridere il suono della zampogna e dato che dalle 30 alle 40 volte a notte lei veniva corcata di botte e gonfiata come una zampogna mentre era intenta a rubare capi di bestiame da mettere in lavatrice, ogni volta che lei respirava, suonava come una zampogna e si metteva a ridere (era molto cretina, come già detto); la località marina nel deserto del Sahara l'ho definita rigogliosa non lo so nemmeno io perché.

Comunque, abitando al mare nel deserto, non c'era nessuno in zona e non poteva andare nel bosco a trovare la nonna per due ordini di motivi: 1) non c'erano né il bosco né la nonna nel deserto; 2) la nonna era morta addirittura prima di dare alla luce la madre di Cappuccetto Blu. Per straordinaria coincidenza, anche la mamma di Cappuccetto Blu era morta alcuni anni prima che nascesse Cappuccetto Blu, che in compenso aveva circa tre dozzine di padri, in quanto la mamma di Cappuccetto Blu esercitava un mestiere vecchio come il mondo (domanda, ma se la mamma era morta prima che nascesse Cappuccetto Blu, come aveva fatto lei a vendere la mamma per comprare lavatrici da scassare? Risposta: nelle fiabbe tutto è possibile!). Insomma, Cappuccetto Blu poteva essere considerata un miracolo della natura e, soprattutto, di stupidità.

Avete mai visto lupi nel deserto? Certo che no. Ed infatti manco c'era il lupo cattivo in questa fiabba. Ma se non ci sono nemmeno i lupi, che fiabba è? Ecco! Svelato l'arcano: questa non è una fiabba, ma una boiata pazzesca, perché non ci stanno nemmeno prodotti cinesi puteolenti e senza la puzza dei cinesi che desertificano il Mato Grosso con i loro prodotti e con le loro ascelle assassine mefitiche non è che si rida poi gran che, specie se la fiabba è quella di Cappuccetto Blu.

E i colpi di scena? Eh? Dove li mettiamo i colpi di scena? Se quella scimunita di Cappuccetto Blu non avesse dovuto vendere casa, li avremmo potuti mettere in frigorifero, perché nel deserto fa molto caldo ed i colpi di scena vanno facilmente a male, se non conservati in frigo, ma quella scimunita si era dovuta vendere casa per lavare in lavatrice capi di bestiame, per cui in questa fiabba mancano anche i colpi di scena: insomma, è uno squallore indicibbile di fiabba.

Ma anche noi, al pari di Cappuccetto Blu, siamo scemi e, quindi, tirem innanz.

Tatataaaaannnnn !!!!! Colpo di scena !!!!!

Eheheheheheh, vi ho fregati, miei cari lettori che sono uno solo! Ci avevate creduto, eh? Vabbè, dai, tirem innaz.

In realtà non si riesce a capire che razza di fiabba sia questa, senza mamme, nonne, lupi cattivi, ma solo con una deficiente totale che va a rubare capi di bestiame da mettere in lavatrice in mezzo al deserto, dove, perciò nemmeno esistono vicini a cui poteri rubare. E poi, Cappuccetto Blu è talmente fessa che, anche se non ci sono vicini ai quali rubare, riesce a farsi ugualmente corcare di botte e farsi gonfiare come una zampogna! Bah?!

Vabbè, visto che qualcosa deve pure capitare, famo così e tirem innanz.

Cammina, cammina, cammina, Cappuccetto Blu si mette a parlare napoletano, perché si ricorda che nella fiabba precedente quello che camminava, camminava, camminava, era, per l'appunto, napoletano. Però non si ferma e non fa uno zompo, perché non aveva i calzoni a zompafosso, come il napoletano della fiabba precedente, e poi è femminuccia.

E che ti succede? Vede lui! Il boscaiolo dei suoi sogni! Il boscaiolo dei sogni di Cappuccetto Blu era un altro mentecatto completo, perché è notorio che nel deserto non ci sono alberi da tagliare, per cui lui che cacchio ci stava a fare lì, se non per dimostrare di essere un imbecille totale?

I due si vedono e si innamorano all'istante. Il che conferma quanto fossero imbecilli, perché è impensabile che due cessi simili possano innamorarsi o addirittura fare innamorare di sé chiunque (manco un cinese dalla ascella assassina o una lumaca senza chiappe), se non qualcuno che sia più cesso di lui. Di qui ebbe origine la famosa diatriba filosofica se nacque prima l'uovo o la gallina, ma questa è un'altra storia, di non poco momento, che appare inadatta ad essere trattata in una fiabba.

I due si innamorarono e vissero felici e contenti nel deserto, perché qualsivoglia consorzio umano o subumano si sarebbe certamente rifiutato di accoglierli nel proprio grembo. Dalla loro unione non nacquero figli, perché il Cielo si rifiutò di consentire che il genere umano potesse deteriorarsi al punto tale da avere un incrocio tra due deficienti di quella portata. Però i due colombi si amarono a tal punto da fondere i loro animi in due animi diversi e separati. Cappuccetto Blu smise di tentare di mettere capi di bestiame in lavatrice ed iniziò a metterci alberi. Il boscaiolo smise di cercare di tagliare alberi nel deserto ed iniziò a tagliare capi di bestiame nel deserto. Insomme, restarono deficienti né più, né meno di prima, per l'eternità, dato che erano entrambi un caso disperato e totalmente senza speranza.

 

Anche se la fiabba è fessa quasi quanto Cappuccetto Blu, essa è tuttavia pregna di doviziosi spunti morali che così posso riassumere, sussumere e se mi veniva un'altra parola difficile ed originale, usavo pure quella.

1) Non usate lavatrici automatiche, perché si rompono automaticamente ogni volta che cercate di lavarci capi di bestiame.

2) Non usate lavatrici marca Arcobaleno.

3) Non rubate o vi corcano di botte, gonfiandovi come zampogne

4) Non fatevi chiamare Cappuccetto Blu o diventate scemi.

5) Non andate a fare i boscaioli nel deserto, o diventate scemi come Cappuccetto Blu.

6) I prodotti cinesi puzzano anche se nella fiabba non ci sono cinesi le cui ascelle, peraltro, puzzano come i loro prodotti, desertificando il Mato Groso.

Stretta è la foglia, larga è la via, dite la vostra che ho detto la mia.

Pubblicata per gentile concessione dell' Autore che si chiama "Er Fiabbatore" perché scrive fiabbe, altrimenti, se scrivesse qualcosa d'altro, si chiamerebbe ""Er Scrittore se scrivesse quarcosa d'artro".

 
 
 
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Un blog di: valerio.sampieri
Data di creazione: 26/04/2008
 

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