Sandrock

Non riesco proprio a capire


Premetto che sono appassionato di numeri e mi piace occuparmi anche di economia… del resto fa parte anche del mio lavoro. Quando andavo a scuola ero bravo a matematica e non ero bravo in italiano e nelle materie umanistiche.Detto questo e detto anche che la parola populista è una delle parole che più sono lontane dal mio modo di essere e di pensare, oggi ho in mente tutte cose che possono sembrare molto “populiste”.Il punto è questo: provo un disagio enorme tutte le volte che sento parlare di cose difficili da fare perché hanno un costo troppo alto.Troppo alto rispetto a cosa? Che vuol dire? Ma se il denaro è uno strumento per dare un valore alle cose, tale per cui io posso trovare per esempio troppo alto il costo di un oggetto che voglio acquistare e quindi non lo acquisto, che cosa significa a livello mondiale, quando si parla di fare cose che sono a vantaggio dell’intera umanità, che queste hanno un costo troppo alto?Perché non ci sforziamo di ragionare in base alla natura umana, anziché in base a perversi meccanismi economici che alla fine non hanno proprio alcun significato?Ma se un extraterrestre arrivasse sulla Terra e ci chiedesse perché non facciamo questo o quello, capirebbe se gli rispondessimo che la causa sono i costi troppo alti?La verità è che l’uomo dovrebbe riscoprire la sua natura e non quella dello strumento che lui stesso ha creato, che oggi non è più al servizio dell’uomo, ma viceversa.L’ora legale – e qui so di essere in minoranza – è una cosa che mi irrita profondamente e ne è un chiaro esempio.Ma, in questi giorni, di fronte alle terribili minacce nucleari dal Giappone, non riesco a sopportare le notizie sulle conseguenze economiche di quel disastro.Mi dà fastidio sentire dei problemi del Nikkei, di quelli del cambio, di quelli della Toyota che non può produrre i componenti.Così come mi dà fastidio parlare di petrolio sulle salme dei libici.Mi si dirà che senza tutta quella roba lì non esisterebbe la civiltà dell’uomo così com’è concepita attualmente, ma è mai possibile che nemmeno di fronte alla possibilità di autoestinguerci noi non riusciamo a mettere al centro dei problemi l’UOMO?