Sembra impossibile, ma alla fine l'ho spuntata e sono riuscita ad ottenere un colloquio di lavoro.
La sede non troppo distante da casa, raggiungibile in una mezz'oretta, località molto tranquilla nella zona collinare di Torino.
Non conoscendo molto bene la zona, sono partita con largo anticipo e con largo anticipo sono arrivata. Quindi, ho parcheggiato l'auto in un posticino all'ombra e ho atteso che arrivasse l'ora appropriata per presentarmi al colloquio.
Sorvoliamo che essendomi parcheggiata in una via laterale popolata di villette molto signorili, tutti mi guardassero dalle finestre con un certo sospetto, visto che non scendevo dall'auto e giochicchiavo con il cellulare (per quasi un'ora!)
Suono al citofono di un edificio molto signorile di alcuni piani e mi si apre la porta di ingresso all'androne, senza che nessuno abbia chiesto di qualificarmi al citofono.
Quindi non so a che piano andare, vado di deduzione perchè sul citofono il pulsante è affiancato a quello della portineria (deduco sia a piano terra).
Entro e scendo le scale che mi portano in un grande androne che ha porte sia sulla destra che sulla sinistra, una voce che non capisco da dove proviene mi urla "Sulla destra!"
Che classe! Al mercato del pesce hanno più savoir faire...
Mi accoglie una ragazza giovane e secondo me pure alle prime armi, mi presento e mi dice che il titolare mi sta aspettando.
Premesso che conoscendo il nome del titolare mi ero fatta alcune ricerche in internet e avevo trovato il suo profilo in facebook, quello che mi riceve non sembra assolutamente lui oppure la foto era di qualche decennio fa....vabbè!
Domande di rito, studi, esperienze, il perchè le aziende dove ho lavorato in precedenza hanno chiuso (ho il sospetto che pensi che l'amministrativa, cioè io, non fosse all'altezza e le ha fatte chiudere!)
Mi chiede come mi sono trovata a raggiungere l'ufficio, se ho trovato il tragitto abbastanza breve, che cosa penso di fare nella pausa, andare a casa o fermarmi...
Ora se mi dici che c'è un'ora di pausa, va da se che non posso andare e tornare e riuscire a mangiare visto che ci metto una bella mezz'oretta di viaggio, ma anche se le ore fossero due...economicamente mi converrebbe fermarmi in zona... (che poi a lui che cosa cambia? Basta che io sia presente in ufficio quando devo!)
Finisce il colloquio, devo dire che a parte il fatto che ha sorriso pochissimo, non mi ha fatto una cattiva impressione, forse era anche un po' stanco, mi congeda e mentre esco rivedo la ragazza che mi ha ricevuto con un'altra signora, decisamente più anziana, saluto con cortesia entrambe con uno dei miei sorrisi e ricevo un gelido sguardo accompagnato da un altrettanto algido saluto!
Bell'ambientino di lavoro...
ci mancava un coltello tra i denti e il quadro era perfetto!
Aspettiamo gli sviluppi...
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