Creato da: NoRiKo564 il 02/02/2011
piccole pieghe e grandi magie....
 
Citazioni nei Blog Amici: 66
 

Le immagini e alcuni testi
presenti in questo blog
sono tratti dal web, chiunque
ritenesse il loro uso improprio
è pregato di comunicarmelo e
provvederò alla loro immediata
rimozione.
I testi in cui non viene citato
l'autore sono di proprietà
dell'autrice del blog, e pertanto
il loro uso deve essere
autorizzato dalla stessa.

 

 

 
« Come una scatola di biscotti....I sogni.... »

Storia di una ladra di libri

Post n°425 pubblicato il 07 Aprile 2014 da NoRiKo564

 

Germania, 1939. Liesel Meminger è una ragazzina di pochi anni che ha perduto un fratellino e rubato un libro che non può leggere perché non sa leggere. Abbandonata dalla madre, costretta a lasciare la Germania per le sue idee politiche, e adottata da Rosa e Hans Hubermann, Liesel apprende molto presto a leggere e ad amare la sua nuova famiglia. Generosi e profondamente umani gli Hubermann decidono di nascondere in casa Max Vandenburg, un giovane ebreo sfuggito ai rastrellamenti tedeschi. Colto e sensibile, Max completa la formazione di Liesel, invitandola a trovare le parole per dire il mondo e le sue manifestazioni. Perché le parole sono vita, alimentano la coscienza, aprono lo spazio all'immaginazione, rendono sopportabile la reclusione. Fuori dalla loro casa intanto la guerra incombe e la morte ha molto da fare, ricoverando pietosa le vittime di Hitler e dei suoi aguzzini, decisi a fare scempio degli uomini e dei loro libri.



Quando i soldi per il cinema sono spesi bene!
Diciamo che, anche prima di vedere il trailer del film, sapevo che mi sarebbe piaciuto, qualsiasi cosa racconti la passione per i libri, d'ufficio trova la mia approvazione.
In questo caso, varie situazione si intrecciano, c'è la guerra con il suo bagaglio di sofferenze e brutture, le idee pazzoidi del nazismo (i roghi dei libri, le leggi razziali, l'ottusità del pensarsi una razza superiore), le scoperte che una ragazzina fa, imparando a leggere e soprattutto il suo percorso di crescita in mezzo a mille dolori e sofferenze, tra cui la perdita delle persone a lei più care. C'è la voce narrante del film (la morte) che in modo a volte ironico, racconta il criterio delle sue scelte in fatto di anime e c'è la magia che solo i libri possono dare...

Peccato che gli americani non abbiano saputo far altro che inserirlo nelle nomination della miglior colonna sonora, c'era molto di più da premiare...

Ma, da quello che ho visto, sarà il pubblico che lo va a vedere a dargli il premio migliore.


 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963