Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

fedechiaraossimorasportautomotoaracnoid.999labrunetteflorence0AliNasir.386bubriskacassetta2StefanoP.74QuartoProvvisoriogeom.massimobraccoArianna1921giovanni.panichellinorise1animasug
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Viaggi spazio-temporali.La funzione del cattivo ... »

Il passato che ci conforta.

Post n°2175 pubblicato il 31 Luglio 2022 da fedechiara
 

Ordine e disordine - 31 luglio 2016

'Il problema del nostro tempo è l'accettazione del disordine.' affermava cinque anni fa Jannis Kounellis in un intervista. E se lo dice lui, artista dell'Arte Povera, la predizione è credibile, credibilissima. Non solo perché è un greco-italico per la sua lunga frequentazione della penisola – 'una faccia una razza', per intenderci – ma perché gli artisti, come i poeti, sono i soli credibili e disincantati predittori del futuro che ci aspetta.
Un futuro gramo di entropia sempre crescente - e ci vien da credere che la sicumera di Enscher quando affermava che : 'Ci piace il caos perchè adoriamo sottometterlo all'ordine.' fosse un azzardo già ai tempi suoi (sfociati in ben due guerre mondiali) e una qualche forma di ordine la si rintracciasse allora solo lungo le linee eleganti dei suoi disegni.
E la frattura di Marinetti e dei suoi artisti, succubi delle sue farneticazioni guerresche, fece esplodere quelle linee apparentemente ordinate nei colori sparati e vividissimi di Boccioni e nella furia immaginativo-omicida dei vortici e dei fumi degli obici che centravano le trincee: BUM BANG RAZZI SIBILANTI SBAAAM! - la grafica futurista della demenza e del martirio dei fanti i cui nomi oggi leggiamo sulle croci dei 'cimiteri di guerra'.
E riandare coi pensieri alle entropie incontrollabili del passato recente un po' ci conforta perché l'attuale disordine dei sette miliardi di persone formicanti per il pianeta e vaganti per mare sui barconi - da nessuno amati e malamente accolti per la trista e realistica predizione statistica dei futuri 'foreign fighters' e 'radicalizzati sul web' che usciranno dalle loro fila – sembra poca cosa di fronte alle due guerre dei nostri padri e bisnonni e ai milioni di morti che ne seguirono.
Che, se comparate con la presente 'guerra di religione' o 'guerra per soldi', - come oppongono i due schieramenti dei 'buonisti' e dei realisti impropriamente schedati 'a destra' dell'emiciclo sociale -, sembrano dirci che forse l'umanità futura vivrà ancora, chissà, qualche suo decennio buono di vita accettabile in un prossimo futuro.
E che, sbarazzattici dei Renzi e delle Merkel e degli Juncker e degli Schultz, forse appariranno governanti nuovi in quel che resterà dell'Europa capaci di misure efficaci di contenimento e argine del caos di uomini e popoli l'un contro l'altro armati e un nuovo ordine si disegnerà finalmente sull'orizzonte del futuro europeo e mondiale. Amen e così sia.
Nessuna descrizione della foto disponibile.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963