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« Polarizzazioni e guerre ...Viaggi di ieri. »

L'ombra di Achille nell'acciaieria.

Post n°2083 pubblicato il 09 Maggio 2022 da fedechiara
 

L'ombra di Achille nell'acciaieria.

'La porta del mondo è stata divelta ed è uscita dai suoi cardini – e che io sia dannato se farò in modo che vi sia riportata e torni a chiudersi.' - Parafrasi atto V scena I

In questa lenta discesa agli Inferi dell'anno terzo della seconda decade del terzo millennio entrante constatiamo che il mondo ha una bocca infernale aperta, un suo modesto buco nero lentamente roteante all'ingiù e che inghiotte a fatica i suoi accadimenti tragici quotidiani e i flash di luce degli ologrammi di nefaste apparizioni delle post moderne Furie.
Primo flash e subito buio. L'ingresso di un cunicolo dell'acciaieria Azovstahl. Clangori di catene, lamenti, scoppi formidabili all'esterno. Correre di soldati piegati in avanti che scivolano ancora più giù nelle buie curve dei tunnel rischiarati dal lampo delle esplosioni. Brevi grida, canti sommessi di sottofondo dei feriti. Capitano! Capitano! Andate avanti! Trovate rifugio nel fondo del cunicolo! Siate forti! L'ora nostra è giunta, soldati! Il sacrificio estremo sta per compiersi, viva l'Ucraina libera e integra!
Beva questo, Capitano. E' più acqua sporca che caffè. Non è rimasto più nulla da bere e da mangiare.
Le ombre di Ugolino e dei suoi figli si stagliano sullo sfondo della stretta torre. In un suo estremo rantolo il conte dalla lunghissima barba incolta dice: '… e poscia morto, dir non è mestieri.' Scompare.
Appare l'ombra di Achille : 'Come osa(s)te scendere nell'Ade, dove fantasmi
privi di mente han dimora, parvenze d'uomini morte?

Ecco. Questi sono i lacerti confusi , i brandelli sanguinosi del mio sogno di stanotte. Accompagnati da un ritornello cinematografico: 'Gli eroi immortali sono tutti morti.' Parvenze d'uomini morte.
E le lapidi dei caduti della Grande Guerra nei silenziosi sacrari e i loro sussurri trasportati dal vento del Tempo e le grida di morte dei feriti nelle trincee.
«Non abbellirmi, illustre Odisseo, la morte! / Vorrei da bracciante servire un altro uomo, / un uomo senza podere che non ha molta roba; / piuttosto che dominare tra tutti i morti defunti.
Buio, scoppi sempre più frequenti che squassano il palco, grida di moribondi.
Flash cinematografici della ritirata italiana di Russia e della battaglia di El Alamein.
Ancora il ritornello che si fa sussurro a spegnersi : 'Gli eroi immortali sono tutti morti.'
Buio.

Il mondo è fuori dai suoi cardini. Ed è un dannato scherzo della sorte ch'io sia nato per riportarlo in sesto. Amleto Atto I scena V
Potrebbe essere un'illustrazione

 
 
 
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