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Troia cadrà. Attualità degli antichi poemi.

Post n°2071 pubblicato il 29 Aprile 2022 da fedechiara
 

Troia cadrà. Attualità degli antichi poemi.
Mi capita di prestare orecchio, la notte, quando il sonno della ragione ci rappresenta i mostri incontrastati degli eventi diurni, a quelli che mi rappresento quali esplosioni e scoppi lontani - e il sogno di un sonno disturbato li esorcizza e li dice immaginarie Hiroshime improbabili. Per il momento.
Succede perché i giornali e le tivù impazzite e univoche straboccano ogni dì delle 'news' della nuova pandemia di guerra che ci ha colpito – ma è solo l'Europa e i suoi cittadini a subirne il costo e a pagarne gli altissimi prezzi di economie al tracollo e le bollette dell'energia alle stelle in nome e per conto dell'America lontana e del suo alleato britannico più realista del re: criminali politici che gettano benzina sul fuoco di quella che potrebbe essere una guerra di zona, una contesa confinaria relativa a regioni russofone in rivolta contro lo s-governo centrale, se non fosse per le dichiarazioni infuocate dei due presidenti anglofoni che rischiano di trascinarci nella terza guerra mondiale con variante nucleare annunciata.
Ed è di ieri la notizia-bomba che 8000 soldati britannici si addestrano platealmente dietro le linee di guerra, nei paesi confinari filo Nato, prefigurando in concreto lo scenario annunciato di un maledetto intervento della Nato nella guerra ucraina. Il dottor Stranamore che amava la bomba termonucleare è tornato ed ha la faccia bifronte dell'assonnato Biden e dell'iperattivo Boris Johnson che scimmiotta Churchill.
Eppure guerra confinaria non curata dai sonnacchiosi media occidentali già lo è stata, per ben anni otto di un massacro di soldati e di civili nel Donbass e Lugansk, e non ha mai trovato, in un così lungo lasso di tempo bellico, le rabbiose indignazioni e il presente stracciarsi le vesti e chiamare scandalo quotidiano di morti civili e bambini da parte della stampa e delle televisioni mainstream di paesi filo Nato oggi impazziti e soccorrevoli e interventisti a favore di una pretesa, luminosa democrazia ucraina fitta, invece, di angoli oscuri e interventi c.i.a. e nazistoni ucraini al soldo: belluini comme il faut e crudeli e 'natural born killers'.
Alla via così, gente, viviamo nell'illusione e nella speranza stiracchiata che il peggio non avverrà, che sopravviveremo anche a quest'altra iattura planetaria ma il peggio non muore, ahinoi, non è mai morto – e non basterà cambiare il titolo del film Z (come zombies) in omaggio alla presente 'cancel culture' occidentale e oltre atlantica, perchè zombies, morti viventi o morituri in parte già lo siamo e i sogni tormentati delle nostre notti primaverili presenti ce lo anticipano.
Chiamatemi Cassandra, se volete, ma ricordatevi che quella lontana profetessa prediceva il vero (non creduta) e che Troia, in finale, è caduta, malgrado il patrocinio di dei opposti fra loro,

 
 
 
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