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« Vortici e incubiNuovi tempi grami »

Io sto con le garzette

Post n°1419 pubblicato il 15 Novembre 2020 da fedechiara
 

Io sto con le garzette.
Poiché nulla si dà senza il suo contrario, dicono i filosofi, alla mitica associazione 'Beati i costruttori di pace' contrapporremo quest'altra, di mio privato conio, 'Maledetti i costruttori di case'. Che fa seguito alla celebre invettiva de: 'Maledetti architetti' - noto e celebrato libro di qualche anno fa, quando i settimanali denunciavano 'il sacco delle città'. Architetti che, invece di costruire bellissimi musei, come a Bilbao o nuove, svettanti chiese e biblioteche e/ auditorium meravigliosamente risonanti, fiancheggiano e sempre pungolano, per le miserabili ragioni del portafoglio, i maledetti costruttori di case.
Che c'entra la pace con le case, mi obbietterete.
E' vero, la cosa è solo tangenziale – nel senso che proprio 'non si dan pace' quei dessi, i maledetti costruttori, e non ci dan pace, a noi che abbiamo scelto di vivere in un lembo del pianeta Terra che mostrava uno spazio di campagna residua tra una villa storica e il suo grande parco fitto di pavoni e garzette e lo sfarinarsi di un pugno di case di questa cittadina che potrebbe 'darsi una calmata' dentro gli uffici studi comunali e tra i geometri anziani e meno anziani.
Gente da noi stipendiata (e votati i maggiorenti politici) che ha il compito di approvare i progetti - e potrebbero, con un salutare tratto di penna, fermare finalmente l'abuso di suolo e la costante erosione degli spazi di natura a favore di condomini/oni orrendi a vedersi e che resteranno vuoti per gran tempo prima di arrendersi al calo costante dei valori immobiliari ed essere comperati 'per una pipa di tabacco' da chissà chi di quel conflittuale melting pot sociale che si crea quando affianchi, ad un'area di villette con giardini e piccoli parchi annessi, quegli orridi incubatori di rissose e clamanti assemblee di condominio e, di sotto, i bar della movida serale, oggi, Gott sei dank, spenta.
Della serie: 'Non tutto il male vien per nuocere'.
E il residuo tratto di campagna antistante la mia casa sarà anch'esso, presto o tardi, venduto ai maledetti costruttori di case, ahimé, e addio a quella siepe arborea 'che di tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo esclude'.
E la domenica mattina mi sveglio con il pulsare del motore ansante di un vecchio trattore appartenente a un tale che io chiamo 'il contadino della Barbie'. Uno che, per coltivare l'asfittico mezzo campo di terra che gli rimane (che i maledetti geometri ancora non si decidono a dichiarare edificabile) a tutt'oggi si affida ai rumorosi strumenti dei contadini veri iscritti all'albo – coltivatori assidui di ettari ed ettari di grassa campagna trevigiana che alterna i campi di granturco ai filari della vite, con i pochi alberi rimasti al confine che, la sera, si infiorano di decine e decine di garzette in attesa del calar della notte.
Tale, vergine Luna, è lo stato mortale. Ma il lockdown nazionale non vale per gli impuniti costruttori di case, maledizione? Presto. un nuovo d.p.c.m. si impone. Stop ai costruttori di case fino a Pasqua e lunga pausa di riflessione per tutta l'estate.
Per l'autunno si vedrà. Io sto con le garzette.
  • Io continuo a domandarmi che caxxo avranno mai da costruire ancora quando la popolazione non cresce più,i prezzi sono in calo e i loro orrendi casermoni restano vuoti per anni? Ci sono infinità di centri storici da recuperare,antiche case abbandonate,palazzi nobiliari fatiscenti che si sgretolano. Non sarebbe meglio attuare una politica urbanistuca di recupero edilizio? No è più facile e meno costoso costruire ex novo e mangiarsi un campo di calcio al giorno coprendolo di cemento. Poi ci lamentiamo che non abbiamo più grani italiani per la nostra cucina che vuole il Km.zero o dobbiamo importare funghi dalla Romania perchè i nostri boschi non bastano,per non parlare delle albicocche cilene. Quando tutta la terra italica sarà finita che faremo? Puniremo i responsabili andandoli a cercare nelle loro tombe per esumarne i cadaveri e arderli sul rogo come quel tal papa eretico? Meglio agire quando ancora compiono danni. Chissà che ne pensa l'architetto Archipante del consumo di suolo. Facciamo tutto in verticale o recuperiamo milioni di edifici abbandonati. Potremmo fare alberghi,scuole,residences e altro,senza mangiarci terra da orti e da frutti.
    •  · L'immagine può contenere: cielo, pianta, albero, nuvola, fiore, erba, spazio all'aperto e natura

 
 
 
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