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Natali, pasque, resurrezioni e paradisi

Post n°1203 pubblicato il 05 Aprile 2020 da fedechiara
 

Natali, pasque, resurrezioni e paradisi - 05 aprile 2015

E finiremo tutti per chiederci, alla fine del tunnel, che senso e significato hanno i normali auguri di 'Buona Pasqua' e Buon Natale' che ci scambiamo per strada tra conoscenti e amici - e sono, per la gran parte di noi, formule vuote che non rimandano la mente alla Nascita del Figlio e alla sua pretesa e dubbia Resurrezione, bensì un modo per segnare il trascorrere del tempo delle nostre vite tra l'equinozio di primavera e il solstizio d'inverno.

E la distanza che abbiamo tracciato con la religione di origine e appartenenza nei registri dei battesimi la vivremo come colpa, una volta che i segni e i simboli e i nomi sbiadiranno e scompariranno per far posto al 'politicamente corretto' che toglie i crocefissi dalle aule scolastiche e cambia i nomi dei santi delle strade, - come ha proposto il ministro Valls in Francia perché i mussulmani non provino disagio, poveri cocchi di mamma, loro e le loro seconde e terze generazioni di 'foreign fighters' e assaltatori di 'Charlie Hebdo'?

E riflettevo, avant'ieri, seguendo il bel film 'Liam' di Stephen Frears, su quanto siamo stati condizionati, noi figli di cattolici praticanti e/o ospiti di collegi di preti o suore, da tutto il leggendario e l'immaginario di Cristi, Santi e Madonne che incombevano minacciosi o suadenti e bonari sulle nostre teste dagli altari e le nicchie delle chiese - e quanta fatica abbiamo fatto per districare il grano dal loglio di tutto quel laborioso leggendario molto kitsch di martirii e tormenti e inferni e paradisi promessi e minacciati e oggi siamo, invece, alle prese con il 'mammaliturchi' di un allah e di un profeta che ritornano in auge con tutto l'armamentario di guerre e minacce all'integrità dell'Occidente e alla sua cultura e tradizione e valori.

Ma non era meglio 'morire da piccoli' e/o fermare la storia del mondo alla rivoluzione russa e al sano ateismo che propugnava contro l'imbecillità e le macerie che seco trascina ogni 'oppio dei popoli' se non duramente contrastato?

Dite che proprio non ci sta ed è un po' un 'cavolo a merenda' un bel: 'Buona Pasqua', in finale di articolo?

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